Data / Ora
Date(s) - 15/07/2017
7:30 pm - 11:30 pm
Luogo
CineWanted, Spazio Avirex
Indirizzo Via Tertulliano 68
Città Milano
Nazione
Categorie
Torna il cinema cinese a Milano!
Dopo aver aperto l’anno con “Gli imperdibili cinesi”, la rassegna cinematografica che ha tracciato un percorso cinematografico dagli anni ’80 ai 2000 attraverso sei film considerati i must cinesi, siamo ora pronti per esplorare il cinema cinese di oggi. Arriva a Milano una rassegna dedicata agli spazi meno esplorati della Cina contemporanea: The East Space, in programma dal 14 al 16 luglio al CineWanted, Spazio Avirex (Via Tertulliano, 68 – Milano).
L’associazione Dong, Same Same Factory, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio di Fondazione Italia Cina, portano a Milano sei lungometraggi sulla Cina di oggi.
Dong e Same Same Factory apriranno la rassegna venerdì 14 luglio alle 19:30 con una presentazione sul cinema cinese indipendente. Sabato 15, sempre alle 19:30, si aprirà con la presentazione del secondo volume della graphic novel “Una vita cinese” di Li Kunwu e Philipe Otie, organizzato in collaborazione con ADD Editore. In occasione della presentazione sarà possibile acquistare il volume. Inoltre tutte le sere, prima delle proiezioni, sarà possibile gustare un aperitivo al bar del cinema (prezzi speciali per la rassegna).
L’associazione Dong e Same Same Factory porteranno in sala sei opere sulla Cina di oggi, scaturendo riflessioni aperte sulla società cinese moderna. Tra i temi trattati lo sviluppo industriale e la migrazione, la perdita dell’identità culturale, l’urbanizzazione massiva cinese, luoghi teatro della vita collettiva.
Info e ingresso: i film saranno proiettati in versione originale cinese con sottotitoli in italiano. Ingresso: 5€ a proiezione. Per accedere è necessario tesserarsi (gratuitamente).
Programmazione:
Sabato 15 luglio
Ore 19:30 PRESENTAZIONE DEL SECONDO VOLUME DELLA GRAPHIC NOVEL “UNA VITA CINESE” SDI LI KONWU E PHILIPE OTIE
Ore 20:00 LIFE AFTER LIFE (Zhang Hanyi, 2016)
Sviluppo industriale e migrazione hanno spopolato un villaggio nelle campagne dello Shaanxi. In pochi resistono in questo territorio desolato e aspro. Ad anni di distanza dalla sua morte, lo spirito di Xiuying prende possesso del corpo del figlio. È tornata tra i vivi per chiedere al marito di spostare un albero dal cortile della loro vecchia casa e trapiantarlo in una valle vicina. Le radici della pianta però sono profonde, i mezzi a disposizione scarsi e il tragitto lungo. L’uomo, accompagnato dal figlio posseduto, inizia la ricerca di persone disposte ad aiutarli.
Ore 22:00 THIS HAPPY LIFE (Jiang Yue, 2002)
Il signor Liu gestisce il traffico dei passeggeri della stazione di Zhengzhou, uno dei nodi più trafficati della Cina. Il signor Fu, invece, è segretario di partito e responsabile del personale della stazione. Entrambi i personaggi lavorano nel frenetico andirivieni, specialmente quando alla vigilia del capodanno cinese un miliardo e duecento milioni di persone cercano di tornare a casa. Jiang Yue si accosta con empatia all’animo di questi due uomini rivelando la loro vita familiare, i sogni e le speranze di un paese che sarebbe diventato presto una della più grandi potenze mondiali.