Hsin-Chien Huang: The Data We Called Home

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Data / Ora
Date(s) - 24/09/2022 - 04/03/2023
Tutto il giorno

Luogo
Pratt Manhattan Gallery

Indirizzo 410 Jefferson Ave #1, Brooklyn

Città New York

Nazione New York

Categorie


Still from Bodyless, virtual reality installation, 28 minutes, 2019
©Hsin-Chien Huang, Courtesy of Fou Gallery

23 Settembre 2022 – 4 Marzo 2023

Luogo: Pratt Manhattan Gallery, 144 W 14th St, New York
Durata: 23 Settembre 2022 – 4 Marzo 2023
Website: https://www.fougallery.com/hsinchien-huang-the-data-we-called-home

Testo/Pratt PR team, Artist’s studio; Editor/Iris Zhang

ChalkRoom
Hsin-Chien Huang, Still from Chalkroom, 2017. Virtual reality installation, 15 minutes. ©Hsin-Chien Huang and Laurie Anderson, Courtesy of Fou Gallery

New York – Fou Gallery è lieta di annunciare che l’artista multidisciplinare taiwanese Hsin-Chien Huang ha debuttato con la sua prima mostra personale negli Stati Uniti presso la Pratt Manhattan Gallery, dal 23 settembre 2022 al 4 marzo 2023. La mostra, Hsin-Chien Huang: The Data We Called Home, rimappa il folklore taiwanese, l’etica della sorveglianza digitale, l’esplorazione dello spazio e la dicotomia corpo-mente attraverso diversi media e presenta una collaborazione fondamentale con l’artista Laurie Anderson. La mostra mette in luce l’ampia portata del complesso corpus di opere di Huang, con film, sculture e video in realtà virtuale che presentano nuove prospettive sulle possibilità immersive delle pratiche artistiche dei media misti.

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Hsin-Chien Huang, “YUN-KUNG” sculpture series WU-HSING, 2020. 22.44 x 21.65 x 21.65 inches. ©Hsin-Chien Huang, Courtesy of Fou Gallery


La mostra è incentrata su quattro viaggi di realtà virtuale su larga scala (Samsara, 2021, Bodyless, 2019, To the Moon, 2018 e Chalkroom, 2017), accanto a sculture in acciaio inossidabile e stampe 3D. Le installazioni multimediali invitano gli spettatori ad immergersi negli spazi, nelle storie e nelle forme ultraterrene reinventate da Hsin-Chien Huang. In queste realtà virtuali, i corpi sono porosi, le cronologie non sono lineari e gli ambienti diventano paesaggi onirici distopici.

Uno dei punti salienti della mostra è la premiata installazione VR di Huang, Samsara. Questo progetto porta lo spettatore in un viaggio onirico verso un futuro non troppo lontano, quando le risorse sulla Terra sono state esaurite e gli esseri umani sono costretti a trovare una nuova casa. L’installazione è un esperimento basato sul concetto di “Embodied Cognition“. Solo quando sperimentiamo il mondo in corpi diversi possiamo veramente apprezzare i pensieri degli altri, entrare in empatia con loro e comprendere armoniosamente la nostra esistenza. Dopo aver già attirato l’attenzione della critica, Samsara è stato selezionato per la 78a Mostra del Cinema VR di Venezia e ha vinto il Premio della Giuria del SXSW e la Miglior Storia VR del concorso Cannes XR.

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Hsin-Chien Huang, “YUN-KUNG” sculpture series WU-SE, 2020. 13.38 x 21.65 x 21.65 inches. ©Hsin-Chien Huang, Courtesy of Fou Gallery


Gli altri due progetti VR in mostra sono lavori collaborativi di Hsin-Chien Huang e Laurie Anderson. To the Moon (2018), originariamente commissionato dal Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca, è stato presentato in anteprima negli Stati Uniti al Museum of Natural History, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11. Il duo di artisti riconcettualizza la luna in sei segmenti, utilizzando immagini e tropi della mitologia greca, della letteratura, della scienza e dei film spaziali di fantascienza. Lo spettatore è in grado di esplorare la superficie della luna nuova, scivolare attraverso detriti spaziali e volare attraverso scheletri di DNA di dinosauri. Un’altra installazione VR su larga scala, Chalkroom, 2017, presenta otto stanze uniche con lavagne che emergono come un vasto labirinto. In questa realtà alternativa, gli spettatori sono guidati dalla voce della co-creatrice Laurie Anderson attraverso un paesaggio sensoriale. I simboli astratti vengono convertiti in presenze concrete, interattive e fisiche, permettendo al pubblico di esplorare le connessioni tra parole scritte e ricordi. Chalkroom è stato premiato come Migliore Esperienza VR alla 74a Mostra del Cinema di Venezia ed è stato il primo di numerosi lavori VR che Huang e Anderson hanno creato insieme.

Samsara
Hsin-Chien Huang, Still from Samsara, virtual reality installation, 28 minutes, 2021. ©Hsin-Chien Huang, Courtesy of Fou Gallery

Tre sculture in acciaio inossidabile intitolate serie di sculture “YUN-KUNG” accompagnano il viaggio nella realtà virtuale. Attraverso queste, Huang fa riferimento a statue di Buddha storiche e le riformula spogliandole della loro umanità e trasformandole in creature simili a robot con armature high-tech, che fluttuano immobili nello spazio.

La mostra include la serie autonoma di stampe 3D di Huang, Sculptures of Touch (2020). Per queste opere, l’artista ha ideato un sistema digitale che registrasse il suo tocco su oggetti pubblici della legge marziale un tempo intoccabili come barricate, bunker e monumenti che si trovano a Taipei. Gli oggetti tracciati a mano sono stati quindi rivisualizzati come immagini e oggetti stampati in 3D. Attraverso queste nuove sculture, l’artista esplora la “memoria del corpo” e le prestazioni fisiche del corpo e le connessioni con la storia, l’arte e la tecnologia.

To the moon
Hsin-Chien Huang, Still from To the Moon, 2018. Virtual reality installation, 15 minutes. ©Hsin-Chien Huang and Laurie Anderson, Courtesy of Fou Gallery

Attraverso l’unione del mondo immaginario e reale, l’artista Hsin-Chien Huang mira a presentare, in questa mostra, l’ecologia originale del metaverso di Taiwan. Mostra lo stato della nuova arte multimediale che c’è in Asia oggi e fornisce un esempio tangibile dell’abilità della regione nello sviluppo di esperienze VR immersive.

ARTISTA

Hsin-Chien Huang (nato nel 1966, Taipei)

Artist portrait
Immagine di credito: Huang Hsin-Chien alla 74a Mostra del Cinema di Venezia., per gentile concessione dello studio dell’artista.


Hsin-Chien Huang è un artista di nuovi media esperto nel combinare VR, installazioni interattive, arti dello spettacolo e macchinari per esplorare maggiori possibilità per la vita umana attraverso la tecnologia. La sua carriera esamia le possibilità delle tecnologie all’avanguardia nell’arte, nella letteratura, nel design e nelle performance teatrali. I suoi progetti riguardano interazioni interdisciplinari su larga scala, performance, apparati meccanici, calcoli algoritmici ed installazioni video. Pur essendo un illustre professore presso il Dipartimento di Design della National Taiwan Normal University (NTNU), Huang è impegnato nell’educazione e nella pubblicazione interdisciplinare STEAM collaborativa. Negli ultimi anni, le rivoluzionarie opere VR di Huang hanno attirato l’attenzione internazionale e vinto vari premi. Il suo lungometraggio VR La Camera Insabbiata | Chalkroom (2017), realizzato in collaborazione con Laurie Anderson, ha vinto il Best VR Experience Award alla 74a Mostra del Cinema di Venezia. Bodyless (2020) ha vinto una Menzione d’Onore all’Ars Electronica Festival 2020 (Linz, Austria) e la Golden Mask, il massimo riconoscimento, al Newimages Festival (Parigi, Francia). La sua eccezionale interpretazione internazionale è continuata quando il suo nuovo lavoro Samsara (2021) ha vinto il Premio della Giuria al Texas South by Southwest Festival (Austin, USA), il Gran Premio per la Migliore Narrativa VR nella categoria XR al Cannes Film Market in Francia, e Menzione d’Onore nella categoria Computer Animation al Prix Ars Electronica (Linz, Austria). Il lavoro di Huang è stato esposto in mostre personali o collettive presso importanti istituzioni internazionali, tra cui Hirshhorn Museum and Sculpture Garden (Washington, D.C., 2022), Aichi Triennale (2022), Moody Center for the Arts, Rice University (Houston, 2022), American Museum of Natural History (New York, 2019), Modern Art Base Shanghai (2019), MASS MoCA (2019), National Fine Art Museum (Taipei, 2017), ZKM Center for Art and Media (Karlsruhe, Germania, 2017), Louisiana Museum of Modern Art (Humlebæk, Danimarca, 2017), Herbert F. Johnson Museum of Art della Cornell University (Ithaca, New York, U.S.A., 2015). Nel 2022, la Pratt Manhattan Gallery ha presentato il primo sondaggio personale di Huang negli Stati Uniti: The Data We Called Home.

FOU GALLERY è una galleria di appartamenti ed un laboratorio creativo con sede a New York. Fou si dedica alla promozione dei talenti creativi e dei progetti del nostro tempo. Come suggerisce il nome, Fou è sia una negazione del modello di galleria commerciale tradizionale sia un contributo attivo ad una nuova comunità artistica organica. Con la convinzione che la fruizione dell’arte sia una parte essenziale della vita di tutti i giorni, Fou offre una selezione vibrante e stimolante di opere d’arte e design originali ed ospita vari eventi per creare uno spazio artistico vario e accessibile.

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