Data / Ora
Date(s) - 16/03/2017
4:30 pm
Luogo
Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione di Sesto San Giovanni
Indirizzo Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione di Sesto San Giovanni
Città Sesto San Giovanni
Nazione
Categorie
Appassionati di cinema, di Cina e di rassegne, questa iniziativa è per voi!
Dopo la rassegna cinematografica “Gli imperdibili cinesi”, che si concluderà il prossimo 13 aprile al Mudec e che ha permesso ai cinefili di avvicinarsi alla cultura del Paese di mezzo attraverso sei film cinesi considerati dei must, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano propone adesso quattro film recenti e mai usciti nelle sale italiane, selezionati da Clarissa Forte, esperta di cinema cinese, tra quelli proiettati durante l’ultima edizione del Far East Film Festival di Udine.
A dare il via alla rassegna, giovedì 16 marzo, “Chongqing Hot Pot” (2016), una commedia criminale fatta di elementi tipici del cinema commerciale e di genere, del regista Yang Qing. Secondo appuntamento con “The left ear” (2015) di Alec Su, una giostra di sentimenti vissuti nella passione tipica dell’adolescenza. La rassegna prosegue con “Breakup buddies” (2014) di Ning Hao, conosciuto e venerato dal pubblico dei giovani cinesi per il suo stile comico che ben rappresenta lo spirito frenetico della società cinese contemporanea. Chiude la rassegna “The Continent” (2014) di Han Han, che racconta la storia di tre ragazzi, abitanti di un isolotto semiabbandonato nell’Est della Cina, che desiderano cambiare vita.
La rassegna è a ingresso gratuito e si terrà presso il Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione (piazza I. Montanelli, 1 – Sesto San Giovanni). Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in inglese. Ogni film sarà introdotto da Clarissa Forte.
Programmazione:
Giovedì 16 marzo – ore 16.30, aula T10
Chongqing Hot Pot (火锅英雄) di Yang Qing, 2016
Una rapina in banca interviene bruscamente sui destini di tre amici che gestiscono un fallimentare ristorante sotterraneo e una ragazza che lavora nella banca stessa ed è innamorata di uno dei tre. La banca e il ristorante sono collegati da un tunnel sotterraneo nato come rifugio antiatomico. Quando il piano di Liu Biao e dei suoi amici per recuperare i soldi dal caveau e pagare così i propri debiti sembra filare liscio sopraggiungono i rapinatori e prevale il caos.