Giornata Internazionale della Danza 2023

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Il messaggio di Yang Liping in occasione della Giornata Internazionale della Danza 2023

Oggi, 29 aprile, si celebra la Giornata Internazionale della Danza, creata dal Comitato di Danza dell’Istituto Internazionale di Teatro (ITI), il principale partner per le arti performative dell’UNESCO. La data è stata scelta in occasione del giorno della nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), il creatore del balletto moderno. Sin dalla sua istituzione nel 1982, l’International Dance Committee e l’International Theatre Institute (ITI) selezionano ogni anno un’eccezionale personalità della danza per scrivere un messaggio per questa giornata. Vogliamo condividere con i nostri lettori alcune interviste realizzate a ballerine e coreografe che, attraverso la danza e il magico linguaggio del corpo, hanno saputo comunicare emozioni che a volte nemmeno le parole riescono ad esprimere.

Interviste con ballerini e coreografi celebri e talentuosi

Quest’anno, il messaggio ufficiale della Giornata Internazionale della Danza è stato affidato a Yang Liping, prima ballerina e coreografa. Yang Liping appartiene al gruppo etnico Bai di Dali, nella provincia dello Yunnan. È una prima ballerina nazionale e anche vicepresidente della China Dancers Association. Nonostante non abbia una formazione accademica, il suo sorprendente talento naturale l’ha portata a diventare una ballerina unica e di spicco in Cina. Ha raggiunto la fama nazionale grazie alla sua interpretazione del suo pezzo di danza originale, Spirit of the Peacock, nel 1986, un’esibizione considerata elegante e onirica. È regista, coreografa e ballerina principale del famoso dramma danzato Dynamic Yunnan, Tibetan Mystery, Echoes of Shangri-La, The Peacock, Peacock Winter, e direttrice del teatro danza Under Siege, Dynamic Huangshan, Dynamic Piangtan, Rite of Spring, Apeng e Jinhua. Dal 2020, ha creato e diretto tre dei “Chinese Zodiac Dance Series Art Films”: Spring Ox, Roaring Tiger e Jade Rabbit e Chang’e.

Perché si celebra la giornata della danza e che cosa significa?

La Giornata Internazionale della Danza viene celebrata per incoraggiare la partecipazione ed educare le persone in tutto il mondo sulle diverse forme di danza. L’idea alla base di questa celebrazione è di andare oltre la visione delle mode del momento o la percezione limitata degli stili più conosciuti, esplorando e cimentandosi con spensieratezza e curiosità nelle varie forme di danza, anche quelle distanti dalla propria quotidianità.

Questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare sul valore e l’importanza della danza come forma d’arte universale, capace di abbattere differenze di qualsiasi tipo e di unire culture ed etnie in un linguaggio unico. Si tratta di un’occasione di festa per coloro che riconoscono il valore e l’importanza della danza e di stimolo per governi, politici e istituzioni affinché ne sostengano lo sviluppo. È anche un’opportunità per coloro che non hanno ancora compreso il potenziale della danza di apprezzarne le possibilità di crescita, anche dal punto di vista economico.

Come si celebra questa ricorrenza?

ITI ogni anno organizza un evento di punta in una città ospitante selezionata, il programma dell’evento di gala può variare, di solito vi sono spettacoli di danza, con ballerini provenienti da tutto il mondo, laboratori educativi, progetti umanitari e discorsi tenuti da ambasciatori, dignitari, personalità della danza e dall’autore del messaggio selezionato per l’anno in corso. Nel messaggio si spera che l’autore possa sottolineare l’attualità e la potenza della danza. Dai Ailian, nel 1994 e Lin Hwai-min, nel 2013 rispettivamente sono state autrici dei messaggi come rappresentanti per la Cina e Taiwan.

La Celebrazione di Gala nel 2017 si è tenuta a Shanghai. L’evento è stato una celebrazione di tre giorni con una maggiore enfasi sull’istruzione attraverso laboratori di danza e presentazioni guidate da un cast internazionale di esperti di danza. Inoltre si è dato risalto anche ad un aspetto umanitario, incentrato principalmente sulla celebrazione dei successi dei ballerini disabili e sull’incoraggiare i bambini disabili a ballare. Poiché il 2018 ricorreva il 70° anniversario di ITI, per l’evento sono stati selezionati 5 autori di messaggi, uno per ciascuna delle 5 regioni dell’UNESCO. I 5 autori erano; Georgette Gebara (Libano, Paesi Arabi), Salia Sanou (Burkina Faso, Africa), Marianela Boan (Cuba, Americhe), Willy Tsao (Cina, Asia-Pacifico) e Ohad Naharin (Israele, Europa).

In questa giornata di festa che accomuna tutti i paesi del mondo, quest’anno condivide il messaggio Yang Liping:

“la danza è un modo per ringraziare il Sole per aver portato calore e luce nelle nostre vite. … è sempre stata la chiave che sblocca la comunicazione dell’essere umano con la natura e tutti gli esseri viventi. Nella mia città natale c’è un detto: “Se hai le gambe ma non sai ballare, hai sprecato la tua vita invano”. La danza è strettamente connessa alla natura e alla vita. Per quanto mi riguarda, la danza è tutt’uno con natura e vita: questa è la vera essenza della danza.”

Leggi il messaggio completo
ballerina asiatica
Fonte. Autore: Leon Liu

In tutto il globo ed in molte città oggi sono organizzati spettacoli per invitare ballerini, coreografi, studenti di danza ed appassionati a unirsi in questa speciale ricorrenza. La danza è una performance artistica che connette le anime, una volta completata permane nei cuori dei ballerini e del pubblico. La danza porta alla luce attraverso i movimenti del corpo le sfumature dell’anima. La danza ha funzione anche di volontà e speranza di vita, quindi, essendo possibile vivere quest’esperienza anche in prima persona, pur non essendo dei ballerini professionisti, oggi tutti possono beneficiare del piacere della danza scegliendo il proprio ritmo preferito, ma anche esplorando e cimentandosi verso nuovi e diversi balli e forme di danza.

Quali sono le origini storiche della danza?

La danza è una forma d’arte performativa costituita da sequenze di movimenti, improvvisate o precedentemente coreografate e studiate. Questa disciplina basata sul movimento ha un valore estetico e simbolico. La danza può essere contraddistinta e quindi classificata in base alla sua coreografia, quindi al suo repertorio di movimenti, Sono inoltre da considerare periodo storico e luogo di origine.

Prove archeologiche della danza includono dipinti di circa 9.000 anni fa in India e di dipinti tombali egiziani raffiguranti figure danzanti, datati circa 3300 a.C. Si ritiene che la danza rappresentasse una forma di comunicazione predominante ancor prima che si formasse la tradizione orale, ovvero che fosse la fonte principale di trasmissione di racconti tra le varie generazioni. La danza aveva anche un ruolo prioritario come ponte di connessione tra il corpo e la spiritualità, infatti ricorre l’uso della danza in stati di trance estatica e rituali di guarigione. A confermare questo è il continuo studio e l’osservatzione in molte culture “primitive” contemporanee, dalla foresta pluviale brasiliana al deserto del Kalahari.

Si trovano riferimenti storici alla danza documentati nelle antiche opere di Platone, Aristotele, Plutarco e Luciano, i quali fanno riferimento alla danza greca (horos). Nella Bibbia e nel Talmud sono riportati molti eventi legati alla danza: il termine è contenuto in oltre 30 parti diverse. Già dai tempi del periodo neolitico, nella ceramica cinese, erano ritratti gruppi di persone mentre ballavano in fila tenendosi per mano, ed il termine che indica “danza” in cinese fu ritrovato inciso nelle ossa oracolari. Infatti la danza primitiva nell’antica Cina era associata alla stregoneria ed ai rituali sciamanici. La danza è ulteriormente descritta nel Lüshi Chunqiu. Durante il primo millennio A.C. in India furono composti molti testi per codificare aspetti della vita quotidiana. Il Natyashastra di Bharata Muni (letteralmente “il testo della drammaturgia”) è uno dei primi testi che si occupa principalmente di teatro, in cui la danza gioca un ruolo importante nella cultura indiana.

La danza, anche quella contemporanea, svolge un forte ruolo di legame e di connessione con la cultura ed i rituali del passato e della tradizione, in special modo nella sua spettacolarizzazione in ambito teatrale. Funzioni speciali sono attribuite, sia nel passato che ai giorni d’oggi, alla danza partecipativa che ha una forte connotazione nell’ambito sociale, cerimoniale, competitivo etc ..

Quali sono i benefici della danza?

Oltre al piacere per gli occhi ed agli innumerevoli vantaggi di cui usufruisce uno spettatore di uno spettacolo di danza, sono davvero molti e di notevole valore gli effetti positivi anche della pratica della danza da un punto di vista non professionale, ma prettamente amatoriale e dilettantistico. La danza in quanto movimento ha innegabili funzioni terapeutiche e si utilizza anche per aiutare le persone a raggiungere l’integrazione emotiva, cognitiva, fisica e sociale. Apporta benefici sia per la salute fisica che mentale, la danza come terapia può essere utilizzata per la riduzione dello stress, la prevenzione delle malattie e la gestione dell’umore.

Ballare apporta numerosi benefici tra cui maggiore forza e resistenza fisica, tonificazione muscolare, migliora la postura, coordinazione, mobilità, flessibilità, equilibrio e diminuisce la tensione muscolare. Non vi sono limiti anagrafici, culturali dato che la danza può essere praticata da tutte le popolazioni ed individui, coppie, famiglie o gruppi. Danzare promuove sicurezza, la consapevolezza di sé, rafforza l’autostima, la percezione dello spazio, come la ballerina che cerca di sfuggire alla gravità delle difficoltà del mondo. La danza aumenta coordanazione offre comprensione del senso del ritmo e della gravità e dal momento che crea sinergia offre la possibilità di rafforzare connessioni culturali e sociali. Ballare permette di creare uno spazio sicuro per l’espressione dei sentimenti. Alcuni studi dimostrano che la danza è in grado di aumentare lo sviluppo cognitivo.

La danza come terapia è una forma versatile di terapia fondata sull’idea che il movimento e le emozione siano interconnesse. Viene comunemente usata per trattare problemi fisici, psicologici, cognitivi e sociali. La danza permette di esprimere e comunicare sentimenti consci ed inconsci. La danza, ha un suo “vocabolario del movimento” incentrato sull’espressione fisica anziché sulle parole. La danzaterapia può rafforzare le capacità comunicative e ispirare relazioni dinamiche. Uno studio della rivista The Arts in Psychotherapy (2007) ha scoperto che la danzaterapia ha avuto un effetto positivo sui partecipanti che manifestavano sintomi di depressione. La ricerca ha dimostrato livelli ridotti di movimento nelle persone con depressione. Inoltre la danza promuove l’interazione sociale e la comunicazione. Può prevenire il dolore cronico, l’obesità infantile, l’artrite, l’ipertensione, le malattie cardiovascolare e la demenza, oltre che diminuire ansia, depressione e stress. Uno studio dell’American Journal of Dance Therapy (DMT ) del 2004, in cui 54 studenti hanno partecipato a un programma di prevenzione della violenza, ha rilevato che l’aggressività tra i partecipanti è diminuita ed i comportamenti pro-sociali sono aumentati.

Fonti

Argomenti: Giornata Internazionale della Danza 2023, celebrazione danza ITI, arti performative UNESCO, messaggio Yang Liping, storia della danza, tradizioni di danza, festività globali della danza

Immagine in primo piano: yangliping.com

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