Mondi oscuri, intricati e minuziosi: Intervista con l’illustratrice Yiran Jia

Creare passaggi d’accesso verso altri mondi: Esplorando l’ignoto con le misteriose illustrazioni di Yiran Jia.

Yiran Jia è un illustratrice, che lavora nel New Jersey, le cui creazioni meravigliosamente peculiari offrono porte in mondi misteriosi ispirati all’horror ed alla fantascienza. Si è diplomata al Savannah College of Art and Design nel 2020 con un MFA in illustrazione ed un background in graphic design. Durante i suoi studi, ha appreso tecniche tradizionali come scratchboard, dip pen ed incisione su legno. Questo percorso l’ha portata a diventare un’illustratrice freelance che unisce la precisione del disegno grafico alla manualità appresa attraverso l’illustrazione. Da quando si è diplomata, ha concentrato i suoi sforzi sulle illustrazioni editoriali e sul lavoro in galleria. L’arte della stampa ha fortemente influenzato il suo stile e la sua tecnica. Le sue opere sono sempre ispirate alla natura, alla scienza, alla fantasia e alla fantascienza. Yiran si considera una formalista. Nelle sue opere ama giocare con composizioni forti e dinamiche per ottenere un effetto inquietante e spettrale. Riflette sulla forma e sulle tecniche molto più seriamente che sul significato. Ha collaborato con Studio RX in diversi progetti di pubblicità medica dopo la laurea. Yiran crea anche illustrazioni per riviste scientifiche come Nautilus.

Questa intervista è apparsa originariamente su Planet China Vol 17
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Come hai deciso di specializzarti e intraprendere una carriera nel design grafico e dell’illustrazione?

Mi è sempre piaciuto disegnare fin da piccola. Immagino sia davvero difficile rinunciare a ciò che hai fatto sempecon piacere nella tua vita. Ho deciso di studiare graphic design all’università perché non mi sembra eccessivamente idealista. Ed ho continuato a studiare illustrazione dopo aver conseguito il diploma. Amo tutto il mondo del design grafico dal momento che ha un enorme impatto sui miei lavori di illustrazione. Ma non ho mai avuto molte possibilità di disegnare mentre lavoravo a progetti di graphic design. Quindi, ho pensato che forse sarebbe stato bello trovare un equilibrio tra design grafico e belle arti. Ed è per questo che ho scelto il percorso dell’illustrazione.

Yiran Jia
© Yiran Jia

Quale illustrazione ti ha influenzato di più da bambina? Quali sono alcuni dei tuoi ricordi d’infanzia preferiti?

Mi piaceva leggere gli atlanti. Sono davvero ossessionata da quelle illustrazioni di intricate mappe stradali e risorse locali di luoghi diversi. Ricordo anche che mio nonno aveva un libriccino sul terremoto, raffiguranti molte illustrazioni e grafici su come si verifica il terremoto e quale influenza ha sulla nostra vita. Tra i bei ricordi d’infanzia inoltre il mio ricordo preferito è probabilmente quello seduta in salotto la mattina presto ad ascoltare la radio mentre mia nonna spazzava il pavimento. Oppure fare una lunga passeggiata con mio nonno al parco vicino a dove vivevamo.

Ricordi il tuo primo disegno? Di cosa si trattava?

Non ho ricordi chiari dei miei primi disegni e non li ricordo in prima persona. Ma in base a quello che ha raccontato mia madre, si stratta di un suo paio di occhiali ed un volto umano. Avevo circa 2 anni.

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© Yiran Jia

Digitale o analogico. Hai uno sketchbook? Quali strumenti preferisci per creare le tue illustrazioni?

Ho uno sketchbook. L’ho preso molto di recente. Perché, la maggior parte del tempo, lavoro digitalmente sia per le mie commissioni che per i miei lavori autopromozionali. Hola sensazione di fare molte ricerche online per i miei riferimenti visivi e di basarmi solo su immagini digitali, il che porta ad osservazioni ed esperienze di vita reale assolutamente nulle nel mio progresso lavorativo. Ma è un modo efficiente per le commissioni, poiché non è realistico per me uscire e trovare riferimenti visivi e disegnare soprattutto quando il mio cliente vuole che il lavoro venga svolto in due o tre giorni. Ci sono più risorse online e lavorare in digitale mi consente di esplorare molto facilmente diverse composizioni, colori e trame. Quindi, preferisco lavorare in digitale quando si tratta di commissioni e lavori autopromozionali. Ma penso che lo sketchbook sia molto importante per me anche dato che non voglio che i miei lavori siano basati solo su immagini scaricate dal web. Ho ancora bisogno di sperimentare la vita ed osservare invece di pianificare tutto digitalmente.

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© Yiran Jia

Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Qual è il processo creativo dietro il tuo design?

Ci sono due punti che mi piacciono di più: uno è che posso impostare il mio programma ed eseguire il mio lavoro a modo mio. L’altro è che posso comunicare concetti al pubblico attraverso le mie interpretazioni visive. Sono ancora molto nuova in questo settore ed i miei clienti sono la maggior parte delle riviste in questo momento. Quando lavoro per riviste, il processo inizia con la lettura dell’articolo che mi inviano. A volte hanno già deciso quale titolo useranno. In tal caso, pongo delle domande e raccolgo le informazioni di cui ho bisogno per l’illustrazione mentre leggo l’articolo. Quindi disegno circa tre miniature e le mostro agli art director. Dopo che è stato deciso quale miniatura utilizzare, continuo a portarla avanti ed a perfezionarla.

Il tuo lavoro include anche la progettazione di copertine di libri. Come è nata la tua passione per il design editoriale?

Penso che forse sia semplicemente perché mi piace leggere. I testi espandono la mia immaginazione. E mi piace sempre vedere artisti diversi escogitare interpretazioni visive diverse basate sullo stesso testo. Sono interessata anche a vedere quale interpretazione possa venirmi in mente. Ecco perché molti dei miei lavori sono ispirati da libri o articoli.

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© Yiran Jia

Quali sono le maggiori sfide per soddisfare le esigenze di autori ed editori? Quando realizzi una copertina, come stimoli la tua creatività?

Finora non ho mai lavorato con editori di libri. Ma posso prendere come esempio l’illustrazione della copertina della rivista con cui ho lavorato. Per Nautilus, mi mandarono l’articolo che sarebbe stato nella copertina di quel numero. L’articolo riguardava l’Australopithecus, com’era il loro ambiente di vita e le loro abitudini di vita. Ma l’atmosfera principale per quel numero che stavano cercando era costruire un legame tra noi ed i nostri antenati e ripensare noi stessi. Che non era esattamente l’argomento dell’articolo. Quindi, ho dovuto adattare le informazioni dell’articolo al concetto che volevano per la copertina della rivista. Ho scelto alcuni punti come il tempo, l’ambiente, gli esseri umani moderni, l’Australopithecus e lo specchio. Ad essere onesti, usare lo specchio come metafora è stata un’idea dell’editore, quindi ho dovuto seguire le sue coordinate. Ma era una soluzione abbastanza discreta. Immagino che la sfida per me quando lavoro con le riviste sia bilanciare gli elementi visivi e l’interpretazione visiva che preferisco usare con ciò che l’editore o il direttore artistico preferiscono. Il passo successivo è stato organizzare questi elementi e farli funzionare e questa è la parte che preferisco dell’intero processo. Non ho dato una preferenza o una risposta su cosa dovremmo riflettere su noi stessi vivendo al giorno d’oggi. Dal momento che voglio che il lettore abbia l’idea generale e dia la risposta da solo piuttosto che ottenere qualcosa di troppo specifico e narrativo al primo sguardo della rivista.

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© Yiran Jia

Il tuo stile riflette il modo in cui vedi il mondo? Che cosa meglio mette a fuoco la tua personalità, nelle tue illustrazioni? Puoi condividere con noi la filosofia dietro le tue creazioni?

Si assolutamente. Tendo a tornare alla tecnica, all’artigianato, al design delle composizioni ed alle forme di base quando si tratta di riflettere sul mondo o riflettere la mia personalità piuttosto che esprimere concetti ed idee. Soprattutto come illustratrice, penso che il modo in cui rappresento un oggetto con la mia tecnica ed artigianalità, che non sarà facilmente sostituita da nessun altro, sia molto importante. La tecnica è il modo più diretto per riflettere su come vedo il mondo e su come lo visualizzo sulla carta attraverso la mia osservazione ed artigianalità. Anche avere una buona comprensione delle forme e delle strutture è vitale per le composizioni. Quando cerco di trasmettere un concetto o un sentimento nelle mie opere, faccio sempre del mio meglio per trasmetterli attraverso elementi visivi di base puri e metto le forme e la tecnica al primo posto.

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© Yiran Jia

La tua grafica horror e fantascientifica è molto dettagliata ed intricata. Apri vari portali. Cosa puoi dirci di queste multidimensioni tra passato, futuro, vita e morte? Quanto è importante tenere aperto il portale per costruire un nuovo futuro?

Questa è una grande domanda! Onestamente, non penso che vi sia stato molto significato dietro le mie opere quando ero in fase di creazione. Ho semplicemente cercato di pensare al mio modo di visualizzare il testo che ho letto senza necessariamente interpretarlo eccessivamente. So che sembra estremamente noioso e rigido, ma fondamentalmente è quello che è e che faccio. Tenere aperto il portale per costruire un nuovo futuro è ovviamente importante. Che si tratti di costruire un nuovo futuro o di iniziare un nuovo progetto, si parte sempre dall’immaginazione e dal coraggio di dubitare invece di dare tutto per scontato.

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© Yiran Jia

Qual è il progetto che hai realizzato che ti rappresenta di più? Ce ne parli?

Le numerose illustrazioni editoriali dell’inizio dell’anno scorso possono rappresentare al meglio il mio stile, la tecnica ed il contenuto tipico L’anno scorso stavo preparando un portfolio per le riviste. Ed ho scelto diversi argomenti tra cui la guerra, la natura e la scienza poiché voglio allenarmi ad essere versatile quando si tratta di contenuti diversi. Ad esempio, c’è un pezzo che ho fatto che era basato su come la guerra in Ucraina abbia avuto un enorme impatto sull’ambiente locale. È stato piacevole esplorare come utilizzare i miei elementi visivi per trasmettere l’idea e creare una connessione con chi guarda. Inoltre, come illustratrice, è per me necessario entrare in contatto con chi vede i miei lavori e condividere idee e compassioni, anche se apprezzo maggiormente lo stile, la tecnica e la forma.

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© Yiran Jia

Foto cortesemente concesse da Yiran Jia

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