- Casa
- /
- Blog
- /
- Società in Cina
- /
- Nutrizione e benessere mentale:...
La dott.ssa Nancy Lin, Ph.D., è specializzata in coaching nutrizionale e nel cambiamento effettivo di stile di vita.
La Dottoressa Nancy Lin, Ph.D. è una professionista di fama internazionale nel campo della salute e del benessere, che ricopre ruoli di autrice, nutrizionista olistica, ricercatrice sanitaria, allenatrice del benessere ed educatrice della salute. Ha conseguito un dottorato in nutrizione, un master in terapia di riabilitazione presso l’Università della Florida, ed è un’istruttrice di yoga 600 RYT certificata. I suoi progetti educativi e video coprono vari argomenti dalla gestione del dolore cronico ai consigli pratici per migliorare la salute mentale ed emotiva. La sua priorità costante è stata rivolta alla medicina preventiva e alle terapie di riabilitazione. La Dottoressa Nancy insegna lezioni virtuali a società, gruppi di comunità, centri senior e scuole elementari e superiori. È estremamente appassionata nel promuovere i benefici del mantenimento di una pratica di consapevolezza/benessere mentale. Il contenuto del suo canale YouTube si concentra sulla fornitura di video di stile di vita brevi e facilmente accessibili per aumentare la salute immunitaria, fisica e psicologica. È anche un avida corritrice e atleta ed ha completato oltre 30 gare a distanza, tra cui 25 maratone in California. Nei suoi programmi di trasformazione del corpo, agisce come allenatrice per la salute.
Questa intervista è apparsa originariamente sul numero 17 di Planet China
Youtube channel | Instagram
Quali sono i motivi che ti hanno convinto a scegliere una carriera nell’ambito della nutrizione?
Credo davvero che siamo ciò che mangiamo e consumiamo, ma siamo anche il risultato di come viviamo. Sono stata interessata alla medicina allopatica e alla medicina convenzionale dall’età di 14 anni ed ho visto in prima persona quanto sia importante ciò che consumiamo. La nutrizione alimenta i nostri corpi e diventa parte di come funzioniamo, sincronizziamo e come ci muoviamo. È qualcosa di controllabile, ecco perché amo così tanto la nutrizione. Inoltre tutti mangiamo …. Ecco perché mi piace così tanto il mio lavoro nelle scienze nutrizionali.
Quali sono le principali sfide nella tua professione? Che aspetto del tuo lavoro ti porta maggiore soddisfazione?
Penso che una delle sfide della mia professione sia rappresentata dal fatto che la maggior parte delle persone si basa sulla propria consapevolezza, sulle risorse disponibili, sulla cultura e sulle tradizioni del proprio ambiente e sull’istruzione ricevuta per quanto riguarda la nutrizione e l’assistenza sanitaria per la salute del corpo e della mente. A seconda della propria posizione geografica e delle varie forme di marketing presenti, le persone possono essere esposte a una perdita di informazioni riguardanti ciò che è sano e spesso il nostro stile di vita continua a perpetuare ciò che è comodo. Uno dei compiti più gratificanti del mio lavoro è aiutare le persone ad abbandonare le loro abitudini di vita attuali e a riapprendere modi più sani di vivere. Poiché ogni individuo è unico e diverso dagli altri, amo la possibilità di curare e assistere ogni paziente in modo personalizzato per aiutarlo a raggiungere i propri obiettivi di salute e benessere desiderati.
Il ruolo della nutrizione nella medicina preventiva

Qual è il falso mito più comune che dovrebbe essere sfatato nel campo della nutrizione?
Dal mio punto di vista, credo che la maggior parte delle persone pensi che, al nutrizionista piaccia cucinare, fare e fornire piatti diversi e ricette … come fosse uno spettacolo di cucina. La gente mi chiede dei miei libri di cucina. La parte preferita del mio lavoro è insegnare alle persone come invertire i disturbi cronici ed impedire di sentirsi “bloccati, malati e stanchi”. Ci sono altri falsi miti comuni che circolano, ad esempio le informazioni promosse con forza dalle aziende di marketing alimentare e dalle grandi aziende farmaceutiche che non trovano alcun supporto nella scienza, ma che servono solo a diffondere disinformazione allo scopo di vendere i loro prodotti.
Molte persone si rivolgono ad un professionista della nutrizione solo dopo aver scoperto di essere affetti da un disturbo specifico. Come possiamo invece prevenire l’insorgere di questi disturbi grazie alla nutrizione?
Questo è vero. Molti dei miei clienti vengono da me solo dopo aver provato così tanti altri “specialisti” ed hanno visto che pozioni, pillole e lozioni non sono riuscite a dare loro un rapido sollievo. La prevenzione è certamente il percorso più lungo. Ci vuole pazienza e la convinzione che accadrà. È anche uno stile di vita, non un cerotto da applicare.
Gli integratori e supplementi: sono davvero efficaci per raggiungere valori nutrizionali ottimali?
Mi sono seduta ad esaminare molte schede nutraceutiche ed ho esaminato oltre una dozzina di prodotti. Posso dire in modo sicuro e con certezza che a causa della bassa responsabilità e supervisione su integratori e nutraceutici, specialmente in America, ciò che vedi sull’etichetta non coincide spesso con quello che hai. Se stai cercando formule e prodotti efficaci, devi trovare un marchio di cui ti fidi, che garantisca trasparenza, sia sull’approvvigionamento che sull’efficacia, e dove sia stato fatto uno studio clinico scientifico per dimostrarlo.

Puoi dirci se e come stanno cambiando le abitudini alimentari. Credi sia cambiata la consapevolezza alimentare durante la pandemia?
Credo che le abitudini alimentari siano diventate molto più catastrofiche nella maggior parte dei paesi. Ciò è evidente dai dati dell’ascesa di problemi gastrointestinali, di problemi immunitari e di problemi di salute mentale. La maggior parte dell’ormone del buonumore, la serotonina, è prodotta nell’intestino e, sempre lì, vi è anche prodotto circa il 60% del nostro sistema immunitario. I problemi intestinali sono ad un elevato valore epidemico e si correlano e corrispondono all’aumento dei problemi di salute mentale ed anche alla compromissione del corpo e del sistema immunitario. La consapevolezza sul cibo è decisamente cambiata a causa del modo in cui il mondo ha dovuto adattarsi alle conseguenze imprevedibili del Covid. Dal modo in cui le persone acquistano il proprio cibo, al modo in cui viene trasportato e proveniente dalle fattorie, l’elemento della paura ha avuto un ruolo anche nel modo in cui si”consuma”, ci si “fida” e si “usufruisce” dei propri pasti.
Quali sono le maggiori problematiche relative all’educazione alimentare? Quanto è difficile far comprendere che mangiare sano è una scelta per la salute che fa star bene e non una punizione?
Uno dei principali problemi relativi alla nutrizione, è che non c’è abbastanza educazione in questo ambito. I medici non sono tenuti a frequentare più di una classe di nutrizione. Dato che il cibo fa parte integrante della nostra vita, celebrando, socializzando, elaborando le emozioni e nutrendoci ogni giorno, e considerando inoltre che ogni persona è unica, diventa difficile generalizzare e prescrivere un protocollo “cura-tutto” che possa garantire una cura e un’ottimizzazione dell’alimentazione sana per tutti.
Quanto una sana alimentazione influisce anche in ambito della salute emotiva e mentale?
Come ho detto precedentemente, siamo ciò che consumiamo e viviamo. Molte società utilizzano il cibo come punto di riferimento emotivo, insieme a tutto ciò che gli ruota intorno. Pertanto, diventa difficile separare l’aspetto mentale dal benessere fisico derivante dalla nutrizione e dal consumo alimentare. Questo è il motivo per cui spesso finiamo per avvicinarci al cibo quando siamo guidati dalle nostre emozioni ed è difficile interrompere l’abitudine e il ciclo.
Trasformare la salute
con l’alimentazione consapevole

La salute ed il benessere umani sono intimamente legati allo stato dell’ambiente. Puoi condividere con noi la tua opinione su questo argomento?
Il mio libro, “Breaking the Bad con la Dottoressa Nancy Lin”, espone i cinque pilastri della salute che contribuiscono al nostro benessere totale. Il pilastro nutrizionale è estremamente importante, proprio come il pilastro ambientale (e gli altri tre pilastri: fisici, mentali/emotivi e spirituali). Il pilastro ambientale spiega come siamo il risultato della combinazione del nostro ambiente, che include i nostri circoli sociali, i prodotti che usiamo quotidianamente e il nostro stile di vita. Ad esempio, se qualcuno mangia in modo estremamente pulito e sano, si esercita tutti i giorni, pratica la meditazione e lo yoga, ma vive in una casa piena di muffe nere e coinquilini che fumano perpetuamente, quella persona sperimenterà effetti avversi sulla salute, nonostante tutti gli sforzi fatti per mantenere una buona salute. Dobbiamo essere in grado di analizzare il nostro ambiente e rimuovere/dissociare i prodotti tossici e le persone che non ci spingono a diventare la nostra versione migliore. Questo è il pilastro ambientale, e rappresenta uno dei cinque pilastri della salute del nostro benessere totale.
Nelle zone blu del mondo dove le persone arrivano a vivere fino ad un’età più lunga, rispetto ad altre parti del mondo, tra i vari fattori sono elencati i benefici di una sana alimentazione ed attività fisica giornaliera. Credi che anche chi non vive in quelle zone migliorando le proprie abitudini alimentari e motorie potrebbe ottenere dei notevoli benefici? Cosa consiglieresti?
Nel mio libro, parlo anche delle zone blu. Discuto le abitudini ed i tratti comuni che hanno queste zone, quindi come le persone che non vivonolì possano adottare le abitudini e salire di livello. Credo che, anche se non vivi in queste zone blu, le buone abitudini rafforzeranno la salute ed il benessere dall’interno. Consiglierei alle persone di considerare e praticare la dieta Medi-Americana, che è un livello rielaborato che consiste nella popolare dieta Mediterranea che è applicato nelle zone blu. Possono avere maggiori informazioni nel mio libro per saperne di più!
Foto cortesemente concesse da Nancy Lin

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.