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Secondo il quarantottesimo rapporto del “China Statistical Report on Internet Development”, pubblicato nell’agosto del 2021, nel giugno del 2021 il numero degli utenti internet cinesi ha superato il miliardo. Oggi si stima che il 72% della popolazione cinese sia attiva sui social, per un totale di 1,02 miliardi di utenti. Anche i cinesi fanno ricorso ai social per mandare messaggi, guardare video, ascoltare musica, giocare e fare shopping online. Apparentemente l’uso cinese dei social non sembrerebbe troppo diverso dal nostro, ma in realtà non è così. L’ecosistema social cinese è infatti un mondo totalmente a parte, molto diverso da quello occidentale. Vediamo insieme le app più scaricate in Cina, le loro particolarità e i principali elementi che distinguono questo sistema.
- WeChat
WeChat è in assoluto l’app più utilizzata nel paese della Grande Muraglia. Si stima che nel 2019 gli utenti di WeChat attivi mensilmente fossero 1,1 miliardi, in un paese che conta 1,4 miliardi di abitanti. La società madre di quest’app si chiama Tencent ed è proprietaria anche di QQ, un altro social molto diffuso. Tencent è il terzo colosso BAT, ovvero della triade Baidu, Alibaba e Tencent. WeChat è nata nel 2011 come app di messaggistica per trasformarsi poi in un’app all-in-one che riunisce in sé tutta una serie di servizi fondamentali per chi svolge oggi in Cina attività di advertising, content marketing, influencer marketing e lead generation. L’app offre persino un servizio di pagamento che prende il nome di WeChat Pay. - Weibo
Sina Weibo conta circa 400 milioni di utenti attivi. È un piattaforma social di microblogging che appartiene al gruppo Sina, ovvero al più grande portale di informazione cinese. Molti definiscono Weibo come “il fratello cinese di Twitter”, ma questa definizione è estremamente riduttiva. Weibo unisce molte più funzioni, rappresentando in un certo senso quasi una fusione tra le piattaforme Meta e Twitter. Si possono caricare video, immagini, lanciare streaming e pubblicare storie. È molto amato perché permette agli utenti un accesso continuo in tempo reale a una vasta mole di argomenti. È perfetto per essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze. - QQ
Il 60% degli utenti di QQ ha meno di trent’anni. QQ è un altro prodotto di Tencent, uno dei più importanti della società prima dell’avvento di WeChat. È uno dei mezzi più utilizzati per comunicare, non solo attraverso il messaging istantaneo. Consente infatti di inviare mail e file molti pesanti, di condividere foto e video. È quindi una soluzione ideale per molti uffici. Inoltre, mette a disposizione un importante spazio per il gaming. Non a caso, è una delle piattaforme più utilizzate dai giovani. - Xiaohungshu (Little Red Book)
Xiaohungshu (Little Red Book) è una delle app cinesi che ha conosciuto maggiore crescita negli ultimi tempi. Su questa piattaforma si prediligono i contenuti visivi. Rappresenta una sorta di fusione tra Pinterest e Instagram. A differenza degli omologhi occidentali, Xiaohungshu offre però anche l’opportunità di acquistare direttamente i prodotti in foto. Si parla quindi di social-commerce, ovvero della fusione tra social media ed e-commerce. - Douyim
Douyim è considerato da molti come l’equivalente cinese di TikTok. È infatti un’app di short video e di live streaming, utilizzata soprattutto dai giovanissimi. In media, i video hanno una lunghezza che va tra i 15 e i 60 secondi. Anche in questi caso è possibile fare acquisti direttamente in app, oppure inserire link che indirizzano a delle piattaforme di e-commerce.

Queste sono solo alcune delle app più utilizzate in Cina. Parliamo però di un mercato veramente imponente e in continua evoluzione, i cui numeri non sono minimamente paragonabili a quelli del nostro paese. Grande spazio hanno anche le app aggregatrici di notizie e ovviamente anche le applicazioni di gaming online. Anche in questo campo le differenze sono molte. In Italia, ad esempio, tra le app di maggior successo troviamo le slot machine, uno dei giochi più scaricati in assoluto. A guidare la classifica ci sono le grandi piattaforme specializzate internazionali come PokerStars Casino, da anni punto di riferimento del mercato italiano. Per quanto riguarda la Cina, la cosa diventa invece più complessa perché il governo di Pechino porta avanti specifiche politiche nazionali in merito al gioco.
Allo stesso modo, in Cina vigono anche regole precise riguardo l’età degli utenti e il tempo che possono passare online utilizzando app dal loro profilo personale. Questo genere di regolamenti risulta facilmente aggirabile, tuttavia anche questo è un fattore che distingue inevitabilmente il sistema cinese dal nostro.
Fonte immagine in evidenza: pixabay, Autore: geralt

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