La Cina cancella 2 milioni di post online per “nichilismo storico”

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Il governo cinese ha detto che sono stati rimossi oltre 2 milioni di post che contenevano discussioni storiche “dannose” prima del centesimo anniversario della nascita del Partito Comunista cinese a luglio.

La celebrazione del centenario è stata individuata dal partito come il più importante evento politico dell’anno e il presidente Xi ha promesso una “grande celebrazione”. Gli ufficiali in tutto il paese sono stati istruiti per assicurare la “stabilità sociale”.

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“Alcune persone hanno diffuso informazioni dannose intrise di nichilismo storico su internet, sotto il pretesto della riflessione e della declassificazione. […] Dall’inizio della campagna, ci siamo occupati di un gran numero di account che diffondevano nichilismo storico e abbiamo sollecitato vari siti web a cancellare più di due milioni di post che violavano leggi o regolamenti”, ha detto Wen Youhua, direttore di una divisione dell’Amministrazione cinese per la cybersecurity durante una conferenza stampa che si è tenuta a Beijing lo scorso sabato. Secondo Wen, i post “inquinavano” l’ambiente online e il suo ufficio ha lanciato una campagna specifica per bonificare la rete cinese.

“Nichilismo storico” è un termine utilizzato dal governo cinese per etichettare discussioni, ricerche o indagini che possano mettere in dubbio la versione ufficiale governativa.

Il presidente cinese Xi Jinping a febbraio ha reiterato il concetto che il partito si oppone al “nichilismo storico” in concomitanza con il lancio di una campagna per studiare la storia del partito prima dell’anniversario del 1 luglio.

Il sito dell’Amministrazione cinese per la cybersecurity ha inoltre invitato gli utenti online a segnalare i commenti che distorgono la storia del partito. Altri criteri per la rimozione riguardano “attacchi alla leadership del partito”, “calunnie sugli eroi” nazionali e la vilificazione della cultura tradizionale cinese.

La campagna voluta da Xi Jinping coprirà la storia del partito sin dalle origini nel 1921, ma avrà principalmente un carattere autocelebrativo focalizzandosi principalmente sui “successi storici” raggiunti dal 2012, ovvero dall’arrivo al potere di Xi Jinping.

In vari discorsi Xi ha collegato la legittimità del partito a discussioni riguardanti la storia del partito. Secondo Xi, tali attacchi avverrebbero minando l’autorità del partito attraverso la critica del suo passato.

Sebbene riconosca gli eccessi e gli errori commessi durante la Rivoluzione Culturali, tali discussioni, secondo Xi, rappresentano una minaccia per la stabilità del partito e sarebbero state alla base del collasso dell’Unione Sovietica.

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