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Il massacro dei cinesi del 1871 (1871年洛杉矶华人大屠杀) fu uno scontro a sfondo razziale che avvenne il 24 ottobre del 1871 a Los Angeles, quando una folla di circa 500 persone prevalentemente bianche o di origine ispanica, entrò nella vecchia Chinatown e aggredì la comunità cinese residente, saccheggiando le loro abitazioni. Almeno 19 immigrati cinesi furono brutalmente assassinati.
Preludio
Los Angeles era ancora un piccolo centro urbano che non contava più di 5800 abitanti secondo il censo del 1870. Solo due anni prima gli Stati Uniti avevano firmato il Trattato di Burlingame con l’impero cinese della Dinastia Qing che stabiliva condizioni per l’immigrazione. In questo periodo la maggior parte degli immigrati cinesi che giungevano negli Stati Uniti erano uomini, arrivati con l’intenzione di lavorare temporaneamente sul territorio americano. La comunità cinese di Los Angeles all’epoca non contava più di 200 persone, di cui l’80% era costituito da uomini.
La città inoltre pur essendo così piccola, era stata teatro di innumerevoli episodi di linciaggio e aveva attirato una popolazione prevalentemente transitoria da tutto il paese. L’uso e l’abuso di alcohol erano inoltre molto diffusi.
Nei giorni precedenti l’attacco, due fazioni cinesi (Tong), la Hong Chow e Nin Yung, avevano iniziato una disputa a causa del presunto rapimento di una donna cinese di nome Yut Ho (o Ya Hit). A causa della mancanza di donne nella comunità, la maggior parte di esse veniva venduta come prostituta. In passato, la polizia aveva assistito le Tong per risolvere questo genere di dispute, ma in questo caso le cose sfuggirono di mano.
Due uomini cinesi vennero arrestati a causa di una sparatoria, ed erano stati rilasciati su cauzione. La polizia continuò a mantenere sotto sorveglianza i quartieri della vecchia Chinatown, che si sviluppava lungo Calle de los Negros, chiamata in questo modo nel periodo coloniale dagli Spagnoli in riferimento alla popolazione multirazziale (in prevalenza di origine spagnola, africana e nativa americana) che abitava la via.


Gli eventi del 24 ottobre
Jesús Bilderrain, un poliziotto di pattuglia in Calle de los Negros, durante un alterco, venne ferito. L’agente suonò il fischietto richiedendo rinforzi. Alcuni civili accorsero in suo aiuto. Uno di questi, Robert Thompson, un allevatore ed ex gestore di saloon, inseguì un cinese fino alla porta di un’abitazione nel vicolo, nonostante gli avvertimenti degli altri. Fu colpito da un proiettile, e morì alcune ore dopo in una drogheria nelle vicinanze.
Sul posto accorsero altri agenti, tra cui il capo della polizia Francis Baker, mentre una folla cominciava a radunarsi ai confini della Chinatown, per bloccare le vie di fuga ai residenti.
La notizia che i cinesi della comunità di los Negros stavano “uccidendo i bianchi” attirò una moltitudine di persone inferocite ai margini del quartiere.
I rivoltosi salirono sui tetti degli edifici dove risiedevano gli immigrati cinesi, iniziarono a picconare i tetti per forarli. Poi, iniziarono a sparare nelle case dalle fessure nei soffitti.
Coloro che cercavano di fuggire dalle case venivano colpiti dai cecchini sui tetti. Molti vennero pestati e torturati.
Alla fine degli scontri, i cadaveri dei cinesi penzolavano in tre punti della città. Una delle vittime era stata impiccata senza pantaloni, e un dito era stato mozzato per rubare un anello di diamanti, secondo lo storico Paul de Falla.
La folla saccheggiò tutti gli edifici occupati dai cinesi ed attaccarono praticamente tutti i residenti.
Secondo il primo resoconto di Associated Press, la folla era composta da almeno 500 persone, ovvero l’8% della popolazione cittadina, tra cui donne e bambini.
Le autorità arrestarono e processarono 10 persone. 8 vennero condannate per omicidio colposo ed inviate nel carcere di San Quintino. Le loro condanne vennero annullate in appello a causa di un tecnicismo legale.
Il movimento discriminatorio anti-cinese in California culminò con l’approvazione del Chinese Exclusion Act del 1882, che vietava l’immigrazione di donne cinesi negli Stati Uniti.
Calle de los Negros venne rinominata in Los Angeles Street nel 1877, ed infine cancellata nel 1888, con l’estensione di Plaza.
Fonte: wikipedia, USC Library