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La Cina ha ridotto drasticamente il numero degli eletti nella legislatura di Hong Kong.
Il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese ha passato l’ emendamento che amplia a 90 seggi della legislatura di Hong Kong, ma soltanto 20 saranno eletti direttamente. Al momento 35 dei 70 seggi sono eletti direttamente, 40 sono scelti da un comitato elettorale che attualmente seleziona il leader di Hong Kong e i restanti 30 sono scelti da gruppi che rappresentano varie professioni e interessi.
La massima autorità legislativa cinese ha votato martedì all’unanimità per adottare l’allegato I e l’allegato II modificati della Legge fondamentale della Regione amministrativa speciale di Hong Kong (RASHK).
I due allegati riguardano rispettivamente il metodo di selezione del capo dell’esecutivo della RASHK e il metodo di formazione del Consiglio legislativo della RASHK e le sue procedure di voto.
Gli emendamenti sono stati approvati durante la riunione di chiusura della 27° sessione del Comitato permanente del 13° Congresso nazionale del popolo (NPC).
Il presidente Xi Jinping ha firmato gli ordini presidenziali per promulgare gli allegati modificati.
Secondo l’opposizione democratica, i cambiamenti sono stati effettuati per tenerli lontani dalle cariche.
Nel 2019, i manifestanti hanno a lungo protestato per le strade di Hong Kong per richiedere riforme politiche in chiave democratiche. La Cina ha risposto con l’imposizione della Legge sulla Sicurezza Nazionale di Hong Kong che ha portato all’arresto di dozzine di attivisti.
Lo scorso anno, il governo locale decise di rinviare di un anno le elezioni legislative a causa della pandemia, elezioni che gli attivisti democratici speravano di vincere per la prima volta.
CinaOggi.it è un sito sulla Cina che dal 2002 si propone di creare un ponte virtuale tra Italia e Cina attraverso analisi, immagini, video, notizie ed approfondimenti. Il sito è curato da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti.