Intervista con Xiong Jingnan, campionessa mondiale ONE di Strawweight femminile

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Xiong Jingnan è campionessa mondiale ONE di Strawweight femminile.

Xiong Jingnan è un’atleta di MMA (arti marziali miste). Fa parte di una generazione di combattenti che sono esperti in ogni singola area delle arti marziali, non solo specializzati in un’unica disciplina. È la campionessa mondiale inaugurale ed in carica di ONE Women’s Strawweight. È anche la prima campionessa mondiale cinese nella storia delle arti marziali miste. Inizialmente si è allenata per intraprendere una carriera di sollevamento pesi, ma ha scoperto la boxe. Xiong ha fatto il suo debutto professionale nel MMA nel 2014. Ha combattuto principalmente nella Kunlun Fight e ha accumulato un record di 10-1 prima di firmare con ONE Championship. Ha fatto il suo debutto nel 2017 in ONE Championship: Warriors of the World. Ciò la portò al primo mondiale di Women’s Strawweight World Championship. Da allora ha difeso la cintura diverse volte in modo definitivo, tra cui sconfiggere per la prima volta la campionessa mondiale Atomweight ONE femminile.

Instagram | OneFC

Quando e da dove viene la tua passione per le arti marziali? Cosa ti ha attratto ed ispirata? Perché hai scelto questa disciplina?

Sono nata per lo sport. Mi stavo allenando nel sollevamento pesi prima di diventare una pugile professionista. Per tutto questo tempo, ho cercato un tipo di sport gentile che mi permettesse una maggiore libertà per combinare sia i colpi che il rampino. Poi ho avuto la possibilità di conoscere le arti marziali miste, mi sono innamorata immediatamente, questo è esattamente lo sport che stavo cercando in tutti questi anni.

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L’evento, UNA NUOVA ERA, si è tenuto lo scorso anno a Tokyo, Xiong ha fermato Angela Lee nell’ultimo round per difendere il suo titolo mondiale Strawweight in uno dei migliori periodi visti nelle MMA asiatiche.

La tua famiglia ti ha supportato quando ha saputo che volevi iniziare una carriera come atleta professionista nelle arti marziali?

Ho lasciato la mia famiglia per diventare un’atleta quando ero abbastanza giovane, quindi sono abituata a prendere decisioni per me stessa. I miei genitori hanno sempre supportato le mie scelte, purché io fossi felice ed in salute. Non ho detto loro del passaggio dalla boxe all’MMA fino a quando non ho guadagnato fama a tal punto che un giorno qualcuno della contea mi ha visto sulla stampa e glielo ha detto. All’inizio erano preoccupati, come tutti i genitori avrebbero fatto per i loro figli, ma mi sono stati comunque di supporto. Sono molto grata ai miei genitori perché mi dicono sempre di inseguire il mio sogno e di non mollare.

Xiong Jing Nan, il cui soprannome è The Panda, condivide i suoi sacrifici ispirando una generazione di giovani donne a intraprendere le arti marziali miste.

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L’evento, OLTRE L’ORIZZONTE, si è tenuto nel 2018 a Shanghai, Xiong ha difeso per la seconda volta il titolo mondiale ONE Women’s Strawweight contro lo sfidante brasiliano Samara Santos.

Come hai iniziato la tua carriera professionale in ONE Championship come combattente MMA?

Ho sempre conosciuto ONE e concordo in pieno con i valori che l’organizzazione porta avanti. Ero con un’organizzazione locale quando si presentò l’opportunità di competere per ONE a livello globale. Ho preso al volo l’occasione perché è stato un sogno imperdibile rappresentare il mio paese e segnare la bandiera della Cina sulla mappa dell’MMA.

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L’evento, UNA NUOVA ERA, si è tenuto lo scorso anno a Tokyo, Xiong ha fermato Angela Lee nell’ultimo round per difendere il suo titolo mondiale Strawweight in uno dei migliori periodi visti nelle MMA asiatiche.

Puoi dirci qualcosa sulle sfide e sui sacrifici che hai vissuto per perseguire la tua carriera in MMA?

Ho fatto fino ad ora sin troppi sacrifici, ed è difficile misurare quale sia stato il maggiore. Ma direi tra tutti che il tempo lontano dalla mia famiglia è uno dei più difficili da ingoiare. Per quanto uno ne possa sapere, la famiglia è molto importante nella cultura cinese ed il fatto che ho perso l’occasione di vedere i miei nonni per l’ultima volta a causa di una partita, quando ci penso ancora oggi, mi fà venire le lacrime agli occhi.

Le Arti Marziali Miste sono una disciplina sportiva di combattimento a pieno contatto che consentono di colpire e lottare, sia in piedi che a terra, usando tecniche di vari sport di combattimento e arti marziali.

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L’evento, OLTRE L’ORIZZONTE, si è tenuto nel 2018 a Shanghai, Xiong ha difeso per la seconda volta il titolo mondiale ONE Women’s Strawweight contro lo sfidante brasiliano Samara Santos.

Cosa significa per te essere un atleta di MMA? Qual è la lezione più grande che hai imparato da essa? Cosa ti piace di più?

Per me significa il mondo poter portare il nome del mio paese sulla mia spalla. È stato un grande onore aver ottenuto il primo titolo mondiale MMA per il mio paese, e grazie anche a questo più persone conoscono il valore e le capacità degli atleti cinesi in questo campo. È un gioco difficile, ma se hai la possibilità di guardare il mio primo incontro con Lee, potrai capire perché l’MMA è un gioco che fino all’ultimo secondo, non saprai mai come potrà andare a finire. Non mollare mai perché anche se sembra impossibile, l’impossibile è niente!

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L’evento, UNA NUOVA ERA, si è tenuto lo scorso anno a Tokyo, Xiong ha fermato Angela Lee nell’ultimo round per difendere il suo titolo mondiale Strawweight in uno dei migliori periodi visti nelle MMA asiatiche.

Sei la campionessa mondiale inaugurale e reggente di ONE Women’s Strawweight. Come ci si sente a raggiungere quest’impresa? Stai vivendo il tuo sogno?

Come ho detto prima, è un onore rappresentare la Cina sul palcoscenico globale e rendere le persone consapevoli delle capacità degli atleti cinesi. Sto certamente vivendo il mio sogno e sono molto orgogliosa di essere la prima a portare l’oro nel mio paese tramite MMA. Ma non direi che questo è un traguardo, credo che si debba sfidare continuamente se stessi per crescere. Non so dove andrà a finire e certamente non voglio limitarmi. Voglio solo continuare a spingere me stessa e vedere fino a che punto posso andare.

Da bambina dicevo ai miei nonni:” Quando sarò grande, avrò successo e avrò i soldi per comprarvi ottimo cibo e tutto quello che volete.” Ricordo sempre la mia promessa. Ora ho la capacità economica per dare loro una vita migliore, ma sono deceduti. Il mio dolore ed il senso di colpa non sono facili da capire per tutti. Ai miei nonni in paradiso, l’ho detto. Ecco perché ho gridato verso i miei nonni dopo aver ottenuto il titolo mondiale. Mi ero trattenuta per il senso di colpa e il carico emotivo per troppo tempo. Ho lasciato perdere tutto. È stato un tale sollievo. Dopo di che mi sono sentita molto meglio “. – Xiong Jing Nan

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L’evento, OLTRE L’ORIZZONTE, si è tenuto nel 2018 a Shanghai, Xiong ha difeso per la seconda volta il titolo mondiale ONE Women’s Strawweight contro lo sfidante brasiliano Samara Santos.

Qual è la parte più difficile della lotta per te? Come la superi?

Il campo di addestramento è una battaglia a sé stante, direi. Il mantenimento del peso è un processo abbastanza impegnativo. Dieta a basso contenuto calorico e allenamento intensivo ogni giorno non sono per tutti. Con il cambiamento della dieta e del programma di allenamento, sicuramente si possono avere sbalzi d’umore e fasi di collo di bottiglia fisico. Non puoi sentirti al 100% ogni giorno, a volte devi solo affrontare una brutta giornata di allenamento o una giornata di cattivo umore e andare avanti. Fa tutto parte del viaggio. È un po’ imbarazzante da menzionare, ma il mio modo di motivarmi è di parlarmi ogni mattina allo specchio e lo trovo abbastanza utile per farmi andare avanti.

Puoi condividere con noi qualche storia o momento significativo dal backstage prima di un combattimento?

Ogni atleta è diverso prima dell’evento nel backstage. Alcuni si allenenano prevalentemente sulle posizioni chiave in modo da riscaldare i muscoli. Alcuni provano a caricarsi e io mi metto sempre le cuffie e cerco di cancellare i rumori dall’esterno e trovare la mia pace interiore. Mi aiuta a rimanere più concentrata sulla sfida successiva.

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L’evento, UNA NUOVA ERA, si è tenuto lo scorso anno a Tokyo, Xiong ha fermato Angela Lee nell’ultimo round per difendere il suo titolo mondiale Strawweight in uno dei migliori periodi visti nelle MMA asiatiche.

Tutti gli atleti si sacrificano molto per raggiungere i loro sogni. Ho dato i miei giorni migliori alle arti marziali. Ho messo tutto il mio tempo in pratica, imparando e viaggiando costantemente all’estero. Sono in debito con i miei genitori perché non sono sempre lì per loro. Non sono stata presente per loro. Poi ci sono i miei amici. Quando si riuniscono, non ho il tempo di incontrarli. Spesso quando si riuniscono ho un allenamento. Quando mi chiamano, sono nel mezzo dell’allenamento o, quando tutti hanno avuto il tempo di incontrarsi, mi sto preparando o ho un incontro. Poi ci sono io. Voglio scusarmi con me stessa. Spesso mi faccio male durante la pratica e non mi prendo abbastanza cura del mio corpo. Nonostante i momenti positivi e negativi, sono orgogliosa di rimanere fedele a me stessa, sono orgogliosa di non arrendermi e di perseverare sempre ”. – Xiong Jing Nan

Pensi che le arti marziali possano aiutare a superare il pregiudizio e la disuguaglianza di genere?

Assolutamente. Mi viene spesso chiesto perché, una ragazza, abbia scelto una pratica così dura, dominata dagli uomini, come quella della mia carriera. E la mia risposta è sempre la stessa, perché dovrei limitarmi al mio genere? Prima del mio primo incontro con Lee, le persone facevano così tanti commenti sul mio aspetto e mi criticavano per il fatto di non essere abbastanza femminile. E letteralmente dopo la partita, sempre in più hanno commentato e parlato di quanto fosse stato stimolante per loro che avessi resistito fino all’ultimo secondo e non mi fossi arresa ed avessi ribaltato la partita. Non direi che siano diminuiti i commenti sul mio aspetto, ma direi che le persone hanno iniziato a prestare maggiore attenzione alla mia reale capacità di competizione. Proprio come la disuguaglianza di genere, c’è ancora molta strada da fare e non cambierà dall’oggi al domani. Ma se ho una voce e posso dimostrare la mia storia per aiutare a migliorare la situazione, lo farò in quanto posso.

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L’evento, UNA NUOVA ERA, si è tenuto lo scorso anno a Tokyo, Xiong ha fermato Angela Lee nell’ultimo round per difendere il suo titolo mondiale Strawweight in uno dei migliori periodi visti nelle MMA asiatiche.

Hai qualcos’altro che vorresti condividere o hai consigli ?

Volevo condividere con te la mia storia di Tokyo, 31 marzo 2019, la partita di cui ho parlato nell’ultima domanda. Stavo difendendo la mia cintura contro la campionessa mondiale dei pesi atomo, Angela Lee. Era imbattuta da una serie di 9 vittorie consecutive. Ci sono stati parecchi “back and forths” nei primi 3 round, ma non stavo avendo il sopravvento. Nel quarto round, con i suoi oltre 10 anni di sofisticata esperienza di lotta, per prima cosa ha adottato la tecnica del triangolo e non mi dava spazio. Chiunque abbia le conoscenze di base del gioco sa cosa significhi questa mossa se ben attuata, sei doppiamente spacciata. Ho pensato ai risultati peggiori, o mi avrebbe potuto mettere a dormire, o mi avrebbe potuto rompere il braccio o avrei potuto perdere la cintura.

Tra le tre opzioni, ho trovato che fosse la più insopportabile l’ultima. Quindi ho provato a regolare la posizione e l’ho aspettata. Ho fatto un segno positivo all’arbitro in modo da non dover fermare la partita per proteggermi, e ne ho rivolto un altro a un membro della mia squadra perché sentivo che erano preoccupati per me. Non pensavo fosse possibile, ma ho dovuto provare. Miracolosamente sono sopravvissuta! Quando sono arrivata al quinto round, sapevo che la vittoria era mia. Sto raccontando questa storia per sottolineare che a volte, nonostante tutte le sfide e le difficoltà, il successo è solo ad un passo. Se continui, potresti perdere comunque, ma se ti arrendi, sarai sempre colui che è a un passo dal successo.

Foto cortesemente concesse da Xiong Jingnan, ONE Championship
Un ringraziamento speciale a Tiffany Tseng

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