Intervista con ‘White Elephant”: Ruyi Lane

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La band , che in origine si chiamava “8 Eye Spy”, è stata fondata da Kaliening e Li Wen a Nanjing nell’estate del 2014 .

All’inizio la band era un duo drum & bass, ma nel corso degli anni il suono si è evoluto ed è divenuto più sofisticato. Nel 2016 la band ha raggiunto la sua forma attuale, con l’arrivo di Wang Fei alla chitarra, Yu Diwen al basso e sintetizzatore e Xie Ning al violino.

Il loro album di debutto, ‘Ruyi Lane’ è stato realizzato nel 2019 ed è una sorta di antologia di brevi racconti musicali caratterizzati da black humor, elementi surreali, realismo e frustrazioni, per certi versi ripercorrendo a ritroso la strada segnata dai Velvet Underground con ‘The Gift’.

Qual è la storia dietro il nome della band? Che cos’è l’Elefante Bianco?

Il nome della band deriva da un breve racconto di Ernest Miller Hemingway chiamato ‘Colline come Elefanti Bianchi’, che è una delle storie preferite da Kaliening.

Come vi siete incontrati? Come avete iniziato a creare musica insieme?

Liwen (batteria) e Kaliening (voce) facevano parte di un altro gruppo che si chiamava ‘8 Eye Spy’. Una volta conclusasi questa esperienza, hanno iniziato a lavorare insieme. Alcuni mesi più tardi, Liwen ha invitato a fare parte del gruppo Wangfei (chitarra), e Xiening (violino), mentre Kaliening ha invitato Yudiwen (basso).

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Ruyi Lane

Le vostre canzoni sono caratterizzate da un’atmosfera teatrale e surreale, mettendo in scena delle vere e proprie narrazioni musicali. Come mai avete deciso di sviluppare questo genere di strutture musicali?

Generalmente, partiamo da un’idea, che può essere un gruppo di frasi, un giro di basso, un riff di chitarra, etc. Poi, sviluppiamo l’idea di fondo, fino a che non diventa qualcosa che pensiamo essere buona.

Quali sono state le sfide maggiori nel dare forma al vostro suono e alle vostre idee?

Bilanciare le nostre abilità e i nostri desideri.

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Il disco colpisce per la sua produzione sofisticata e un’ accurata ricerca del suono. Chi è la vostra audience di riferimento?

In realtà, non vi abbiamo mai pensato, forse sono le persone che capiscono la musica alternativa ed hanno un po’ di senso dell’umorismo.

Potete condividere una storia dal dietro le quinte?

Una volta Yudiwen (il bassista, che è un ingegnere dell’industria automobilistica) si è recato per motivi di lavoro a Chongqing, e la sua permanenza nella città sarebbe dovuta durare alcuni mesi. Noi però, avevamo una data. Allora Yudiwen è ritornato in aereo a Nanjing un venerdì sera, ha suonato con noi il sabato notte, ed è ritornato a Chongqing la domenica sera. Abbiamo pertanto concluso che o davvero ama la musica, oppure è molto ricco ed è piuttosto soddisfatto nel farcelo notare. )

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Potete raccontarci qualcosa a riguardo dei vostri prossimi progetti?

Faremo qualcos’altro, forse musica, forse sotto forma di questa band, forse no.

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