In uscita: Il Vecchio di Jia Pingwa

Al capezzale di un vecchio cantore di funerali si ricompone, tessera dopo tessera, il mosaico delle vicende legate al classico cinese Libro dei Monti e dei Mari, popolato di creature fantastiche, divinità mitologiche, piante e pietre straordinarie.

La memoria del morente, che per tutta la vita ha cantato per i morti, si riaccende così sulle storie bizzarre dei vivi. In questo romanzo fiume Jia Pingwa, tra i massimi scrittori cinesi contemporanei, ci racconta la mutevole natura dell’uomo e il ripetersi ciclico della Storia, nella quale nonostante rivoluzioni, riforme e sconvolgimenti sociali ogni promessa viene tradita e ogni gruppo, una volta al potere, finisce per opprimere il precedente.

Jia Pingwa

Nasce nel 1952 nella profonda campagna cinese della provincia settentrionale dello Shaanxi, protagonista di tutta la sua opera. Scrittore osannato dalla critica e amatissimo dai lettori cinesi per la sua straordinaria capacità di narrare le storie e i costumi locali della sua terra in un felice connubio di satira e poesia, Jia Pingwa inizia la sua carriera negli anni Ottanta. Romanziere prolifico e pluripremiato, dell’autore Elliot ha già pubblicato
Lanterna e il distretto dei ciliegi (2017).

“Se intonando le nenie in casa del defunto udiva la bara scricchiolare, catturava un topo e, tenendolo avvolto in un fazzoletto nero, girava intorno al feretro. Poi andava sulla porta e lo gettava via, dicendo: “Vattene! Chi è morto giace, porta con te la sua povertà e il suo dolore!”. Il topo spiccava il volo trasformandosi in pipistrello, e la bara non scricchiolava più.”

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