Intervista a Ji Pingsheng, Artistic Director di Sgm Art Mouse Ji e Li Ting, Vice Dean di Suzhou Art & Design Technology Institute

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Intervista all’artista e designer Ji Ping Sheng e a Li Ting, vice preside del Suzhou Art & Design Technology Institute.

Da dove è nata l’ispirazione per questa collezione?

L’ispirazione di questa collezione arriva da una stampa tradizionale cinese che si chiama TAO HUAWU. La sua storia risale a più di 800 anni fa ed è un simbolo che rappresenta felicità e fortuna. Tutte le stampe di questa collezione derivano da questa fantasia. La collezione infatti nasce da un progetto corale di 7 docenti e 15 studenti, che hanno preso questo elemento e lo hanno ripensato in chiave contemporanea, attraverso nuovi colori e nuove interpretazioni.

Un antico detto cinese dice che “la cosa più bella è la cosa più semplice” e questa filosofia è alla base di tutto il progetto: per questo ho voluto utilizzare linee e figure molto semplici. Ho sempre cercato di interpretare la cultura tradizionale cinese in una lingua contemporanea, futura, innovativa. La sfilata si completa inoltre di un sottofondo musicale che riprende la musica tradizionale cinese.

Questo evento nasce per portare al mondo una nuova interpretazione del mondo cinese. Ma è vero anche il contrario: abbiamo deciso di partecipare per conoscere da vicino la Milan Fashion Week, una realtà famosa in tutto il mondo.

In Italia e a Milano si respira un’atmosfera impregnata di moda. Si percepisce che le persone hanno la volontà di cercare e scegliere le cose belle. Abbiamo quindi voluto venire qui per portare la cultura cinese ma anche per capire la moda italiana.

ji pingsheng

C’è un futuro per questo progetto? Il Suzhou Art Design Institute Technology continuerà con questo progetto?

Sì, questo progetto continuerà. In Cina, oggi, queste collaborazioni sono una tendenza. Perché la Cina ha una storia molto lunga e ricca e i professori devono insegnare agli studenti la capacità di farsi interpreti della cultura cinese in un modo personale, moderno e contemporaneo. Per le prossime edizioni cambieranno i temi, ma il progetto certamente continuerà.

Suzhou-Heritage-Exhibition

È sempre più marcata la presenze di designer cinesi sullo scenario internazionale, che esportano la cultura/tradizione cinese. Qual è la tua visione di questo fenomeno? Quali sono i suggerimenti che daresti ai designer internazionali per avere successo a livello internazionale?

Secondo me il crescere degli interscambi tra culture (tra occidente e oriente) è una tendenza che si rafforzerà nel tempo. Il consiglio che voglio dare agli stilisti che entrano nel mercato internazionale è questo: semplificare i messaggi per renderli più comprensibili al pubblico internazionale, usare forme e simboli semplici, comprensibili anche dal pubblico occidentale. Ho visto molte sfilate dove i designer hanno utilizzato simboli cinesi molto d’impatto e profondi, ma poco comprensibili ad una platea ampia. Gli stilisti che hanno avuto successo sono quelli che hanno usato elementi semplici. Questo è il lavoro che sto facendo io: usare linee e linguaggi semplici, contemporanei.

LIU TING

Può raccontarci in breve che cos’è il Suzhou Art&Design Technology Institute?

E’ una scuola specializzata nelle arti. Si trova a Suzhou. Oltre 5000 studenti. Più di 400 studenti. Ci sono 25 facoltà in tutto l’istituto. Molto contenta di essere qua: è la prima volta che un istituto cinese partecipa alla Fashion Week.

Qual è il messaggio che il Suzhou Art&Design Technology Institute vuole dare partecipando alla Milan Fashion Week?

L’impegno dell’Istituto è quello di preparare gli studenti ad entrare nel mercato del lavoro internazionale. Per questo motivo abbiamo voluto creare per loro l’opportunità di partecipare alla Milan Fashion Week. Tramite questo evento possono ricevere feedback, commenti e sensazioni da parte dei professionisti che partecipano ad uno dei più importanti appuntamenti moda. Gli studenti hanno tanta fantasia ma spesso mancano di esperienza. Noi vogliamo insegnare loro che il design che fanno e che faranno deve essere pensato per un pubblico reale, deve essere concreto e funzionale.

Suzhou-Heritage-Exhibition

Cosa si aspetta dall’Italia?

L’ambizione è quella di promuovere l’Istituto in Italia e allo stesso tempo far conoscere la capacità degli studenti.

Vuole dare un messaggio?

La Cina e l’Italia sono entrambi Paesi con una lunga storia, e il Presidente Cinese ha da poco fatto visita al Bel Paese. Sono convinta che siano sempre maggiori le opportunità di collaborazione, in molteplici ambiti.

Intervista a cura di Francesco Fiordelli

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