- Casa
- /
- Blog
- /
- News dalla Cina
- /
- Migliaia di manifestanti bloccano...
Dopo un altro weekend segnato dalle violenze della polizia che ha caricato e malmenato attivisti e normali cittadini nella metro di Hong Kong, oggi è il giorno delle proteste all’aeroporto di Hong Kong, che già era stato il palcoscenico del blocco totale dei voli qualche settimana fa.
I manifestanti nella giornata di sabato hanno lanciato bombe molotov e mattoni, ed hanno dato fuoco ad una pira difronte al quartier generale della polizia a Wan Chai.
Shocking video by Pakkin Leung@ Rice Post showing a scene where police storm Prince Edward subway station with batons and pepper spray last night
Original https://t.co/dy1dkgXLXX pic.twitter.com/WMX73Lk5bo— Aria Hangyu Chen (@ariahychen) September 1, 2019
Davanti alla struttura i manifestanti hanno smontato alcune recinzioni ed hanno improvvisato delle barricate. Altri invece hanno stazionato di fronte alla polizia al terminal dei bus cantando “Liberare Hong Kong, Rivoluzione adesso!”
#NOW – 1445 – stand off at arrival hall B of the #hkairport. #antielab protesters have their umbrellas open, police with their batons out. pic.twitter.com/NF4gxK9E6o
— Lok. (@sumlokkei) September 1, 2019
Dopo l’inevitabile arrivo degli agenti anti sommossa, un gruppo di manifestanti ha occupato una strada che conduce all’aeroporto.
Le autorità nel frattempo hanno interrotto il servizio di collegamento ferroviario con la città, e molti autobus sono stati sospesi.
L’occupazione dell’aeroporto giunge un giorno dopo le violenze degli agenti che hanno assalito cittadini inermi e manifestanti nei treni e nei corridoi della metropolitana, utilizzando manganelli e spray urticanti.
Hong Kong al momento sta fronteggiando la sua crisi politica più acuta, causata dal controverso disegno di legge sull’estradizione in Cina, disegno di legge che è stato interpretato come un’ulteriore erosione dell’indipendenza dell’ex colonia britannica, indipendenza sancita e regolata dalla Basic Law, la costituzione di Hong Kong, e dai trattati sino-britannici che ne hanno regolato il ritorno graduale alla Cina.
Ad oggi, dopo tredici settimane, non vi sono stati sostanziali passi indietro né da una parte né dall’altra, mentre le azioni dei manifestanti e le reazioni della polizia si sono fatte ogni giorno più eclatanti.
Nell’immagine principale: illustrazione di Badiucao

CinaOggi.it e China-underground.com sono due siti sulla Cina realizzati e curati da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti. Dal 2002 la nostra missione è quella di creare un ponte virtuale con la Cina attraverso approfondimenti, analisi, foto, video, ed altro materiale sulla cultura cinese.