Cooperazione scientifica e innovazione, asse Napoli-Jinan A Città della Scienza delegazione della “software city” cinese

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Favorire le collaborazioni scientifiche e produttive tra il sistema economico campano e la città di Jinan, la “software city” della Cina.

Questo l’obiettivo della visita della delegazione della Municipalità di Jinan tenuta stamattina, martedì 30 luglio, alla Città della Scienza di Napoli. Guidata da Li Yunxia coordinatrice affari esteri municipalità Jinan, Gao Junxiang, responsabile dell’Ufficio Commerciale del Parco di Changù nel Distretto di Jinan e da Diadora Costantini, Delegata italiana per la Municipalità di Jinan, la delegazione è stata accolta da Giuseppe Albano, Commissario di Città della Scienza, dal Segretario Generale dello science center Giuseppe Russo e da Mariano Iadanza, Responsabile del Business Innovation Center.

Entro dicembre un Parco Sino-Italiano a Jinan. Cooperazione con l’incubatore di Città della Scienza

Per alcuni versi simili le storie della Città di Jinan e quella di Bagnoli, entrambe segnate da un passato centrato sull’industria pesante e sull’acciaio e ora invece impegnate in un percorso di riconversione basato su ricerca scientifica e innovazione. “La Cina e, in particolare il nostro distretto – precisa Gao Junxiang, responsabile dell’Ufficio Commerciale del Parco di Changù nel Distretto di Jinan – punta ora sull’industria leggera biofarmaceutica, biochimica e sull’informatica medicale. Dal 2017 la Municipalità è in stretto contatto con istituti scientifici italiani  per la realizzazione di parchi scientifici”.

Gao Junxiang annuncia inoltre la realizzazione a tempo di record entro la fine del 2019 (il parco è stato avviato nel marzo di quest’anno) di un parco scientifico Sino-Italiano con 24 padiglioni. Il parco sarà centrato sui settori del risparmio energetico, della protezione ambientale, dell’aeronautica, della manifattura intelligente e della biochimica.

Tra il parco Sino-Italiano di Jinan e Città della Scienza saranno avviate percorsi di collaborazione e internazionalizzazione, a cominciare dai rispettivi incubatori per aziende e startup.

Napoli-Jinan

La Settimana Cina-Italia dell’Innovazione, appuntamento a ottobre

I rapporti tra Cina e Italia sul fronte dell’innovazione sono sempre più saldi così come il ruolo da protagonista dello Science center partenopeo chiamato anche quest’anno a coordinare la Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione in programma a Pechino e Jinan dal 28 al 31 ottobre 2019. “Siamo felici di ospitare  una nuova delegazione  cinese – afferma il Commissario di Città della Scienza Giuseppe Albano – a testimonianza dell’intenso scambio culturale e sull’innovazione che i nostro science center intrattiene con il Paese asiatico”.

Sul lavoro svolto dal parco scientifico di Bagnoli nei settori della formazione e creazione di impresa  si sofferma Mariano Iadanza, responsabile del Business Innovation Center, mentre Giuseppe Russo, segretario generale di Città della Scienza illustra le opportunità e i risultati della Settimana Italia-Cina, la principale piattaforma di cooperazione sui temi dell’innovazione tra i due Paesi. “In dieci anni – ricorda Russo – sono stati stipulati 850 accordi tra i due ministeri della Ricerca, accordi che hanno investito università, centri di ricerca e pmi. Anche sulle startup si sta facendo moltissimo – aggiunge – basti pensare al programma di accompagnamento Best Startup Showcase Best Startup Showcase – Entrepreneurship Competition che vede tuttora impegnate 90 startup distribuite in tre gruppi rispettivamente centrati su Intelligent Equipment & Digital Economy, Sustainability & Green Innovation e, infine, Big Data & Comprehensive Health”. Su tutte queste attività Città della Scienza è il coordinatore individuato dal Governo Italiano.

Jinan, la “software city” del Dragone

­La città di Jinan è il capoluogo dello Shandong, situato sulla costa centro-settentrionale della Cin, terza provincia in termini di Pil e tra i principali “cluster” del Dragone. I cluster sono le aree produttive in cui si divide la Cina, attualmente se ne contano 11 e includono dalle 20 alle 30 città con il 60% della popolazione che produce quasi l’80% della ricchezza.  Lo Shandong  è la provincia su cui punta il governo cinese per lo sviluppo nel settore della Scienza e della Tecnologia e ospiterà il primo Centro di Supercomputing del Paese. Sono molto saldi anche i legami con l’Italia. Le cooperazioni esistenti sfoceranno infatti nella creazione di un Parco Industriale sino-italiano entro il dicembre del 2019.

Con un Pil annuo pari a 1/10 dell’intero importo dello Shandong, Jinan è uno dei nove centri finanziari in Cina e una delle prime 50 economie del Dragone ed è la capitale economica della provincia. Ha una popolazione di 7 milioni di persone e registra elevati ritmi di crescita anche grazie a politiche focalizzate su sostegno a business legati ai settore S&T tanto da favorirne la nomea di “software city”. Insieme a Nanchino e Chengdu, Jinan è il terzo polo tecnologico per costruzione di software in Cina.

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