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Il Quotidiano del Popolo del partito comunista cinese il 29 maggio ha pubblicato un articolo firmato dallo pseudonimo Wuyuehe che afferma che la Cina non consentirà mai agli Stati Uniti di utilizzare le terre rare estratte nel paese, rivolgendo minacce molto esplicite ed utilizzando la frase “non dite che non vi avevamo avvertiti” (“勿谓言之不预”).
“Al momento, gli Stati Uniti sopravvalutano la loro abilità nel controllare la catena della fornitura globale e non potranno che schiaffeggiarsi da soli quando rinsaviranno dalla loro auto indulgente, felice ignoranza.”
L’articolo è stato pubblicato nove giorni dopo la visita di Xi Jinping ad un complesso minerario del Jiangxi.
E’ difficile stabilire se questo articolo sia in realtà destinato ad uso interno per serrare i ranghi, o se contenga delle minacce più serie.
Secondo Reuters, l’articolo originariamente pubblicato nella sezione “Forum internazionale” del Quotidiano del Popolo, dice che gli Stati Uniti vogliono utilizzare le terre rare prodotte in Cina per contrastare lo sviluppo della Cina, e questo non può essere accettato dal popolo cinese.
L’articolo contiene un avviso rivolto agli Stati Uniti di non sottovalutare l’abilità della Cina di salvaguardare i propri diritti ed interessi.
In effetti, la catena industriale e commerciale tra Cina e Stati Uniti è altamente integrata e complementare e la guerra commerciale non potrà che danneggiare ambedue le fazioni, almeno nel breve periodo.
Il 10 maggio gli Stati Uniti avevano alzato le tariffe dal 10% al 25% su circa 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi.
Le negoziazioni al momento sono in una fase di stallo, dove ambedue le fazioni si accusano l’un l’altra per i recenti arretramenti.
Xi Jinping nove giorni fa si era recato in uno stabilimento di terre rare a Ganzhou nella provincia del Jiangxi, accompagnato dal capo negoziatore Liu He, celebrando negli stessi giorni i contributi della Lunga Marcia.
Il 15 maggio l’amministrazione Trump aveva firmato un ordine che potrebbe potenzialmente impedire a grandi compagnie cinesi come Huawei di potere acquistare componentistica dagli Stati Uniti.
Ma molti di questi chip sono realizzati utilizzando le terre rare, di cui la Cina è di gran lunga il maggiore produttore ed esportatore. La Cina difatti ha prodotto l’80% circa delle rare utilizzate dagli Stati Uniti tra il 2014 e il 2017, secondo i dati forniti di United States Geological Survey.
L’aumento delle tariffe per parte americana non aveva riguardato ovviamente le terre rare perché gli Stati Uniti dipendono dalla Cina per questi materiali.
Allo stesso tempo però, gli Stati Uniti detengono la maggior parte delle riserve mondiali di terre rare, mentre le riserve cinesi sono inferiori.
In una dichiarazione postata sul sito della Commissione Nazionale dello Sviluppo e delle Riforme, si rifà riferimento alla possibilità di tagliare le esportazioni di terre rare.
La frase del Quotidiano del Popolo è stata usata nel 1962 prima del conflitto armato con l’India, e ancora nel 1978, prima dell’invasione cinese del Vietnam.
Più recentemente la frase era stata utilizzata in vari commenti del Quotidiano del Popolo su altre questioni come Taiwan o la guerra commerciale.

CinaOggi.it e China-underground.com sono due siti sulla Cina realizzati e curati da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti. Dal 2002 la nostra missione è quella di creare un ponte virtuale con la Cina attraverso approfondimenti, analisi, foto, video, ed altro materiale sulla cultura cinese.