The Enigma of Arrival di Song Wen, Recensione

Quattro amici si ritrovano dopo molti anni ad una cena in una saletta privata di un spa resort Giapponese in Cina.

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Trama

In gioventù, negli anni ‘90, Xiaolong, Fang Yuan, Da Si e San Pi condividevano la passione per le motociclette e le ragazze.

In quel periodo spensierato avevano stretto amicizia con Liu Xiaomei e Dongdong, quest’ultima una giovane promessa dello sport che aveva colpito particolarmente la loro attenzione per la sua bellezza.

Le giornate si alternavano tra momenti di svago al cinema, al ristorante, in disco, tra spensieratezza, ozio e micro criminalità per fuggire un po’ alla vita di tutti i giorni.

I quattro dopo aver rubato della benzina da una gang locale per procurarsi i soldi per una nuova moto, precipitano in una spirale discendente.

Risse e vendette con i delinquenti della malavita li portano a bruciare una nave e quel legame che li teneva uniti si deteriora in quella stessa notte.

Iniziano a pesare le gelosie e quando Dongdong scompare misteriosamente la loro amicizia prende una tale piega che non potrà più ritornare quella di una volta.

Xiaolong, al contrario degli altri, dopo anni non riesce a darsi pace e continua a cercare indizi sulla scomparsa della giovane.

Yang Hongyu, la editor ha lavorato anche con Wang Xiaoshuai, Vivian Qu, Zhang Yang, John Woo”

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Commento

The Enigma of Arrival è un drama, thriller dove una serie di decisioni sbagliate descrivono inesorabilmente un percorso di vita per i quattro amici protagonisti.

Tra di loro, quello con un destino prestabilito a priori risulta essere Xiaolong, il quale non ha alcuna possibilità di scelta, dal momento che si trova di fronte a fatti già accaduti di cui è per molto tempo all’oscuro.

Ad un certo punto della trama lo spettatore come pure Xiaolong vengono finalmente a conoscenza di quello che è realmente successo a Dongdong, ma si evince che questo non è il punto fondamentale della storia.

La trama è intrecciata sulle prospettive individuali e soggettive, tra passato e presente.

I punti di vista estremamente personali sono causa della mancata comunicazione tra i quattro amici.

I personaggi hanno diverse prospettive e percezioni dell’accaduto. La ricerca della verità sembra complessa, perché ognuno di loro vede la propria relazione con Dongdong e la sua scomparsa in modo univoco.

“The Enigma of Arrival (抵达 之 谜) è il film d’esordio del regista Wen Song, co-fondatore e presidente del PRIMO International Film Festival, un festival cinematografico indipendente in Cina.”

Esplorando i modi soggettivi in cui ognuno percepisce la realtà, tutti offrono una propria versione dei fatti. Se ognuno ha la propria verità, nessuna realtà vale più delle altre per gli altri.

Le sequenze dei ricordi esplodendo come un prisma rotto offrono allo spettatore l’ambivalenza e la natura dei punti di vista, di ciò che circonda i quattro amici.

I frammenti formati dai vari pezzi di memoria di ciascuno, risultano elementi drammatici nella trama poiché nessuno di essi preso individualmente risulta completo per portare alla comprensione di quello che è successo.

La scomparsa della giovane è causa ed anello di rottura della loro “amicizia”.

Gli errori dell’adolescenza portano conseguenze per tutta la loro vita. Ne risultano quindi segnati e cambiati per sempre, perché i segreti distruggono.

“Quattro amici, una ragazza, decisioni sbagliate, prospettiva personale, una scomparsa: un enigma!”

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Questo tortuoso labirinto psicologico mostra come i fraintendimenti allontanino.

La loro amicizia e le loro vite vengono rovinate dalle menzogne, dai pregiudizi, e da un buon pizzico di sprovveduta ingenuità ed immaturità.

Mentre gli altri scelgono di dimenticare per andare avanti, Xiaolong, ossessionato e turbato, non ha dimenticato e continua ostinatamente per anni a cercare Dongdong, per sapere cosa è successo veramente.

Le inquadrature del primo incontro dei quattro amici con le due ragazze nel negozietto dove si vendono cassette, CD e film su VCD infonde nello spettatore che conosce la Cina dell’epoca, o negli appassionati di cinematografia di quella decade, un senso di profonda malinconica e nostalgia.

Tutti filtrano la memoria a proprio vantaggio” San Pi

Un tuffo in quel periodo in cui i giovani, dell’era pre-digitale e social, affamati ed assettati di nuove esperienze si mettevano in quei locali alla ricerca di prodotti importati – musica e film – da Hong Kong, da tutta l’Asia, ma anche dall’Occidente.

La sequenza di scene della discoteca, dove Xiaolong e Fang Yuan gareggiano per l’attenzione di Dongdong, con le alternanze di inquadrature colorate riporta alla mente le atmosfere di Wang Kar-wai.

Il regista inoltre viene esplicitamente citato, attraverso l’immagine di un poster di “Days of Being Wild”, quando il gruppo di amici si dirige in una sala in attesa degli speciali porno di mezzanotte. Le citazioni cinematografiche continuano ancora, con i giovani che recitano a memoria le battute di un monologo di Chow Yun-fat durante la proiezione di “A Better Tomorrow” di John Woo.

La pellicola è ambientata in una città portuale sulle sponde del fiume Yangtze, ma i temi amicizia, amore, desiderio, vendetta, odio, invidia, incomprensione, senso di colpa ed ossessione, sono universali.

Tutto ciò che accade ai protagonisti scatena emozioni e sentimenti che tutti possono aver provato, nel momento della perdita dell’ innocenza. Questa caratteristica avvicina particolarmente lo spettatore alle vicissitudini dei personaggi.

“La vita fluttua tra finzione e realtà come un prisma che può creare finzione e realtà tinte da colori diversi” San Pi

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