2018, l’anno delle persone scomparse in Cina

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Il 2018 è stato un altro anno terribile per i diritti umani in Cina.

Tra centri di rieducazione nello Xinjiang, un apparato di sorveglianza sempre più invasivo ed efficace, il controllo sociale, una censura molto pesante e una propaganda martellante, la Cina di Xi Jinping è diventata un modello di riferimento per i regimi autoritari del futuro, non solo dal punto di vista politico ma anche da quello tecnologico.

Gli anni scorsi erano già stati caratterizzati da varie limitazioni delle libertà individuali e dalla scomparsa o detenzione di numerose figure prominenti dal punto di vista culturale, ricordiamo il caso dei librai di Hong Kong, ma quello che è accaduto nel 2018 ha particolarmente colpito l’attenzione pubblica internazionale perché a cadenza quasi mensile si sono susseguiti clamorosi episodi di scomparse di cittadini cinesi e stranieri.

Il pattern è spesso il medesimo.

Se sono presenti testimoni, questi raccontano di agenti che prelevano le loro vittime, spesso facendo anche uso della forza.

Gli arrestati vengono poi detenuti in centri di indagine per essere sottoposti ad interrogatori.

Spesso vengono accusati di reati generici di corruzione, all’interno del quadro della campagna anti corruzione così voluta da Xi Jinping, che tra le vittime importanti ha già lasciato sul campo avversari politici di Xi come Sun Zhengcai a marzo.

Nel frattempo scompaiono ed è impedito loro di comunicare con l’esterno, parenti o avvocati.

A volte i personaggi scomparsi riemergono per fare un’autocritica, come la nota attrice Fan Bingbing, altri invece scompaiono per sempre senza lasciare traccia.

Cerchiamo di ripercorrere i fatti più clamorosi.

I cittadini dello Xinjiang

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Detenuti Uiguri in un centro di rieducazione nello Xinjiang (foto Aprile 2017, Lop County (Luopu), number 4 re-education center “洛浦县第四教育培训中心”)

Nello Xinjiang, la privincia autonoma occidentale a maggioranza musulmana, nel corso degli ultimi anni sono state introdotte e rafforzate numerose strutture per detenere cittadini.

Ad ottobre, la Cina ha persino legalizzato questi campi di rieducazione per gli “estremisti religiosi”.

Secondo alcuni report in questi campi di prigionia sono raccolti fino ad un milione di cittadini di etnia uigura, per essere rieducati secondo quanto richiesto da Beijing.

Uno degli scopi è quello di organizzare “l’educazione ideologica per eliminare l’estremismo”, condurre operazioni di correzione comportamentale e psicologica, al fine di “aiutare gli addestrati a trasformare i loro pensieri e ritornare nelle società e dalle loro famiglie”.

Gui Minhai, 桂敏海

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Gui Minhai e la figlia Angelagui minhai

Gui Minhai è un editore di Hong Kong con cittadinanza svedese.

Gui, dopo essere stato tenuto in custodia in Cina per oltre due anni, è stato strappato da un treno diretto a Beijing, sotto gli occhi di due diplomatici svedesi.

Nel 2015, Gui divenne un simbolo della volontà del governo cinese di stroncare le critiche dall’esterno quando scomparve da una vacanza in Thailandia.

Fu accusato dai media cinesi di oltraggio ai leader del partito.

Dopo mesi dalla sua scomparsa, è riapparso sulla televisione nazionale confessando la propria colpa per un incidente avvenuto 10 anni prima, quando aveva investito una persona mentre era alla guida della sua automobile in stato di ubriachezza.

Ad ottobre del 2017 è stato rilasciato, senza potere lasciare il paese e costretto a presentarsi dalla polizia per l’obbligo di firma.

Durante un viaggio in treno verso Beijing, accompagnato da due diplomatici del consolato svedese a Shanghai, l’uomo è stato avvicinato e portato via da 10 agenti in borghese.

I due diplomatici lo stavano accompagnando all’ambasciata svedese nella capitale per alcuni accertamenti medici.

Meng Hongwei, 孟宏伟, Capo dell’Interpol

Meng Hongwei, ex vice ministro dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza, è stato presidente dell’Interpol dal 2016 al 2018, quando è letteralmente svanito durante una visita in Cina.

È stato poi accusato di avere intascato delle mazzette dall’autorità anti corruzione.

Il suo arresto improvviso e la sua detenzione che sembrano essere avvenuti senza processo, hanno sollevato numerose domande sul ruolo che la Cina può svolgere all’interno della comunità mondiale, e sulle pratiche legali del governo cinese.

Meng ha “rassegnato le dimissioni” ad ottobre.

meng-hongwei-capo dell'Interpol arrestato in cina
Meng Hongwei

Meng era giunto in Cina il 25 settembre del 2018.

Dopo avere inviato alla moglie un emoji di un coltello, è scomparso.

Secondo alcune fonti, è stato arrestato dopo poco essere giunto nel paese, con l’accusa di avere favorito una compagna di cybersecurity.

Lu Guang, 卢广

Lu Guang è un fotografo cinese e i suoi lavori sono progetti su realtà sociali ai margini della società cinese.

Lu Guang il 3 novembre stava viaggiando nella regione occidentale dello Xinjiang, quando la moglie Xu Xiaoli ha perso ogni contatto con il marito.

Inquinamento in Cina

Patrick Poon, ricercatore di Amnesty International ci ha detto che crede che le autorità cinesi abbiano paura che il fotografo abbia scattato alcune foto che testimonierebbero le reali condizioni di quanto sta accadendo nello Xinjiang.

Pochi giorni fa, la famiglia è stata contattata dall’ufficio di sicurezza di Kashgar che li ha informati dell’arresto, anche se nessun documento scritto è stato rilasciato, e non è stato consentito al fotografo di contattare la famiglia o il suo avvocato.

Michael Kovrig e Michael Spavor

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Michael Kovrig e Michael Spavor sono due cittadini canadesi arrestati in Cina, alcuni elementi farebbero pensare all’ipotesi di accusa di spionaggio, come forma di ritorsione contro l’arresto di Meng Wanzhou, la potente figlia del fondatore di Huawei, avvenuto pochi giorni fa in Canada.

Michael Kovrig è un ex diplomatico che lavora per un thinktank ed è al momento trattenuto a Beijing dal 10 dicembre.

Michael Spavor, un imprenditore specializzato in viaggi verso la Corea del Nord, è sotto indagine da parte dell’ufficio di sucurezza della città di Dandong.

Wang Yi

Il pastore cristiano Wang Yi della Early Rain Covenant Church di Chengdu è stato accusato di sovversione contro lo stato dopo che la sua chiesa è stata oggetto di una retata.

Oltre altri 100 appartenenti alla congregazione sono stati interrogati e presi in custodia, alcuni di costoro hanno denunciato violenze durante il periodo di detenzione.

La Early Rain Covenant Church è una delle maggiori chiese non ufficiali.

Non si sa nulla sulla situazione della moglie del pastore, Jiang Rong.

Wang Yi
Il pastore Wang Yi (foto: Facebook)

Wang rischia una condanna tra i 5 e i 15 anni. Anche l’assistente di Wang Yi, Li Yingqiang è stata arrestata per avere causato “disordine online”.

Prima di diventare pastore, Wang era un attivista per i diritti umani ed era piuttosto famoso soprattutto tra i cristiani cinesi all’estero.

La Early Rain Covenant Church non operava underground come molte altre congregazioni protestanti in Cina, ma postava sermoni online e praticava l’evangelizzazione per le strade.

I raduni religiosi non autorizzati difatti sono illegali in Cina, e gli emendamenti di quest’anno all’ Ordinanza sugli Affari Religiosi danno maggior potere ai quadri locali per perseguire penalmente i gruppi religiosi non autorizzati.

Gli studenti marxisti

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Membri del gruppo di Solidarietà per i lavoratori di Jasic posano per una foto a Shenzhen, nel Guangdong

Mentre nei casi precedenti si tratta di personalità sostanzialmente in qualche modo non allineate con la visione di Xi, quello di questi studenti invece è un caso davvero bizzarro.

Il punto di riferimento ideologico di questi studenti è proprio quello disegnato da Xi Jinping che ha rafforzato l’insegnamento del marxismo all’interno delle università cinesi, riaffermando l’ortodossia ideologica: meno tolleranza verso la religione, studio dei testi di Marx, Lenin e Mao.

La colpa di questi studenti è stata paradossalmente quella di avere seguito troppo efficacemente gli insegnamenti ricevuti, facendo inesorabilmente scattare la contraddizione su cui è fondata la Cina del post Mao: solidarietà con i lavoratori sfruttati, ecologia, e diritti per le donne.

Alcuni studenti come Zhang Shengye sono stati prelevati a forza dai campus e sono scomparsi.

Altri come Yue Xin, una studentessa di 22 anni, che aveva denunciato il caso di un suicidio di una ragazza violentata da un alto funzionario di partito, sono scomparsi in altre circostanze.

Con loro sono scomparsi altri 50 tra studenti e lavoratori.

Shao Zhumin, 邵祝敏

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Il vescovo di Wenzhou, Shao Zhumin

Shao Zhumin, vescovo della Chiesa Cattolica non ufficiale allienata con il Vaticano, di Wenzhou, nel Zhejiang, è scomparso, secondo alcuni sacerdoti della diocesi, nonostante lo storico accordo raggiunto tra la Cina e la Santa Sede appena due mesi prima, accordo preparatorio per un riavvicinamento diplomatico tra la Chiesa e il governo cinese.

Ricordiamo che il Vaticano e la Cina avevano interrotto le relazioni diplomatiche dal 1951.

Solo quest’anno Shao è scomparso altre tre volte, ogni volta detenuto per periodi tra i 10 e i 15 giorni.

Fan Bingbing, 范冰冰

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Fan Bingbing nel film Sky Hunter di Li Chen (2017)

Fan Bingbing è una delle attrici cinesi più famose al mondo ed una delle più pagate.

A luglio ha destato molto scalpore la sua scomparsa.

Dopo essere rimasta agli arresti domiciliari in un ‘holiday resort’ in una zona costiera del Jiangsu, utilizzato in genere per investigare i quadri di partito, l’attrice cinese ha fatto ritorno a Beijing.

Secondo le indagini, che hanno anche scoperchiato il caso dei contratti yin-yang utilizzati nel mondo dello spettacolo cinese, per aggirare i limiti imposti ai contratti per le star, Fan Bingbing avrebbe evaso qualcosa come 250 milioni di yuan.

Per evitare l’arresto Fan e la sua compagnia hanno dovuto pagare una multa da 127 milioni di dollari americani.

L’attrice si è rivolta ai suoi 62 milioni di followers su Weibo per chiedere perdono.

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