Studenti attivisti cinesi arrestati per avere supportato i diritti dei lavoratori

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Almeno 10 giovani contestatori sono stati arrestati durante un giro di vite contro l’attivismo studentesco in alcune delle più importanti università cinesi.

Alcuni gruppi di attivisti in almeno cinque città sono stati prelevati durante il weekend, secondo un gruppo a difesa dei diritti dei lavoratori. Alcuni sarebbero anche stati picchiati.

Gli studenti hanno attirato l’attenzione delle autorità di Beijing per avere effettuato campagne contro l’ineguaglianza e contro l’avidità aziendale.

Un attivista, Zhang Shengye, è stato prelevato dal campus della Peking University, una delle più prestigiose università cinesi, attorno alle dieci di sera. Zhang, secondo alcune testimonianze, era diventato una voce di spicco tra gli attivisti e si era impegnato a rintracciare le persone in precedenza detenute dalle autorità.

Un testimone avrebbe detto ad AFP che il giovane è stato prelevato con la forza e portato via.

Secondo altre testimonianze, gli uomini che hanno prelevato Zhang hanno inoltre picchiato altri testimoni e hanno impedito loro di scattare foto o realizzare video.

Questa generazione di contestatori rappresenta un rompicapo per le autorità cinesi.

Questi giovani si considerano ferventi marxisti e maoisti, e supportano i diritti dei lavoratori come naturale conseguenza del loro credo ideologico.

Inoltre, le università cinesi devono insegnare marxismo nelle università, e lo stesso Xi Jinping ha affermato che Karl Marx aveva “completamente ragione”, in un discorso per il 200mo anniversario della nascita del filosofo tedesco.

I sindacati indipendenti in Cina sono vietati. Tutti i sindacati devono registrarsi presso la Federazione dei sindacati cinese, affiliata al governo.

Solitamente però la federazione si schiera dalla parte della direzione della fabbrica, contraddicendo la dottrina marxista che teoricamente dovrebbe sorreggere il governo cinese ed essere garante della stessa identità del partito e delle sue azioni.

Ed ecco allora scattare il cortocircuito.

Ad agosto, 50 studenti attivisti erano scomparsi dopo che la polizia aveva fatto irruzione in un appartamento dove alloggiavano.

Studenti della Renmin University a Beijing e della Nanjing University sono inoltre scomparsi o sono agli arresti domiciliari.

Tre studenti che stavano indagando sulle condizioni lavorative in una fabbrica che produce scarpe per il brand di Ivanka Trump sono stati detenuti a maggio.

Il trattamento degli studenti attivisti ha spinto la Cornell University ha porre fine al programma di scambio studentesco con la Renmin University.

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