Xi Jinping promette di aprire i mercati in caso di guerra commerciale con gli USA

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Xi Jinping dipinge la Cina come campione della globalizzazione prima dell’incontro con Trump alla prossima riunione del G20 in Argentina.

Xi Jinping, durante un incontro a Shanghai, ha promesso di migliorare l’accesso al mercato cinese e di abbassare le tariffe sulle importazioni.

“Il protezionismo e l’unilateralismo stanno aumentando. Il mltilateralismo e il sistema del libero commercio sono sotto attacco … la Cina non chiuderà le sue porte al mondo, anzi diventerà sempre più aperta”. Ha detto Xi Jinping lunedì all’inizio di una fiera del commercio a Shanghai.

Il discorso precede l’incontro previsto per la fine del mese del G20.

Xi ha dichiarato che la Cina è entrata in un nuovo giro di consultazioni di alto livello con la Casa Bianca, ma non ha fatto alcuna concessione per soddisfare le richieste americane.

Il leader cinese ha reiterato la promessa di rafforzare le leggi a tutela delle proprietà intellettuali, così come apertura nel settore educativo del paese, nei settori culturali e delle telecomunicazioni, cose promesse da anni dalla leadership cinese, ma, come abbiamo visto, non seguite da fatti concreti.

Alcuni analisti sono scettici, come Roland Rajah, direttore del programma internazionale di economia presso lo Lowy Institute a Sydney.

Gli Stati Uniti hanno accusato ripetutamente la Cina di utilizzare pratiche scorrette, compreso il furto di proprietà intellettuali, ed ha imposto tariffe per un valore di circa 250 miliardi di dollari sulle merci cinesi. La Cina ha risposto alzando le tariffe sui prodotti americani per circa 110 miliardi di dollari.

Secondo le parole di Xi, tutti i paesi devono fare del loro meglio per migliorare e per risolvere i problemi delle proprie economie.

“Con l’aumentare della globalizzazione, le pratiche della legge della giungla e del vincitore che prende tutto sono finite”, ha detto. “L’economia cinese è un mare, non uno stagno. Le tempeste possono far sparire uno stagno, non un mare.”

Xi ha poi promesso un’accellerata delle trattative commerciali con l’Unione Europea, il Giappone e la Corea, aggiungendo che a Shanghai verrà presto introdotto una nuova borsa dedicata al settore hi-tech.

Il discorso di Xi, non ha però rassicurato le borse asiatiche, che hanno continuato a perdere, dopo un terribile ottobre. Lo Hang Seng di Hong Kong ha perso il 2,1%, mentre lo Shanghai Composite l’1%.

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