Sgominata gang di vecchiette cinesi specializzata nel recupero crediti

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Il gruppo di vecchiette terrorizzava le persone che erano incorse in debiti con usurai locali con maledizioni, sputi e persino afferrando e ferendo i genitali dei malcapitati.

Le donne sono state condannate con pene tra i 2 e gli 11 anni di reclusione.

Le donne, di età fino ai 70 anni, erano state reclutate nei tradizionali corsi di ballo all’aperto che si tengono in praticamente tutti i parchi cinesi, nella città di Shangqiu, nello Henan, secondo i dati rilasciati dal sito youth.cn, controllato dalla Lega dei Giovani Comunisti.

I circa 30 membri della gang utilizzavano metodi manipolatori e talvolta anche violenti per recuperare i debiti dei clienti o per cacciare le persone dalle proprie case per fare spazio alle compagnie edilizie che sostanzialmente desiderano abbattere i vecchi villaggi urbani assorbiti dalle nuove megalopoli cinesi per costruire moderni condomini.

Quello della pianificazione urbana in Cina è difatti un tema complesso e controverso e che finisce spesso per generare un circolo vizioso di difficile risoluzione: se da un lato difatti è inevitabile, anzi raccomandabile, la modernizzazione del paese, talvolta i metodi con cui questo fine viene perseguito lasciano parecchio a desiderare, soprattutto quando questi interessi confliggono o si intrecciano con ambizioni economiche irrealistiche che non possono che collimare con la criminalità, generando ulteriori problemi come lo sradicamento dal territorio, il problema degli affitti, l’alto costo della vita, il fenomeno degli espropri forzati, l’inquinamento derivato dallo smaltimento delle macerie, etc. dando ulteriore carburante alle mafie locali, che spesso tra l’altro già controllano i villaggi urbani, che per definizione sono territori marginali, dei veri e propri regni di nessuno, impossibili da controllare proprio grazie alla mancanza di una pianificazione urbana a monte.

Ma torniamo alla nostra gang di vecchiette malfattrici. Una dei loro metodi di persuasione consisteva nell’intimidire gli abitanti da espropriare con megafoni per giorni, prima di confrontarli direttamente. Un uomo di nome Zhao, ha detto a Beijing News che aveva visto una delle otto donne sputare su un vicino.

Altre volte strappavano i vestiti delle donne e le spogliavano prima di essere confrontate dagli uomini, simulando degli assalti sessuali, ha affermato Zhao. Un’altra vittima, di nome Zhang, ha affermato che una di queste donne ha afferrato i suoi genitali, causando una ferita che gli è costata mille yuan in cure mediche.

Altre persone sono state picchiate e dileggiate. Una delle donne incriminate ha detto a Beijing News:”Non avevo niente da fare, così ho pensato che potesse essere divertente. E inoltre ci davano i pasti gratis.”

Le donne venivano pagate 200 yuan al giorno da un uomo che lavorava per compagnie che rilasciavano prestiti e per sviluppatori terrieri. Avrebbero ricevuto più soldi se fossero state ferite o arrestate dalla polizia.

L’uomo è stato condannato a 11 anni, mentre le vecchiette hanno ricevuto condanne tra i 2 e gli 11 anni, e sono state dichiarate colpevoli di 29 incidenti avvenuti negli ultimi 4 anni.

Fonte: Telegraph

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