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Dopo la vittoria scontata della leader più vicina a Beijing nelle recenti elezioni che si sono tenute ad Hong Kong, Joshua Wong, ha dichiarato, attraverso la piattaforma social Twitter che “i leader degli studenti saranno arrestati oggi per la loro partecipazione all’Umbrella Movement.
Ci aspettiamo una persecuzione politica su grande scala.
Umbrella Movement a Hong Kong
Immediatamente dopo la vittoria di Carrie Lam, che entrerà ufficialmente in carica il primo luglio, gli studenti della rivolta sono stati contattati dalla polizia ricevendo indicazioni su un loro arresto in seguito alla partecipazione nello Umbrella Movement.

Almeno nove organizzatori delle dimostrazioni pro-democrazia avvenute nel 2014 potrebbero essere quindi arrestati. La mossa, che sta già procurando preoccupazione e rabbia tra i democratici, ha spinto i dimostranti ad organizzare una protesta lunedì notte nel distretto notturno di Wanchai.
Carrie Lam è stata scelta da una commissione composta da 1200 persone. Secondo le sue parole, la sua elezione dovrebbe riunire la società di Hong Kong, troppo divisa politicamente.
Ma le telefonate giunte, dopo circa due anni e mezzo le proteste, non sembrano proprio andare verso la direzione della riappacificazione.
Secondo Reuters, il professor di sociologia Chan Kin-man, uno dei leader della protesta, ha affermato che la polizia gli ha riferito che verrà incriminato con tre capi di accusa, compresa la partecipazione e l’incitamento ad altri a partecipare al “disturbo pubblico”.
Chan ha aggiunto di essere psicologicamente preparato ad affrontare la situazione ma di essere preoccupato per il futuro di Hong Kong.
Tanya Chan, avvocato e leader della protesta, ha confermato di essere stata contattata dalla polizia, così come Benny Tai che ha confermato a Reuters di essere stato effettivamente contattato dalla polizia.
Non è chiaro perché la polizia abbia aspettato così a lungo prima di procedere contro i leader della protesta. Interpellata a riguardo, la nuova leader di Hong Kong ha detto che non può intervenire su indagini portate avanti dall’amministrazione precedente.
“Sono stata molto chiara sul fatto che sia mia intenzione riunire la società livellando le divisioni che hanno causato così tanto scontento, ma tutte queste azioni non possono compromettere la legge di Hong Kong e nemmeno il processo di indagini indipendenti che ho menzionato” ha detto Lam.
Hong Kong è ritornata sotto il controllo cinese nel 1997, con la promessa di un alto grado di autonomia ed altri libertà non concesse nella mainland. Negli ultimi anni, Beijing però non sempre ha tenuto fede ai patti stilati con la Basic Law che regola la vita dell’ex colonia britannica.
Fonte: Twitter, Reuters

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