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Guida Nujiang
Fino a poco tempo fa la Valle del Nujiang senza dubbio rappresentava l’ultima frontiera del turismo nello Yunnan.
Stretta tra inaccessibili pareti montuose ricoperte da intricate foreste, la valle creata dalle impetuose acque del fiume Nu, si snoda per circa duecento chilometri. Un tempo, l’unica strada costruita lungo i pendii, spesso veniva investita da slavine e frane che potevano interrompere il flusso del traffico anche per alcuni giorni.
Mappa della contea del Nujiang
Non era raro poi occasionalmente vedere nelle acque del fiume un camion scivolato a valle e non si contavano i morti che accidentalmente precipitavano dalle scarpate. Oggi finalmente le cose sono cambiate, e la valle è attraversata da una nuova e più sicura strada. Ad ogni modo, la zona è popolata prevalentemente da Lisu e Nuzu.
Stretta tra inaccessibili pareti montuose ricoperte da intricate foreste, la valle creata dalle impetuose acque del fiume Nu, si snoda per circa duecento chilometri
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La storia della Valle è stata condizionata dalla presenza dell’ impetuoso fiume Nu. Nella foto,la prima ansa del fiume.
Le tre cittadine principali sono Gongshan, Fugong e Bingzhongluo, situata alla sommità settentrionale della Valle. Queste località di per sé non offrono molto al visitatore occasionale, ma possono fungere da base per escursioni nelle zone circostanti. A parte l’esotica vegetazione che cresce lungo i ripidi pendii delle montagne (e dove curiosamente tra l’altro sono rappresentati diversi tipi di climi, giacché a valle il clima è tropicale e salendo di quota invece l’aria diventa più fredda ed ospita una vegetazione alpina), vale la pena visitare i caratteristici villaggi delle etnie locali.
BINGZHONGLUO
A nord della contea di Gongshan, incastrato tra la Birmania, lo Yunnan, l’India e il Tibet, si sviluppa questa cittadina, in uno dei rari momenti in cui la valle si allarga. Bingzhongluo è circondata da vette altissime: la Xianglanglaka e il Biluo a Est, la Gaoligong, un’estensione dell’Himalaya a Ovest, il Passo Shimen a Nord e la sponda Gongdang e la scarpata Ridang a Sud.

rappresenta l’ingresso per la remota valle dei Drung.
LA VALLE DEI DULONG
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Vicino a Bingzhongluo si trova la via che porta alla quasi irraggiungibile Valle dei Dulong. Nonostante disti non più di una cinquantina di chilometri da Bingzhongluo, si può impiegare fino a 24 ore per percorrerla interamente, giacché durante i mesi invernali la via è interrotta dalla neve, e durante i mesi estivi viene regolarmente investita da valanghe e frane a causa delle piogge torrenziali.Se riuscite a valicarla, vi ritroverete in una delle zone più selvagge ed esotiche dell’intera Cina, un vero patrimonio da un punto di vista biologico, nonché la patria dell’etnia Drung o Dulong.
ATTRAVERSARE I FIUMI
Il lunghissimo e largo canyon prodotto dal fiume Nu, ha prodotto un problema non da poco per la popolazione locale. Il fiume di fatto è solcato da pochi, pochissimi ponti attraversabili e da un numero poco maggiore di ponti tibetani. Ecco che la popolazione locale ha dovuto ingegnarsi per attraversare il fiume in qualche modo, dal momento che numerosi villaggi, per sfruttare ambedue le sponde del fiume per i terrazzamenti, si sviluppano sui due lati, tagliati da questo corso d’acqua impetuoso. Tra le due sponde viene disteso un lungo cavo, che viene utilizzato dagli abitanti locali per lanciarsi da un lato all’altro. Per farlo ci vuole fegato ovviamente.
Testi: Matteo Damiani
Foto: Oliver Huang, Matteo Damiani

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