Pokemon Go non arriva in Cina per motivi di sicurezza

  1. Casa
  2. /
  3. Blog
  4. /
  5. Videogiochi
  6. /
  7. Pokemon Go non arriva...

I legislatori cinesi hanno infine deciso: Pokemon Go, e tutti i giochi di realtà aumentata creati sulla scia del successo dell’app mobile, non vedranno la luce in Cina, dal momento che queste applicazioni rappresentano una minaccia alla sicurezza a causa del costante tracciamento dell’utente.

Secondo una dichiarazione rilasciata lunedì dalla commissione che controlla la pubblicazione dei giochi, dipendente da China Audio-Video and Digital Publishing Association, la SAPPRFT, ovvero l’amministrazione statale della stampa, radio, cinema e televisione, ha prestato molta attenzione al successo travolgente del videogioco Pokemon Go e alla sua tecnologia di posizionamento.

Le conclusioni dell’ente sono che, nonostante il videogioco proponga degli esempi positivi per l’industria dei videogiochi, i numerosi incidenti derivati dall’uso del videogioco, hanno mostrato come “la sicurezza delle informazioni geografiche, la sicurezza dei trasporti e la sicurezza personale” possono essere minacciate dall’uso di questa tecnologia.

Le autorità stanno valutando dal punto di vista della sicurezza anche altri videogiochi basati sulla realtà aumentata.

Dal primo luglio del 2016, una nuova normativa richiede che tutti i giochi mobile in Cina debbano ottenere la pre-approvazione di SAPPRFT.

Pokemon Go è stato sviluppato da Niantic Labs, un laboratorio cresciuto dentro Google. Il gioco, rilasciato a luglio 2016 in alcune nazioni selezionate, è una applicazione che consente all’utente di andare a caccia dei Pokemon nell’ambiente urbano circostante, di sfidarsi e di allenare queste creature virtuali.

Durante l’estate, lo ricordiamo, i netizens cinesi si erano risentiti per la decisione di Niantic di dare la precedenza a Taiwan per quanto riguarda la pubblicazione del gioco. Ora i motivi dei dubbi del publisher sono più chiari.

Previous

L’Orario Ferroviario Cinese in inglese in formato PDF

L’Università dell’Insubria va in Cina

Next

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.