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Già un mese prima del Nuovo Anno cinese cominciano i preparativi per la festa.
I lavoratori migranti partono per riunirsi con le proprie famiglie, come pure gli studenti.
Tutti i media cinesi ogni anno propongono le classiche immagini dell’esodo: stazioni ferroviarie zeppe di persone talvolta schiacciate peggio di sardine, code infinite agli sportelli dei biglietti, lunghe attese per salire su quel treno che porta alla casa natale.
Un viaggio estenuante, a volte anche giorni interi, tra alcool e carte solo per poter pranzare e cenare con le famiglie.
La Chunjie è spesso dipinta così, i fotografi di FHM in passato ci avevano proposto una parodia della Chunjie in versione sexy, riprendendo tutti gli elementi classici e noti ma rivisitandoli in chiave piccante.
Quest’anno altri fotografi cinesi ci mostrano un lato reale, più intimo, ovvero le coppie di giovani che in questo periodo della festività sono obbligate a trascorrere le celebrazioni separati.
La Chunjie, il capodanno cinese, è una festa che per tradizione si trascorre in famiglia. Come fare se le rispettive famiglie della coppia sono in due parti della Cina molto lontane tra di loro?
Trascorrere i festeggiamenti del nuovo anno lunare con i propri genitori o con la famiglia della dolce metà? (ndr. Il periodo di separazione può durare fino a 40 giorni. In alcuni casi il periodo dei festeggiamenti può includere il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati.)
Un dilemma non da poco, che in passato veniva risolto più semplicemente, poiché la possibile futura sposa trascorreva il periodo di festa con la famiglia dell’amato.
La tradizione cinese classica infatti vuole che sia la donna ad essere introdotta nella nuova famiglia, per accudire insieme al futuro sposo i genitori del coniuge.
Ora, i tempi sono cambiati, i giovani più fortunati che incontrano l’amore e scelgono il proprio partner da soli, devono anche scegliere tra famiglia e l’amore.
Molte ragazze hanno sentito la responsabilità di non lasciare soli i propri genitori nel periodo della Chunjie, alcune hanno dovuto prendere treni ed incamminarsi per lunghi viaggi, per il ricongiungimento familiare, altre invece hanno visto i loro amati farlo.
Alcune coppie sono scoppiate in lacrime, altre si sono abbracciate e baciate teneramente fino al momento delle separazione, alcuni hanno continuato a comunicare via cellulare non separandosi fino all’ultimo minuto; altri ancora sembravano riluttanti nel partire.
Sono aumentate, negli anni, le immagini delle coppie, che si salutano alla Chunjie fuori e dentro le stazioni ferroviarie.
Tra la folla o appartati in un angolo, tenerezze e amore, dolce baci e forti abbracci, forse non si può più dire che i cinesi siano imperscrutabili.
Foto:Chinanews.com,blog.163.com

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.