Spettri, demoni e fantasmi della tradizione cinese (e giapponese) per immagini

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La tradizione cinese abbonda di figure sovrannaturali che perseguitano alcuni malcapitati.

Ecco una lista, che non si vuole definitiva, dei principali spettri cinesi.

Spesso queste figure sono state riprese anche da altre nazioni che hanno subito l’influenza culturale cinese come Giappone, Corea, Thailandia, Malesia, Singapore, etc.

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E Gui, lo spirito affamato

Si crede che lo spirito di una persona che ha commesso peccati di avidità sia dannato con una punizione per contrappasso: lo spettro è condannato dopo la morte a uno stato perenne di fame insaziabile.

Ma la bocca è troppo piccola per ingerire cibo.

La pelle è verde o grigia.

Infesta soprattutto le cucine e le strade, sempre alla ricerca di offerte o di cibo decomposto.

Si nutrono di tutto.

Ve ne sono di diversi tipi, alcuni possono sputare fiamme e altri sono scheletrici.

Si manifestano durante il Festival dei Fantasmi Affamati.

Jiang Shi, lo zombie cinese

I “cadaveri rigidi” sono un incrocio tra lo zombie e un vampiro. Sono infatti cadaveri tornati in vita con il solo scopo di uccidere i vivi per assorbirne la loro essenza vitale, il qi.

Risorgono quando l’anima del defunto non riesce a lasciare il corpo a causa della morte ricevuta o per cattiva condotta.

Molto simile al Pocong malesiano e presente anche in Corea (Hangui) e Giappone (Kana). Di giorno rimane nella sua bara o si nasconde al buio, nelle caverne.

Di notte si muove con la caratteristica andatura da zombie, con le braccia irrigidite.

Secondo Ji Xiaolan, della Dinastia Qing, i jiangshi possono essere classificati in due gruppi: quelli appena deceduti che ritornano in vita, e quelli che sono stati sepolti da molto tempo ma che ancora non si sono decomposti.

Di seguito i modi per stimolare la creazione di uno jiangshi secondo Ji Xiaolan:

– La composizione chimica del terreno dove viene seppellito il cadavere è ostile, i batteri non sono presenti e non possono aiutare il processo di composizione.

Sul cadavere continuano a crescere i capelli e le unghie, non vi sono evidenti segni di decomposizione. (In realtà si tratta di un effetto illusorio, dato dal fatto che la carne si contrae e si ritrae, lasciando esposta una porzione maggiore di unghie e pertanto suggerisce l’idea che le unghie e i capelli continuino a crescere).

– L’uso di arti magiche
– La possessione spiritica del cadavere
– Una cadavere che ha assorbito troppo yang qi (ovvero l’essenza vitale negativa, oscura e femminile) durante la vita terrena
– Una persona controllata da 3 hun e sette po (lo hun lascia il cadavere dopo la morte, ma il po rimane e prende il controllo del corpo).
– Il cadavere non è stato sepolto oppure non si è tenuta la cerimonia funebre. Il cadavere si rianima quando è investito da una forte luce improvvisa, o quando una gatta nera incinta si avvicina troppo.
– Quando l’anima di una persona non riesce ad abbandonare il cadavere, a causa di una morte violenta, di un suicidio, etc.
– Una vittima di sepoltura prematura, ovvero quando si viene sepolti vivi.
– Una persona ferita ed infettata dallo jiangshi (proprio come lo zombie nostrano)

Possono presentarsi in diversi stati, da quelli appena deceduti a quelli in decomposizione. La pelle spesso è pallida o grigiognola.

In seguito all’influenza occidentale, lo jiangshi ha assunto alcune delle caratteristiche del vampiro, come il succhiare sangue.

Sono stati soggetti di numerosi film semi horror di Hong Kong, come Encounters of the Spooky Kind del 1980 e di Mr Vampire.

zombie-cinese

You Hun Ye Gui, lo spirito intrappolato nello stato intermedio

Zhongyin shen, bardo in tibetano, che vuol dire “stato intermedio”, indica quel periodo tra le due vite nella concezione buddhistica della reincarnazione, quando si è morti ma ancora non si è rinati.

Per molte scuole buddhiste la durata dello stato intermedio generalmente dura dai sette giorni in su (ricorre il numero sette, ad esempio sette settimane, ovvero 49 giorni).

Ma se si muore di morte innaturale e si è soggetti a sentimenti violenti o sconvolgenti, si rischia di diventare uno You Hun Ye Gui, ritardando la reincarnazione o rischiando addirittura di rimanere nello stato intermedio per sempre.

Di questo genere vi sono lo Diao si Gui, lo Shui Gui e lo Yuan Gui, tutti spettri rimasti intrappolati in uno stato di non morte.

Ba Jiao Gui, gli spettri femminili dei banani

Appaiono piangendo di notte, a volte con dei neonati tra le braccia. In alcune tradizioni regionali come in Tailandia, Singapore e Malesia, le persone più avide si rivolgono a loro per sapere i numeri del lotto. Per invocarle, bisogna legare una cordicella rossa attorno al tronco del banano conficcandola con chiodi acuminati e poi bisogna legare l’altro capo della corda al proprio letto. Le conseguenze spesso sono nefaste: se le persone non soddisfano la loro promessa di liberare il fantasma una volta ottenuta la vincita alla lotteria, si subirà una morte orrenda.

Diao Si Gui, i fantasmi dalla lingua rossa penzolante

Gli spiriti degli impiccati, dei suicidi o dei condannati a morte.

impiccati

Gui Po, la vecchia strega

Un fantasma che prende talvolta l’aspetto di una amichevole anziana. Spesso sono gli spettri delle servitrici nelle ricche famiglie.

Tornano per aiutare i loro maestri nelle faccende domestiche o per accudire i bambini.

Alcune sembrano delle streghe, simili a quelle delle fiabe, non sempre positivo. è un demone popolare in Giappone.

Gui Shu, le forete spettrali

Più che fantasma dalle fattezze antropomorfe sono dei boschi spettrali. Spiriti degli alberi che confondono i viandanti manifestandosi specialmente , ma non limitatamente, alle foreste. Non si mostrano con le loro sembianze umane ma come un albero notturno che spaventa le persone. Un’altra versione moderna del Gui Shu, è quella del Gui Lu, dove i viaggiatori sono intrappolati in un viaggio senza fine, lungo un sentiero infinito.

Nu Gui, lo spettro femminile

Il fantasma di una donna arrabbiata e vendicativa vestito con un lungo vestito bianco, l’immagine che più ha influenzato il cinema horror giapponese e di Hong Kong delle ultime due decadi.

Nella tradizione, è lo spettro di una donna che ha commesso il suicidio vestita di rosso. Generalmente è legata a ingiustizie subite, come ad esempio uno stupro o torti morali. Ritorna per vendicarsi.

Nella tradizione il colore rosso nelle storie di fantasmi simboleggia la rabbia e la vendetta.

In alcune varianti il fantasma si manifesta come una splendida fanciulla che seduce le sue vittime per succhiarne lo Yang. La variante maschile, Nan Gui, è raramente rappresentata.

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Ri Ben Gui Bing, gli spiriti dei soldati giapponesi

Gli spettri dei soldati giapponesi morti che avevano invaso la Cina durante la Seconda Guerra Mondiale popolano alcuni racconti del dopo guerra.

Sono fantasmi in uniforme e portano fucili o katane, le temibili spade giapponesi, in caso di ufficiali.

Hei Bai Wu Chang, Le Guardie dell’Impermanenza

La Guardia Nera dell’Impermanenza (Fan Wu-jiu) e le Guardia Bianca dell’Impermanenza (Xie Bi-an ) sono i guardiani dell’inferno, il cui compito è quello di condurre le anime degli spiriti nel mondo dei morti.

Sono rispettivamente a capo del bene e del male. Sono venerate in alcuni templi cinesi e vengono colloquialmente chiamati Da Ye Bo e Er Ye Bo. Indossano alti cappelli e lunghe vesti che coprono tutto il loro corpo.

Sul palmo della mano destra recano dei sigilli e nella sinistra delle bacchette con dei pezzi di vestiti.

In alcune leggende appaiono durante il Festival dei Fantasmi affamati, ricompensano i buoni con dell’oro.

Si possono vedere spesso nei templi, raffigurati con delle facce mostruose e feroci e con lunghe lingue rosse.

Scacciano gli spiriti malvagi.

Sono anche chiamati Generale Fan e Generale Xie, oppure il settimo e l’ottavo maestro.

Un tempo erano due poliziotti. Un giorno mentre stavano trasferendo un prigioniero, il prigioniero riuscì a sfuggire.

I due si divisero e si diedero un appuntamento sotto un ponte. A causa della forte pioggia, Xie Bi-an non riuscì a giungere in tempo.

Fan lo aspettò a lungo senza osare allontanarsi. Alla fine, Fan morì annegato quando la piena del fiume lo travolse.

Quando Xie alla fine arrivò e trovò il morto, si impiccò. Una volta defunti, l’Imperatore del Cielo, valutando la loro lealtà li onorò della carica di Guardie dell’Impermanenza.

Niu Tou Ma Mian, le guardie degli inferi

Simili alle guardie dell’impermanenza. Hanno avuto origine durante la Dinastia Song, nel racconto la Trasmissione della Lampada. Hanno uno la testa di un toro e l’altro di un cavallo. Hanno forconi e catene per imprigionare gli spettri.

Shui Gui, i fantasmi degli annegati

I fantasmi dell’acqua, ovvero delle persone affogate. Vivono nel fondo dei laghi o dei fiumi e quando la vittima sta nuotando la trascinano a fondo per impossessarsi del suo corpo. Talvolta il corpo degli spiriti si adatta alle nuove condizioni marine. Lo spirito della vittima prenderà il posto del vecchio Shui Gui.

Il ciclo si ripete costantemente. è presente anche nelle tradizioni giapponesi.

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Wu Tou Gui, gli spettri dei decapitati

Fantasmi senza testa che vagano senza meta. Sono gli spiriti dei condannati a morte per decapitazione.

You Hun Ye Gui, i fantasmi vagabondi

Anche questi spettri si manifestano durante il Festival dei Fantasmi affamati. Alcuni sono spiriti vendicativi, altri più scherzosi. I fantasmi che hanno ancora parenti in vita, sanno dove tornare. Gli altri invece possono vagabondare per le strade senza meta. Alcuni non riescono a ritrovare la via per il mondo delle anime.

Yuan Gui, gli spiriti di coloro deceduti per morte ingiusta

Sono fantasmi molto antichi. Le loro anime tormentate non sono in grado di trovare la pace necessaria per la reincarnazione. Continuano a vagare per il mondo dei vivi, depressi e inquieti. In alcune storie cercano di comunicare con i vivi per fare trovare alcuni indizi che farebbero capire di essere stati vittima di un torto. La persona viva può così finalmente aiutarli a lavare il loro onore e l’anima può finalmente trovare la pace.

Ying Ling, gli spiriti dei feti

Fantasma di origine giapponese. Si tratta dei fantasmi delle persone non nate, ovvero dei feti e spesso è legato all’aborto, spontaneo e non. è diffuso anche a Taiwan, probabilmente importato durante i 50 di dominio giapponese.

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Jian, i fantasmi dei fantasmi

I fantasmi sono terrorizzati dagli spettri Jian, ovvero dai fantasmi che non riescono a reincarnarsi. L’idea generale del Jian viene dal taoismo, dove nel passato alcuni praticanti disegnavano talismani dotati di poteri sovrannaturali, i Fu o Shenfu, in grado di evocare divinità minori e spiriti o di esorcizzare demoni o come pozione medica miracolosa.

Fonti

wikipedia, web cinese, web via Demons, and Ghosts of the Chinese Folklore

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