Sono stati sospesi i lavori di costruzione di un secondo anello stradale a Nanning, poiché da più di un anno gli abitanti di una palazzina si rifiutano di lasciare la loro dimora.
Un blocco di case impedisce di proseguire i lavori e per questo, dopo un anno, è stata interrotta la costruzione del ponte stradale. Il progetto per ampliare la viabilità era costato centinaia di milioni di RMB. Solo dopo aver costruito i pilastri, i progettisti, si sono resi conto che la palazzina era più alta del ponte dell’anello stradale!
Dal momento che i lavori di demolizione del blocco di case, non erano giunti al termine, il governo voleva forzare gli abitanti ad abbandonare la palazzina, obbligando i residenti alla scelta se vivere sotto un ponte stradale trafficato o trovare un’altra dimora, come è accaduto per 15 anni nello Shanxi in un altro caso simile.
Ma l’errore di calcolo ha giocato a favore degli abitanti della Nail House. Ora su uno dei pilastri è stato scritto che non è possibile continuare i lavori.
Aggiornamento:
L’utente JB, su china-underground.com, ci ha raccontato una storia diversa della vicenda. Il link che ci ha inviato (articolo scritto due giorni dopo il nostro, del 26 dicembre) racconta che in realtà si tratta di una bufala partita da un sito minore cinese e che poi velocemente si è propagata in internet arrivando (il 26 dicembre) ad essere pubblicata su news.163.com, ifeng.com ed altri grandi network nazionali.
La bizzara posizione della costruzione ha attirato l’attenzione dei netizens cinesi particolarmente sensibili al tema delle nailhouses, ovvero le case degli irriducibili, che si rifiutano fino all’ultimo di abbandonare la propria abitazione destinata alla demolizione.
In realtà si tratterebbe più semplicemente delle case provvisorie degli operai del ponte. L’articolo inoltre finisce con una minaccia non troppo velata: chiunque diffonda in internet notizie false su alcune tematiche sociali, come questa ad esempio, verrà perseguito penalmente secondo le leggi in vigore in Cina. Il fatto e’ che, dal nostro punto di vista, storie come questa sono plausibili in Cina infatti ci sono cascati anche grandi network cinesi e la notizia deve essere ancora aggiornata in molti siti cinesi.
Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.