- Casa
- /
- Blog
- /
- Immagini della Cina
- /
- L’inferno dei rifiuti elettronici...
La Cina è il secondo maggiore produttore al mondo di rifiuti elettronici, con più di un milione di tonnellate all’anno.
E’ anche il maggior importatore di rifiuti elettronici, dal momento che confluisce nel suo territorio il 70% dell’e-waste. Ma qui, più che altrove, l’e-waste è anche una fonte di profitto importante, oltre che ad essere una causa di inquinamento di fiumi e terra. Secondo alcuni studi, un monitor di un computer è sufficiente per inquinare 80 tonnellate di acqua.

Dal 2003 la Cina ha rottamato almeno 500 milioni ti televisori, 4 milioni di frigoriferi, 500 milioni di lavatrici, 500 milioni di computer e decine di milioni di cellulari, diventando il secondo produttore di e-waste, dietro agli Stati Uniti. Nella foto, il cortile pieno di televisori a Xingtai del contadino Jiu Jiadian.

La Cina è anche il più grande importatore di rifiuti elettronici del mondo. Ogni anno viene importato in Cina il 70% dei rifiuti elettronici del mondo, ovvero tra le venti e le cinquanta milioni di tonnellate. Nella foto, vecchi cellulari dal Giappone.

In occidente il costo dello smaltimento dei rifiuti elettronici è molto più alto che in Cina, dal momento che vi sono leggi severe che ne regolano il flusso. Così, è molto più semplice impacchettare i nostri rifiuti e spedirli nella Terra di Mezzo. Nella foto, una discarica in un parco industriale a Taizhou, nel Zhejiang.


Come si può vedere dalle immagini, non vengono presi particolari accorgimenti per lavorare i rifiuti. I cavi e i fili metallici vengono fusi; le schede vengono lavate con acido solforico e poi smantellate manualmente. Nella foto, un operaio migrante a Guiyu nel 2007 che scioglie un circuito con del fuoco.


Alcuni elementi pericolosi e altamenti inquinanti recuperati dai prodotti elettronici possono essere reimmessi nel mercato. E’ il caso di alcuni metalli pesanti. Sebbene vi siano convenzioni internazionali che vietano l’import – export di e-waste, i benefici economici derivati da questo business, sono interessanti e valgono i rischi.









CinaOggi.it è un sito sulla Cina curato da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti. Il sito, dal 2002, cerca di offrire una panoramica sulla cultura cinese contemporanea e tradizionale.