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Sembra che il Cosplay sia diventato il principale sbocco di comunicazione e di interazione dei transessuali cinesi.
Tips: Transgender cosplay club in Wuhan
Di recente sono apparse sul web le immagini che ritraggono un gruppo di giovani ragazzi di Wuhan in abiti femminili.

Questi ragazzi appartengono a “Alice transsexuals group”, un gruppo che si è subito distinto ed è diventato molto popolare nell’università, poiché i personaggi femminili del Cosplay sono interpretati unicamente da ragazzi.
Il gruppo si è formato il 1° ottobre del 2009 e vi sono ora più di 200 iscritti, tutti studenti universitari provenienti dalla Central University for Nationalities, dalla Wuhan University of Technology, dalla South Normal Communication University of China, dalla Hubei Radio and Television University e da altre università minori.

Ogni domenica questi giovani si ritrovano per esercitarsi nella danza, realizzare video e spettacoli.
11 componenti di questo gruppo parteciperanno al Wuhan Optics Valley Cartoon Carnival.
I ragazzi hanno raccontato di aver acquistato i loro abiti spendendo cifre attorno ai 170 e 300 RMB, infatti il Cosplay cinese, non prende in considerazione la regola del Cosplay Giapponese, ovvero di realizzare da sé gli abiti o con l’aiuto di amici o familiari.

E’ interessante notare come negli ultimi anni il Cosplay sia diventato un veicolo che ha fatto in modo che la Cina accettasse con più disinvoltura l’immagine femminile, per quanto riguarda il vedo non vedo, nudo artistico etc …
Le ragazze del Cosplay cinese infatti sono per lo più ragazze in bikini o in biancheria intima in pose seducenti ed ammiccanti.
Ma negli ultimi anni il Cosplay è diventato uno sbocco anche per l’accettazione dei travestiti, infatti le immagini dei Ladyboy sono associate al Cosplay ed i colti ricordano che in teatro un tempo gli uomini interpretavano ruoli femminili, dal momento che la donna non poteva prendere parte a tali attività pubbliche.




Foto: 163.com

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.