I territori contesi della Cina: le isole Diaoyu

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Le isole Diaoyu: un territorio contestato tra Cina, Giappone e Taiwan. Chi ha ragione?

Lo spunto per questo breve articolo giunge da una recente notizia di cronaca: un peschereccio cinese è stato bloccato a largo delle Isole Diaoyu (Senkaku Islands) dalla marina giapponese. Se leggete il China Daily o qualunque altra testata cinese della mainland la notizia appare quantomeno assurda.

Perché mai la marina nipponica dovrebbe bloccare una nave battente bandiera cinese a largo di un arcipelago cinese?

Le cose non stanno propriamente così.

Le isole Diaoyu o Senkaku in giapponese fanno parte di quella serie di territori contestati su cui più di una nazione vorrebbe vantare il diritto di sovranità.

In questo caso i giocatori sono tre: Cina, Taiwan e Giappone e l’arbitro è l’America. Le isole si trovano a largo della costa nord orientale di Taiwan e da molti anni ormai sono un argomento di disputa tra queste nazioni.

Ad ogni modo i giapponesi dal 1972 controllano semi ufficialmente la zona.

Il primo accenno alle isole risale alla dinastia Ming in due testi di viaggio e le isole cominciano ad apparire nelle mappe ufficiali dell’Impero proprio in questo periodo.

Nel 1879 ad ogni modo, in seguito alla restaurazione Meiji, il governo nipponico invase il regno Ryukyu, annettendo formalmente l’arcipelago e trasformandolo di fatto in un confine con la Cina.

Nel 1895, in seguito alla guerra sino – giapponese, persa dalla Cina, con il trattato di Shimonoseki, Formosa (Taiwan) e tutte le isole della zona, comprese ovviamente le Diaoyu, passarono ufficialmente al Giappone.

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al 1972, gli Stati Uniti occuparono Okinawa controllando le isole della zona.

Nel 1969, il governo americano espresse inoltre l’intenzione di consegnare i territori occupati, comprese queste isole, al Giappone.

Sia Taiwan che la Cina non accettarono di buon grado la decisione statunitense reclamando la sovranità su quei territori.

isole Diaoyu mappa

Tra i due litiganti il terzo gode …

Secondo il governo di Pechino le Diaoyu sono cinesi perché per centinaia di anni hanno fatto parte del loro territorio.

Furono cedute al Giappone in seguito ad un trattato ineguale ritenuto in seguito nullo.

Tra il 1895 e il 1945 il Giappone controllò le isole come parte di Taiwan. Inoltre nessuno degli Alleati riconobbe il trasferimento della sovranità del territorio a Taiwan durante gli anni ’40 e ’50.

Taiwan e Cina evitarono di affrontare la discussione diplomaticamente per evitare ulteriori dispute.

Per il governo cinese le isole di Diaoyu se non altro dovrebbero quantomeno appartenere a Taiwan, ma questo ovviamente porrebbe ulteriori problemi, giacché la stessa isola di Formosa, come era conosciuta un tempo, è un territorio contestato dalla Cina …

In realtà anche un tribunale giapponese nel 1944 stabilì che le isole facevano parte di Taiwan, all’epoca sotto controllo nipponico.

Ma ormai la decisione americana era presa: le Diaoyu al Giappone.

Secondo i giapponesi le isole sono di loro proprietà perché nel 1895 furono consegnate all’Impero del Sol Levante e divennero parte integrante del territorio.

Nonostante la riconsegna ai cinesi di Taiwan nel 1945, le isole rimarrebbero del Giappone proprio per il trattato di Shimonoseki, che ricordiamo però è considerato nullo dalla Cina, come tutti gli altri trattati ineguali firmati con le potenze straniere nel’800 sotto il ricatto delle armi.

Fonti: Wikipedia, China Daily, Xinhua

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