Le bambole cinesi di Marina Bychkova

  1. Casa
  2. /
  3. Blog
  4. /
  5. Società in Cina
  6. /
  7. Design in Cina
  8. /
  9. Le bambole cinesi di...

Le meravigliose bambole di Marina Bychkova stanno conquistato la Cina.

Le bambole cinesi di Marina Bychkova

L’artista, nata in Russia, realizza a mano delle bambole in porcellana, dipinte a china, minuziosamente curate nei dettagli. Le sue bambole sono diventate famose in tutto il mondo verso il 2006 e da allora sono state recensite nelle migliori riviste d’arte, di tatuaggi, gioielli, miniature e fashion. Ciò che colpisce nella raffinatezza delle sue bambole sono soprattutto i particolari realistici e la totale fluidità delle articolazioni completamente snodabili che imitano una vasta gamma di movimenti del corpo umano. La pittura a china è permanente, resistente all’acqua e ai raggi UV ed è sicura per il lavaggio a mano con detersivo. Marina ha realizzato molte bambole ispirate a personaggi storici, mitologici, alcune di queste hanno infatti una loro propria storia. Virgin, vede le sue origini nello stile della pittura italiana del Rinascimento, in particolar modo in quella di Leonardo Da Vinci. Virgin è ispirata all’arte religiosa e dall’immagine di Maria Vergine che viene ritratta come una creatura fragile e luminosa. Secondo la moda dell’epoca ha una corona d’oro di 24k con zirconi e cristalli Swarowsky. L’artista russa ha realizzato anche una serie che prende come fonte proprio la Cina classica, ricreando accuratamente gli abiti tradizionali cinesi dell’epoca, e prendendo in considerazione dettagli importanti come pettinature, gioielli o piedi spezzati e fasciati.

000Virgin

Lotus: fasciata per essere bella” realizzata nel 2006 in 250 ore circa, ha un costume rimovibile in seta indiana, con 418 cristalli austriaci, 273 perle d’acqua dolce, rubini, granati, tormaline, migliaia di perle di vetro. Il nome Lotus è stato scelto in riferimento alla forma del piede. Infatti la bambola riporta la tradizione cinese della rottura e mutilazione dell’arto, che veniva successivamente vincolato da una fasciatura. In questo modo si arrestava la crescita del piede che rimaneva piccolo e non superava i 10cm. Dal 9° al 20° secolo le donne, per una questione di sex appeal, hanno accettato di sottoporsi a questa pratica estremamente dolorosa che crea una disabilità permanente. L’artista ha voluto riportare questa tradizione poiché interessata a raccontare come la bellezza spesso sia legata al fattore del dolore, infatti le norme sociali di bellezza sono molto più rigide per le donne, di quanto lo siano per gli uomini. Pensando all’occidente gli strumenti di bellezza e tortura nell’ambito femminile sono i corsetti, le cinture di castità, i tacchi alti, i moderni reggiseni pushup e il make up in generale che può danneggiare seriamente la pelle.

bambole cinesi
002Lotus

Echo: la figlia minore dell’imperatore” realizzata nel 2008 in edizione limitata di 50 pezzi in tutto il mondo è una bambola di porcellana alta circa 34cm. Il costume e la tintura del tessuto sono di alta qualità, con ricami composti da cristalli austriaci applicati sopra il costume per creare un motivo classico cinese.

005Echo-Lotus
004Echo

La giovane Cixi: l’Imperatrice della Cina” realizzata nel 2009 non è ancora stata completata. L’artista ha voluto omaggiare i 40 anni di potere assoluto di questa importante figura femminile, avvolta nel mistero che ha ispirato molto la curiosità e la speculazione internazionale. Marina la ritrae nel periodo della sua giovinezza, come concubina scelta per il letto dell’imperatore Xianfeng, nel periodo in cui non sapeva ancora che sarebbe diventata la donna più potente in Cina, ma i suoi occhi brillano di nascosto, con l’aspettativa di un grande cambiamento nella sua vita. Il copricapo antico risale alla dinastia Qing ed è fatto di intricati intrecci d’argento e decorato con piume blu, rubini, tormaline, opale, turchese, corallo, perle, vetro Opalite, zirconi, argento, perle di cristalli austriaci e perle cinesi cloisonné. L’abito non è ancora stato completato.

006Cixi

Amalgamation, pur non cinese ha origini dalla terra di mezzo. Realizzata nel 2010 in edizione limitata è stata ispirata da un racconto di Jack London, ma di cui l’autrice non riesce più a ricordare il titolo. Il racconto parla di un uomo molto intelligente di origine cinese, che aveva superato grandi avversità e discriminazioni razziali nella società occidentale, prima di diventare un individuo molto ricco e rispettato. Aveva sposato una donna occidentale dal patrimonio genetico misto, e avevano  avuto molte figlie di straordinaria e non convenzionale bellezza. La loro immagine era molto delicata grazie alla condivisione delle diverse etnie mescolatesi. Amalgation, ovvero fusione, è una delle sue figlie. Sulla gamba della bambola vi è rappresentato un tatuaggio che riporta una figura  femminile in abiti cinesi classici.

007Amalgamation

Foto: enchanteddoll.com

Previous

Xu Qing per Chanel

Autobus in bikini

Next

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.