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Nelle strade delle città di quasi tutta la Cina si possono ancora trovare i giornali pubblici, ovvero i celebri dazibao, nome specifico dei giornali appesi, che alla lettera significa giornale/murale a grandi caratteri.
La loro nascita risale ai tempi delle dinastie, ma è all’epoca della rivoluzione culturale che con Mao diventano un comune mezzo sia di alfabetizzazione poiché affissi nelle bacheche pubbliche per permetterne la lettura a tutti, sia politico.
Quest’ultimo scopo viene introdotto il 25 maggio 1966, quando una giovane professoressa dell’Università di Beijing, invitò a prendere una posizione concreta fra la fazione maoista e gli oppositori.
Il 1 giugno dello stesso anno fu proprio Mao a riconoscerne l’effettivo valore di propaganda politica.
In passato, i dazibao, si differenziavano dagli altri giornali poiché erano interamente scritti a mano in caratteri molto grandi, che ne facilitavano la lettura.
Attualmente i dazibao che si trovano in tutta la Cina sono stampati, non contengono esclusivamente contenuti politici, ma sono molto simili ai quotidiani e ai giornali disponibili nelle edicole.
News originariamente pubblicata su Cina Magazine no. 5, Gennaio 2009

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.