L’esperimento delle Audi e le collegiali cinesi

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A quanto pare le ragazze cinesi amano chi possiede un’Audi. Avevo già sentito questa teoria o voce o reputazione. In qualunque modo le vogliate chiamare, l’Audi è tra i brand lussuosi che per qualche ragione sono diventati uno status symbol in Cina.

Ancor più negli occhi delle ragazze cinesi. La storia che segue parla proprio delle universitarie a caccia di uomini ricchi. Un netizen cinese ha pubblicato il seguente articolo:

Un po’ di tempo fa avevo letto in un forum il post di un tizio che diceva che se parcheggi una bella macchina davanti ad una Università, è garantito che dopo un po’ le ragazze verranno a parlarti … All’epoca non ci ho creduto. Ma ieri alla fine è arrivata la mia opportunità, mi sono fatto prestare una Audi A6L da un mio amico e l’ho sperimentato da me … naturalmente l’auto non era mia, e neppure del mio amico, che non potrebbe permettersi di acquistarne una. A Xian vi sono davvero tante università, dove sarei potuto andare?

Prima fermata alla Cuihua road, alla Caijing University. Ho parcheggiato l’auto a lato della strada, sono sceso, mi sono appoggiato all’Audi e ho cominciato a fumare; so che può sembrare un po’ squallido, ma non avevo altra scelta, stavo conducendo un’indagine e dovevo sacrificare la mia immagine. Ho aspettato per circa mezzora, nessuno si era avvicinato per parlarmi, e la maggior parte al massimo mi guardavano da lontano … Alla Caijing University sono tutti troppo nobili e virtuosi, così passivi. Ma credo che ogni cosa sia possibile con un piccolo trucco … Forse pensavano fossi un turista diretto a Dayianta … Senza scoraggiarmi ho continuato.

Seconda fermata, autostrada Changan, recentemente stanno facendo dei lavori per la metropolitana e c’era molta gente. Le studentesse del Collegio Musicale sono tutte una più carina dell’altra. Non sono sceso dall’auto questa volta, ho solo aperto la portiera ed ho pazientemente aspettato. Dopo sei o sette minuti, una ragazza alla moda dai capelli lunghi è scesa dal ponte; indossava un maglietta attillata con una gonna a faldoni. Si, era carina. Peccato, mi ha solo guardato per un istante, come se stesse aspettando che io facessi la prima mossa. Ho aspettato davanti al collegio per oltre dieci minuti e ci sono state quattro ragazze che sono venute da me, chi chiedendomi di fare un giro, chi voleva andare da qualche parte a divertirci, chi voleva andare in un bar. E una di loro che portava una gigantesca borsa per gli strumenti, mi ha salutato, e ancora ansimante mi ha chiesto se l’accompagnavo a casa.

Terza fermata, Università di Lingue Straniere. Ho parcheggiato l’auto e in meno di dieci minuti, una sudentessa di aspetto decente, attorno ai vent’anni è venuta da me. La sigaretta stava ancora penzolando dalla mia bocca, la tagazza si è avvicinata e mi ha detto:”Hey bel ragazzo (Shuaige) mi dai un passaggio? Ho un paio di amiche che vogliono andare a Xigaoxin, non siamo riuscite a prendere l’autobus …” Ci ho pensato un attimo, ma ho lasciato perdere. Sono rimasto difronte all’Università di Lingue Straniere per circa 50 minuti. Sette ragazze sono venute da me, ho parlato così tanto ed ero così assetato che ho dovuto bere tre bottiglie di te al gelsomino. Non pensavo che fare storie fosse così difficile. Ma c’erano così tante ragazze carine, ad ogni modo, non sarei rimasto ancora a lungo, perché dovevo andare alla prossima fermata.

Quarta meta, la Scuola di Legge, sono passato per provare la mia fortuna, ma c’erano così poche ragazze, e sembrava proprio che il loro stomaco fosse più grande del loro seno. Così lasciamo perdere e muoviamoci!

Quinta fermata, Scuola d’Arte, ho ancora usato la vecchia tattica. Dopo un quarto d’ora sono arrivate quattro ragazze carine, ma nessuna come le ragazze dell’Università di Lingue Straniere.

Ultima fermata, Xian Peihua University: 8:30 del mattino davanti alla scuola. Ero seduto in auto ascoltando musica con la portiera mezza aperta. Ogni tanto guardavo l’orologio, quindici minuti erano passati, altri 5 e me ne sarei andato. Poco dopo ho visto una ragazza con un bel corpo camminare verso l’auto. Ho capito che non sarei partito.

La ragazza si è avvicinata all’auto, ha abbassato la testa e mi ha guardato. Mi ha chiesto se ero libero. Le ho chiesto perché. La ragazza ha risposto:”La mia amica mi ha chiesto di andare a Qinglonghu per un massaggio ai piedi, puoi portarmici?” Ho pensato che Qinglonghu è proprio dietro l’angolo, doveva avere i suoi motivi. Le ho detto di entrare. Si è seduta e mi ha guardato attentamente, dicendomi che ero “shuaige”. Ho pensato se agli occhi di queste fanciulle ogni ragazzo non appaia belloccio. Così ho detto:”Andiamo”. L’auto è partita in direzione di un hotel economico nel villaggio Shajing. La ragazza si è guardata intorno e ha detto:”L’Audi è davvero una bella macchina, specialmente una nuova come questa. Ma tu sei ancora giovane e già guidi una Audi A6L, com’è che uno Shuaige si è arricchito?” Ho pensato, cazzo, davvero l’abito fa il monaco”. Non le ho detto che l’auto me la ero fatta prestare da un amico. Le ho sorriso e non ho risposto alla domanda.

Non ho intenzione di parlare di cosa è accaduto poi …

audi-giornalista-collegiali cinesi
Il giornalista con la sua audi

La controprova

Un giornalista ha condotto un’indagine su questa diceria, ma ha detto che “le ragazze che arrivano per chiedere un passaggio” sono solo un mito. Di seguito la sua esperienza.
Alle 8:30 di sera del 29 marzo, il giornalista ha parcheggiato la sua Audi A6L nuova davanti ad una Università di Xian, seguito da un altro furgoncino con dentro un paio di cameramen. Il giornalista ha imitato il comportamento dello scrittore del post precedente, atteggiandosi, fumando sigarette, con le mani in tasca, appoggiandosi all’auto, con la portiera mezza aperta, aspettando che le fanciulle arrivassero a lui. Il tempo passava, ma nessuna ragazza è mai arrivata. Sopo mezz’ora circa, il reporter ha visto una collegiale alta e alla moda, con una borsa, che camminava verso di lui. In quel momento il cuore del giornalista batteva freneticamente. Alla fine, la ragazza ha girato la testa, lo ha guardato, ma non si è fermata ed è proseguita per la sua strada. Ha attesso impazientemente, ma delle collegiali neanche l’ombra. Alla fine tre studentesse gli sono passate vicine guardandolo, ma nessuna si è fermata. Un’ora dopo circa, il giornalista ha guidato la sua auto verso un’altra scuola. C’erano parecchie ragazze che camminavano avanti e indietro, ma la maggior parte di loro era in coppia. Ha atteso più di un’ora ma nessuna si è fermata a parlargli. Alle 10:30 tutti gli studenti sono rientrati nei loro alloggi. Nessuna ragazza si era attardata a parlare con lui come nella leggenda.

Il signor Liu, un editore, ha detto al giornalista che in effetti gli è capitata l’esperienza delle collegiali che bussano al vetro della sua auto. Il signor Liu, nella sua trentina, è un uomo di affari a Xian. Il 27 marzo, tra le sette e le otto di sera, ha guidato il suo fuoristrada Subaru a Nanjiao. Ha parcheggiato difronte alla Xian Peihua University. Stava parlando in auto con un suo amico di affari. Improvvisamente una studentessa alla moda è arrivata e ha bussato al suo finestrino, Liu lo ha abbassato e la ragazza ha proprio detto:”Shuaige, puoi darmi un passaggio?” Liu ha risposto che era impegnato. Dopo questo, Liu ha chiosato: “Le università sono un posto dove formare un’educazione superiore, i genitori dovrebbero  mandare i figli all’università per studiare, non per “Baijin” (Avere un amore ossessivo per il denaro).”

Fonte: Chinahush

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