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La censura ostacola la ricerca scientifica – Sebbene lo scontro tra Google e il governo cinese si combatta su altra campi, la ricerca scientifica a quanto pare è stata danneggiata dalle conseguenze della diatriba.
Un sondaggio di Nature ha rilevato che circa l’84% degli scienziati cinesi pensa che il non poter avere accesso ai risultati del motore di ricerca americano, possa in qualche modo ostacolare significativamente il loro lavoro. Come i loro colleghi stranieri, anche gli scienziati cinesi utilizzano Google e la sua galassia di servizi per condurre il proprio lavoro. Xiong Zhenqin, uno scienziato cinese presso la Nanjing Agricultural University nel Jiangsu, ha detto che “la ricerca scientifica senza Google è come vivere senza elettricità”. Google risulterebbe pertanto essenziale per ottenere informazioni vitali, per gli eventi accademici e per identificare potenziali collaboratori.
Intanto la versione cinese di Google continua a non essere censurata. Ancora oggi 26 febbraio, se si prova a cercare “tank man” in cinese, ovvero “???” “t?nkè rén”, il simbolo del massacro di Tiananmen del 1989, si ottengono tra i risultati le immagini originali. Purtroppo poi la censura governativa impedisce la corretta visualizzazione degli articoli.

Fonte: Nature

CinaOggi.it è un sito sulla Cina curato da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti. Il sito, dal 2002, cerca di offrire una panoramica sulla cultura cinese contemporanea e tradizionale.