- Casa
- /
- Blog
- /
- Società in Cina
- /
- Shanghai investe nelle cameriere
La classica divisa della cameriere da anni spopola in alcuni ristoranti.
L’Impero Celeste non ha saputo resistere neppure a questa moda dall’Impero del Sol Levante.
Le divise da cameriera sono ritenute QQ (cute cute) e per questo possono essere un ottimo specchietto per le allodole che richiama clienti e giovani.
Per questo è stato aperto a Shanghai un ristorante dove le giovani cameriere indossano la classica divisa ed oltre a prendere e servire le ordinazioni intrattengono la clientela conversando o giocando a carte.
Il manager del locale è convinto che per avere successo nelle proprie attività è necessario seguire le mode urbane e adattarsi alle richieste della cultura dei giovani.
Ha comunque voluto ribadire che mentre in Giappone la divisa della cameriera è legata alla fantasia erotica sessuale, nel suo locale non vi sono allusioni di questo tipo e le cameriere sono unicamente figure che accompagnano i clienti o li intrattengono.
Le ultime ricerche statistiche hanno dimostrato che molti giovani studenti cinesi, a causa della forte competitività, vedono l’industria del ristoro e del catering come soluzione ideale per la realizzazione personale, per questo la chiave per il successo di un’attività simile è sapersi differenziare dalla concorrenza.
Sembra però che le generazioni di adulti non apprezzino queste nuove tendenze e nonostante ritengano che il servizio ed il cibo sia buono si lamentano per la mancanza di comfort.
Le immagini

Foto: Mop.com

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.