Un geologo americano nelle mani dell’intelligence cinese da due anni

  1. Casa
  2. /
  3. Blog
  4. /
  5. Attualità in Cina
  6. /
  7. Un geologo americano nelle...

Spionaggio americano in Cina

Il geologo sino americano Xue Feng, si arrotola le maniche per mostrare le bruciature di sigaretta degli interrogatori a cui è stato sottoposto; vuole che la sua storia diventi finalmente pubblica, nella speranza che fatti di questo tipo non possano più accadere.

Ma i suoi desideri non sono stati ascoltati. Sua moglie lo ha cercato di fermare, così come la compagnia statunitense che lo aveva assunto, affermando che un’ulteriore pubblicità lo avrebbe potuto danneggiare, anziché aiutare. L’ambasciata americana ha lavorato dietro le quinte per il suo rilascio. Così, dopo due anni, il dr Xue, formatosi all’Università di Chicago, rimane ancora custodito in una locazione sconosciuta di Pechino, accusato di aver rubato segreti di stato per l’acquisto di un database commerciale sull’industria petrolifera. Il suo caso è stato dibattuto in maniera inconcludente tra i prosecutori e la corte che per due volte ha chiesto prove evidenti.

Lo stesso Obama ha portato all’attenzione del suo omologo Hu Jintao il triste caso del dottor Xue, ha detto un portavoce ufficiale della Casabianca, durante il recente viaggio asiatico del presidente americano.

“In queste difficili e pericolose condizioni, il dr Xue ha affermato che vuole che il popolo americano venga a conoscenza del suo calvario. Non ho dubbi che se i suoi desideri fossero stati rispettati, il suo caso sarebbe già stato risolto” ha detto John Kamm, un attivista per i diritti umani.

Il pm cinese nel frattempo ha declinato ogni commento. Un portavoce della Corte Intermediaria no.1, il signor Miu, ha detto che il processo è ancora in pieno svolgimento. La moglie del dr Xue, Nan Kang, nata in Cina come il marito, vive con i figli a Houston, ha assunto un avvocato. Ha detto che non voleva pubblicità per questo caso perché temeva ripercussioni sui loro parenti e genitori in Cina, aggiungendo che un’ ulteriore pubblicità avrebbe anche potuto danneggiare la crescita serena dei loro figli, specie di quello più piccolo.

Tratto da: Chinese security agents holding U.S. geologist
http://www.post-gazette.com/pg/09324/1014973-82.stm?cmpid=nationworld.xml

Previous

Nudi per l’album nuziale

Abusi di silicone: la situazione dei lavoratori in Cina

Next

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.