I fratelli dell’Horror: The Pang brothers

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Oxide Pang Chun e Danny Pang Fat.

I due gemelli dell’Horror.

Affinità elettiva

Quando i fratelli Pang sono alle prese con un nuovo progetto, non sono mai contemporaneamente insieme sul set.

Per risparmiare le forze, preferiscono alternarsi.

E’ proprio Oxide che spiega questa curiosità, che spesso sorprende la troupe, ma che per i due è più che normale perché tra di loro vi è un fortissimo legame e una conoscenza profonda delle reciproche esigenze creative.

Le principali decisioni le affrontano quando realizzano la sceneggiatura.

In questi momenti, guardandosi come in uno specchio, focalizzano i punti su cui incentrare la narrazione e la fotografia.

Successivamente stendono uno storyboard molto fedele alle loro reciproche visioni concettuali e sfruttano il naturale legame d’intesa che nasce dall’essere gemelli.

Chi li ha visti all’opera, si sorprende di quanto due persone caratterialmente così differenti, riescano a lavorare con estrema fluidità e sintonia.

bangkok-dangerous

La Thailandia

I due autori, seppur originari di Hong Kong, sono stati scambiati molte volte per thailandesi, poiché hanno spesso ambientato le loro storie all’interno di questa esotica penisola.

I loro film hanno riscosso i favori delle produzioni del luogo che hanno deciso di finanziarli e presentarli ai festival mondiali associandoli proprio alla bandiera della Thailandia.

Seppur partendo da protagonisti cinesi o occidentali, le vicende, narrate dalla coppia Pang, si sono svolte in particolari scenari dove sono riusciti a dipingere delle situazioni che perfettamente si amalgamano con i colori, il caldo, a volte anche soffocante ed il mix culturale della Thailandia.

Questo paese, talvolta misterioso, confusionario e a tratti inquientante, difatti è il set ideale dove rappresentare storie al di fuori dell’ordinario.

I fratelli Pang ci traghettano così in un vortice di coincidenze e e situazioni che arrivano ai limiti della follia.

messengers

The Eye apre le porte di Hollywood

Oxide e Danny Pang, che all’epoca di The eye affrontavano per la seconda volta una regia congiunta, si erano già contraddistinti in Asia per le reciproche doti: il primo, come regista e colorista, mentre il secondo per il certosino lavoro di taglia e cuci svolto in cabina di montaggio.

Questa pellicola, che propone un soggetto per nulla originale per il cinema asiatico, ovvero una Cassandra moderna, che seppur cieca vede quello che non è ancora accaduto, ottiene un’enorme successo sia da parte del pubblico che della critica, tanto da passare nei cinema e nei multisala americani e europei.

Il film riesce a scatenare un vivo interesse nelle case di produzione di Hollywood. Anche se alcune parti della trama possono riportare somiglianze con “Il Sesto senso” o riferimenti palesi alla cinematografia cinese, di Hong Kong, giapponese o coreana, ciò che colpisce è che l’atmosfera orrorifica è generata non da mostri o creature spaventose, ma solo grazie ai risvolti più nascosti della psiche umana e dall’angoscia dovuta dall’inquietudine psicologica.

Ma di sicuro sono le scene dinamiche e perfettamente studiate di disastri in stile The Mothman Prophecies a convincere Tom Cruise e Paula Wagner ad acquisirne i diritti per riprodurlo in America assegnando il ruolo della protagonista a Jessica Alba e la regia a David Moreau e Xavier Palud.

Un po’ come era accaduto nel periodo in cui i film italiani di Pozzetto erano fonte da cui attingere in America (ricordiamo Da Grande e Un povero ricco, reinterpretati rispettivamente da Tom Hanks e Mel Brooks), reinterpretati con gli attori del momento, così pure le realizzazioni dei fratelli Pang sembrano riscuotere molto successo oltre oceano, al punto tale che The Eye non è il loro unico film ad aver interessato le major del cinema.

Infatti la stessa sorte è accaduta a Bangkok Dangerous, la prima pellicola che girarono assieme, che è stata acquistata e per un periodo presentata con il titolo alternativo Time to Kill, che porta sugli schermi nei panni di protagonista Nicolas Cage.

Nonostante la regia del remake, questa volta, sia stata personalmente seguita dai due autori della versione originale, il prodotto per il mercato di Hollywood non ha riscosso i favori della critica, come invece era avvenuto per l’edizione del 1999.

Il protagonista della nuova edizione non è più sordomuto, per volere della casa di produzione che ha investito 45 milioni di dollari (l’originale era costato 400 mila), ed ha imposto alla regia questo cambiamento che sembra aver influenzato negativamente la storia, tanto da rendere il film forse uno dei primi insuccessi dei due autori.

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Non solo horror

Seppur da sempre associati al genere horror per la trilogia The eye e per storie come The Messengers, i gemelli Pang sono altresì molto dotati nella realizzazione di film thriller, d’azione, drammatici o polizieschi (conosciuti anche come Thai crime films).

Un chiaro esempio è The Tesseract, dove mettono in scena una sinistro storia ciclica, dove la realtà non ha limiti, tratta da una storia Alex Garland.

Nella pellicola non vi sono tracce di elementi paranormali o incredibili; i protagonisti sono persone normali coinvolte in una storia dai risvolti grotteschi e dipinta con toni cupi.

La stessa abilità che hanno nel disegnare e rappresentare paure e claustrofobie, ritorna anche nel giallo The Detective, una storia incentrata su un investigatore privato che svolge un’indagine su una serie di delitti.

Alla base di tutti i loro lavori vi è infatti anche un’estetica ben costruita e molta innovativa.

In Love with the Dead, Leave Me Alone e Ab-Normal Beauty commedie nere, melò gotico e d’azione che evidenziano la loro abilità nel plasmare immagini intense, morbose e violente avevano fatto credere agli appassionati di horror di un loro abbandono delle “ghost story”.

Come confermano molti autori di talento, anche i gemelli Pang sono convinti che sperimentare generi diversi ma affini è un’ulteriore modo per arricchire e migliorare le proprie opere.

In questo periodo infatti sono impegnati nella post produzione di FunWan II – The Storm Riders: Clash of the Evils, il film di genere fantasy mitologico è il seguito del film di Andrew Lau del 1998 dove recitava, ad inizio carriera, la bellissima taiwanese Shu Qi.

Il progetto è davvero ambizioso proprio per il grande successo riscosso dal primo film. 

fratelli pang

Biografia

Oxide Pang Chun e Danny Pang Fat sono fratelli gemelli nati nel 1965 ad Hong Kong.

Dalla fine degli anni novanta rendono noto il loro nome nel circuito dei festival internazionali legandolo alla scena dei film d’horror e d’azione.

Oxide, il più grande dei due, nato a 15 minuti di distanza, ha iniziato la sua carriera come artista e pittore e spostandosi a Bangkok, ha lavorato per Kantana Group come colorista di programmi televisivi.

La prima pellicola, che realizza da solo, è un film thriller karmico e sperimentale Who is Running? che viene presentato agli Academy Awards nel 1998 come miglior film straniero.

I due fratelli collaborando curano insieme la sceneggiatura, la produzione, la regia ed il montaggio delle loro opere, ma Danny si ritaglia un proprio spazio nel cinema di Hong Kong, infatti è il montatore delle pellicole Dance of a Dream, The Storm Riders e della trilogia Infernal Affairs.

Hollywood negli ultimi anni sta girando i remake dei loro film, ma li ha voluti anche in chiave di registi assegnando loro la realizazione di The Messengers.

Filmografia congiunta di Oxide Pang Chun e Danny Pang Fat

(1997) Ta fa likit – Who is Running? (solo Oxide)

(1999) Bangkok Dangerous

(2001) Bangkok Haunted (solo Oxide)

(2001) Som and Bank: Bangkok for Sale (solo Oxide)

(2002) Gin gwai – The Eye

(2002) Neung buak neung pen soon – Nothing to Lose

(2003) The Tesseract (solo Oxide)

(2004) Gin gwai 2 – The Eye 2

(2004) Ah ma yau nan – Leave Me Alone (solo Danny)

(2004) Sei mong se jun – Ab-normal Beauty (solo Oxide)

(2005) Gin gwai 10 – The Eye: Infinity

(2006) Mon seung – Diary (solo Oxide)

(2006) Gwai wik – Re-cycle

(2007) The Messengers

(2007) C+ jing taam – The Detective (solo Oxide)

(2007) Sum yuen – Forest of Death (solo Danny)

(2007) Chung oi – In Love with the Dead (solo Danny)

(2008) Oi dau dai – See You in You Tube (solo Oxide)

(2008) Bangkok Dangerous

(2008) Missing

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