L’Uovo di Beijing, The egg – Il Teatro Nazionale di Pechino

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Il Teatro Nazionale di Pechino

Il più grande progetto culturale cinese dell’ultimo decennio. L’antica cosmologia cinese rappresenta la nascita dell’universo come la fluttuazione di un uovo nell’acqua.

Proprio l’immmagine che ricrea il Teatro Nazionale.

Le Olimpiadi di Beijing 2008 hanno imposto alla capitale cinese una nuova immagine urbanistica e architettonica. Non poteva mancare all’appello il National Grand Theatre, battezzato per la sua forma ellittica ovoidale “the Egg”. Il teatro, non molto distante da piazza Tiananmen, era stato pianificato oltre quarantanni fa, ma solo nel 2001 sono iniziati i lavori che si sono conclusi nel dicembre 2007. La notizia del lancio del bando per il progetto architettonico del Teatro Nazionale è giunta all’architetto francese Paul Andreu attraverso il ChinaDaily mentre si trovava a Shanghai nel 1998.

Il suo progetto è risultato vincente tra altre 68 proposte esaminate. Wang Zhengming, vice presidente del Gran Teatro Nazionale, aveva riportato al Times questo curioso aneddoto: il designer Paul Andreu aveva affermato che, in qualsiasi parte del mondo, per portare a termine un progetto architettonico del genere ci sarebbero voluti circa dieci anni. A questa dichiarazione, la commissione cinese, però, aveva risposto che in Cina lo stesso lavoro è possibile in quattro. L’architetto allora aveva ribattuto che anche in Cina, come minimo ci sarebbero voluti sette anni. Alla fine ebbe ragione lui.

Dopo il collasso del nuovo terminal dell’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi nel 2004, nel quale persero la vita quattro persone tra cui due turisti cinesi, il completamento dell’edificio ha infatti subito forti ritardi. Il terminal crollato era stato progettato proprio da Andreu, e per questo motivo sono stati potenziati tutti i dispositivi di sicurezza. Successivamente, cento ingegneri cinesi hanno ricontrollato in ogni parte il progetto e hanno posto numerose questioni all’architetto. Ora, in caso di emergenza, tutti gli spettatori possono abbandonare l’edificio in meno di sei minuti.

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Questo teatro ha subito varie critiche da parte degli esperti cinesi, anche perché non è stato progettato seguendo i precetti del Feng Shui

Una struttura autopulente

È stato preso in seria considerazione l’aspetto della pulizia, in quanto Beijing è spesso soggetta a forti tempeste di sabbia. Per questo, superfici nanostrutturate sotto forma di pellicola ricoprono il vetro e il titanio dell’edificio in modo tale da dissolvere ogni forma di sporcizia. Il costo totale del teatro era stato preventivato per un ammontare di circa 2,7 miliardi di RMB, ma la realizzazione finale è costata oltre 3,2 miliardi di RMB, creando così una controversia anche in merito ai futuri costi di manutenzione dell’edificio. Il Teatro Nazionale è finanziato e gestito all’80% dalla stato cinese, in modo tale da garantire un servizio sempre a disposizione della popolazione, e da Mercedes Benz e Bank of China.

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Avanguardia e poesia
 
Il Teatro Nazionale presenta un’unica e complessa struttura: il palcoscenico dell’Opera Hall misura 32 metri di profondità, in modo tale da permettere una perfetta fruibilità e mobilità anche per le compagnie teatrali più numerose. Vi è inoltre uno spazio aggiuntivo a disposizione dei i corpi di ballo. Il palcoscenico della Theatre Hall, lungo 22 metri, presenta 13 pedane mobili e 2 ausiliarie. L’equipaggiamento per le performance è controllato da computer, e l’edificio dispone di un sofisticato sistema di insonorizzazione e di amplificazione. Il pubblico può infatti ascoltare perfettamente la performance anche se non vengono utilizzati dei microfoni. Il teatro ha un campo di ricezione abilitato a ricevere tutti i tipi di segnali di telecomunicazioni, escludendoli unicamente durante gli spettacoli. Si accede al teatro tramite un corridoio sotterraneo, lungo 80 metri, che grazie a un soffitto in vetro permette di vedere l’acqua del lago artificiale che circonda l’edificio. L’architetto vuole che lo spettatore si avvicini al mondo dell’arte con tutto il tempo necessario per riflettere e pensare e non con la stessa impetuosità con cui si può entrare in un comune centro commerciale.
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Il National Grand Theatre, the Egg, dista esattamente 10 km dal National Stadium, soprannominato Bird Nest


Un’importante ambizione da raggiungere

Il centro ha l’obiettivo di diventare un teatro riconosciuto a livello mondiale, cementando la propria reputazione attraverso eventi dinamici. In linea con questo desiderio, la filosofia adottata segue lo slogan: “essere nazionale, essere artistico, essere internazionale”. Il teatro vuole anche garantire un’esperienza artistica e teatrale completa a un pubblico di professionisti e di appassionati, grazie ai contatti stretti con le varie realtà artistiche cinesi. Xu Xiaozhong, presidente della Central Academy of Drama, ha riferito che verrà dato ampio spazio anche alle esibizioni innovative di giovani autori locali e stranieri.

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Nel bando di gara, una regola imponeva di non superare l’altezza della Great Hall of the People, che si trova nelle vicinanze

La scheda

Il teatro si trova nei pressi di piazza Tiananmen, vicino al Great Hall of the People, e ricopre un’area di 160mila metri quadri. All’interno, i posti a sedere sono divisi in tre aree principali: l’Opera Hall utilizzata per l’opera, i balletti e gli spettacoli di danza con a disposizione 2398 posti; la Music Hall con 2019 posti, e la Theater Hall, dedicata interamente alla Beijing Opera, con 1035 posti a sedere.

Lo scheletro portante della struttura della cupola è sostenuto da 6.750 tonnellate di travi d’acciaio ad arco. La cupola del teatro, composta da più di 18000 piastre di titanio e 1200 lastre di vetro, è alta 46 metri, lunga 213 metri e larga 144 metri. Il teatro è circondato da un percorso pedonale, un giardino alberato e un lago artificiale di 35500 metri quadri. L’acqua, che è fondamentale nella tradizione cinese dei giardini, è elemento stesso dell’edificio. Il teatro, per evitare congestioni di traffico, è direttamente accessibile dalla linea 1 della metropolitana scendendo alla stazione TianAnMen Ovest con uscita C. Inoltre, vi è un parcheggio sotterraneo per 1000 auto e 1500 biciclette. L’indirizzo è n°2 West Chang’an Avenue, Xicheng District, Beijing, 100031.

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Per pavimentare il teatro sono stati utilizzati marmi di diverse tonalità di colore provenienti da differenti località della Cina

Biografia
Paul Andreu, nato nel 1938? a Bordeaux Caudéran in Francia, dopo gli studi di architettura si concentra sul settore dei grandi edifici diventando dal 1967 punto di riferimento per la costruzione dell’aeroporto parigino Roissy Charles-de-Gaulle. Nel 1976, la French Academy ?of Architecture gli assegna la medaglia d’argento proprio per il progetto dell’aeroporto. Nel 1981, Andreu è l’uomo dell’anno nella lista americana di “Engineering News-Record”. Opere come l’Arche de la Défense, gli aeroporti di Abu Dhabi, Shanghai Pudong, Brunei, Cairo, Budai, Ninoy, Soekarno-Hatta, Osaka Kansaï, entrano nella storia e gli valgono numerosi riconoscimenti e premi.

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Alcuni cittadini non amano il suo aspetto perché lo trovano molto in contrasto rispetto agli edifici circostanti, come la Great Hall of the People e la Città Proibita

Rapporto con il pubblico

Per colmare le forti differenze che ci sono tra l’elite artistica e il pubblico, è stato pianificato “Talk to the Masters”, una serie di incontri a ingresso libero che permettono a tutti di parlare con gli artisti più famosi e di approfondire ogni aspetto culturale, artistico e musicale. Il National Centre for the Performing Arts è un istituto no-profit, che metterà in scena ogni anno 700 rappresentazioni di alta qualità, 300 concerti gratuiti e numerosi programmi educativi, tra cui letture di artisti rinomati. L’Ente che gestisce il teatro ha fissato un limite piuttosto basso per il costo dei biglietti di qualsiasi evento, in modo da permettere l’accesso al maggior numero possibile di persone.

Testo di Dominique Musorrafiti
Foto originali: Alessandro De Toni, Matteo Damiani
Altre foto: web

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