L’arte urbana di Chen Wenbo

Andiamo alla scoperta dell’Arte Urbana dell’eclettico artista di Chongqing.

Negli anni ’80, l’arte cinese è rinata dalle sue ceneri.

Dopo il turbolento periodo della Rivoluzione Culturale che aveva piegato definitivamente la comunità artistica e intellettuale cinese, le lievi ma progressive aperture hanno permesso di cambiare il clima. Dopo un primo periodo di sperimentazioni, rimescolando l’arte pop con elementi tipicamente cinesi, come ad esempio l’iconografia comunista degli anni ‘60, gli artisti cinesi sono riusciti a trovare vie più originali per esprimere le incertezze e le paure di un’intera generazione. Chen Wenbo è uno dei principali rappresentanti di questa corrente che ha rilanciato l’arte contemporanea cinese e che si è rapidamente imposta nei mercati d’arte di tutto il mondo.

Chen Wenbo

Nato nel 1969 nella municipalità autonoma di Chongqing, ma all’epoca ancora nella provincia del Sichuan, nel 1991 si è diplomato presso la prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Chongqing. Oggi vive a Pechino. Attraverso una lunga serie di esibizioni in tutto il mondo, la sua arte è stata d’ispirazione per la generazione successiva di autori cinesi. La tecnica che predilige è la pittura figurativa a olio, riuscendo a miscelare rappresentazioni realistiche e dettagliate con il design astratto.

Chen Wenbo

Spesso nelle sue opere, il soggetto dipinto non ha alcuna importanza. Ciò che invece risalta è “come” è dipinto.

L’arte pittorica di Chen Wenbo, specie quella dell’ultimo periodo, può essere definita come “arte urbana”. Nella maggior parte delle sue opere, i soggetti raffigurati appaiono illuminati da luci artificiali. Uno degli effetti più importanti dell’illuminazione artificiale sulla vita umana consiste nel fatto che i ritmi delle attività sociali e lavorative non sono più legati al sorgere e al tramontare del sole il tempo, ma solo all’iniziativa di ciascuno. I lavori di Chen Wenbo ruotano attorno al bipolarismo luce-buio, dove la notte è sinonimo di riposo, intimità e privacy. Nelle sue poche rappresentazioni paesaggistiche, Chen congiunge i punti transitori tra notte e giorno o raffigura il passaggio fra una scena e l’altra, come se l’osservatore si trovasse in un continuo e irrefrenabile movimento. Nelle sue più recenti raffigurazioni, Chen Wenbo ritrae in particolar modo oggetti di uso comune e familiare, in proporzioni amplificate. Elemento comune è la luce riflessa o emanata, comunicando un’idea di astrazione e d’incertezza. I soggetti, secondo le parole del pittore, sono casuali, non devono comunicare nulla, lasciando un vuoto nell’osservatore. Sono come i particolari sfuggenti e illusori dei sogni, che verranno presto dimenticati, ma che lasceranno delle indistinte sensazioni nel nostro animo.

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