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Pubblicità fraudolenta di un stimolatore mnemonico per bambini
La Cina, come tutti sanno, sta vivendo un periodo di continua crescita economica e sta diventando una potenza di livello mondiale.
D’altro canto vuole anche una popolazione al passo con i tempi e si trova ora a dover affrontare delle problematiche non preventivate, le stesse che affrontano, già da anni, paesi come il Giappone e la Corea: i bambini hanno orari rigidissimi fin dalla tenera età, agende piene di impegni ed appuntamenti. Il poco tempo libero e le poche ore di sonno a disposizione li trasformano in piccoli robot da immettere nel mondo del lavoro.
La stanchezza e lo stress partono sin dalla giovane età. Per questo motivo, dopo le leggi per il diritto allo studio, i legislatori cinesi stanno considerando di istituire una legge, per i bambini, sul diritto al relax, per proteggerli dalla crescente tensione a cui sono sottoposti. Ma il problema non è di facile soluzione. Infatti molti genitori, in special modo quelli con un unico figlio, concentrano tutto il loro tempo, la loro attenzione ed investono molto denaro sulla loro prole, chiedendo in cambio un impegno ed un risultato immediato ai figli a cui non concedono di vivere con ritmi naturali gli anni della loro frustrata infanzia.
Le speranze e le aspettative di questi genitori sono diventate fonte d’ispirazione per i cinesi più “furbi” che continuano a realizzare prodotti fraudolenti che “possano soddisfare” questi sogni di gloria. E’ in onda in questo periodo sulle emittenti televisive la promozione di NAOJIAJIA (Cervello potenziato o cervello eccellente), uno stimolatore di memoria che dovrebbe aiutare i bambini ad ottenere il massimo dei risultati nell’apprendimento e le più alte valutazioni scolastiche.

La promozione continua spacciando NaoJiaJia come accrescitore e potenziatore del 50% della capacità di apprendimento, in grado di far risparmiare tempo ed energie, per questo motivo le mamme vengono invitate, con tecniche ricattatorie a rinunciare allo shopping, i padri alle sigarette, per mettere via qualche risparmio unicamente per il bene dei propri pargoli. Per tutta la durata della presentazione non viene mai dichiarato il costo del trasformatore di bambini in geni, viene solo indicato un numero di telefono a cui chiamare.
NAOJIAJIA (Intelligent Brain) viene presentato in blocchi pubblicitari a ciclo continuo sulle televisioni statali provinciali della Cina, ma per conoscerne il prezzo, in alternativa alla prenotazione telefonica, è necessario effettuare una ricerca online. Infatti sono molti i siti internet che lo promuovono vendendolo ad una non proprio popolare cifra che varia dai 500 ai 780 RMB (circa 50/78 Euro), che equivale a circa metà dello stipendio medio mensile di un lavoratore della middle class cinese. Su questi portali si trovano anche diagrammi, schede, dimostrazioni e testimonianze di come il prodotto sia “realmente” efficace, qualitativamente testato e garantito (strano che non vi sia mai un medico a darne conferma NDR). Vi sono siti che postano anche l’intera sequenza video pubblicitaria che passa in televisione, ma come se non bastasse alcuni di questi portali contengono dei trojans!
Genitori e figli
La somma richiesta per NaoJiaJia per una realtà familiare occidentale non è esagerata, se non si prende in considerazione il fatto che si stanno investendo i propri soldi in un “giocattolo” che alimenta un’illusione, ma per alcune famiglie medie cinesi è una cifra considerevole tolta a necessità quotidiane concrete. E’ chiaro che sono due le principali fasce di sicuri acquirenti: I genitori economicamente in difficoltà, che hanno un tasso di formazione scolastica di basso livello (e mancanza di senso della realtà) che vedono i propri figli come possibili conquistatori di un benessere da loro mai raggiunto e che quindi sono disposti a qualsiasi sacrificio pur di garantire loro una posizione negli alti vertici del potere; i genitori arricchiti, sempre con una formazione minima, che non si fanno alcun problema o domanda sulla reale efficacia o serietà dei prodotti che acquistano, anche perché i soldi per loro non sono un problema, dato che spenderli significa affermare il proprio status sociale.
Una terza fascia di compratori invece è quella dei genitori che si lasciano abbindolare dal fatto che il prodotto comporti un possibile valido aiuto per diminuire il carico dello studio dei figli. Infatti molti bambini cinesi, che frequentano le scuole elementari e medie, sono impegnati quanto gli adulti. Un deputato del NPC (National People’s Congress), già qualche anno fa, aveva riferito ai media di stato di essersi reso conto che la figlia più grande, allora di soli quattro anni e mezzo, oltre all’orario scolastico ed i compiti a casa doveva affrontare ogni giorno tre ore in più di corsi d’arte, violino ed esercizi ginnici. Tutte le realtà culturali delle società contemporanee concordano sull’importanza dello stimolare l’apprendimento di differenti discipline fin dall’infanzia in modo tale da poter rendere completa la formazione individuale; il problema è che molte scuole in Cina presentano l’orario continuato e prevedono nel programma corsi obbligatori che cercano già di sviluppare dei talenti che possano eccellere in campo sportivo, agonistico e musicale.

Lo slogan: MEMORIZZA VELOCEMENTE ; MIGLIORA I TUOI RISULTATI ALLA GRANDE! NON DIMENTICHI PIU’ QUELLO CHE HAI STUDIATO!
Bambini felici con casco
I minori si trovano quindi ad arrivare a casa in tempo per la cena e doversi mettere subito a fare i compiti che possono prolungarsi anche fino a dopo le dieci di sera, rinunciando così alle ore che dovrebbero essere dedicate al gioco e riducendo quelle di riposo. Le famiglie che indirizzano i figli verso studi che rispettino le attitudini e preferenze dei figli, dando loro modo di accostarsi a queste discipline, vedendo ed apprezzando il lato ludico dell’apprendimento, ahimé sono poche. E’ sicuramente maggiore il numero di genitori che tratta i figli da piccoli impreditori d’azienda, imponendo un prematuro contatto con lo stress e la pesante routinarietà.
Come per tutte le società, il momento del passaggio e del cambiamento è sempre quello più difficile, poiché non tutti comprendono l’introduzione di nuovi messaggi e stili di vita da scegliere in maniera naturale. In Cina molte persone invece di interpretare l’istruzione ed una buona formazione come uno stimolo ed un vantaggio di crescita personale, vedono un obbligo necessario per conseguire un vantaggio economico permanente.
Il rischio è crescere dei ragazzi già stanchi prima ancora di entrare nel mondo universitario e del lavoro, dei giovani che a causa delle poche occasioni di contatto con la creatività ed immaginazione non sanno destreggiarsi quando si trovano davanti a degli ostacoli, oppure così poco abituati alle relazioni sociali e personali da non poter soddisfare le proprie esigenze comunicative. Per ogni evoluzione c’è sempre un nuovo problema da risolvere, il governo cinese dovrà approvare quanto prima una norma di legge per salvaguardare i diritti dei più piccoli e concedere loro la possibilità di avere del tempo per la creatività, l’immaginazione ed i sogni … nel frattempo i genitori ed i figli si debbono accontentare della sincera preoccupazione dei televenditori che di sicuro presto troveranno un nuovo prodotto miracoloso in grado di garantire felicità per grandi e piccini.



Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.