Le nuove megalopoli dell’Asia

A metà degli anni ’90 l’architetto Lee Ho-yin vide per la prima volta “Blade Runner” e restò di stucco di fronte alle recensioni pubblicate sui giornali americani, a titoli tipo “Una tetra visione delle metropoli future”.

di Peter Bialobrzeski, Florian Hanig, Christoph Ribbat

Cartonato | 111 | Contrasto DUE | 2004 | ISBN: 8889032286

Lee Ho-yin pensava tra sé e se: “Futuro? Visione? Quel futuro è presente, io ci vivo dentro e il suo nome è Hong Kong”.

A guardare le foto di “Tigridiluce” si immagina siano state scattate da un uomo fluttuante tra un grattacielo e l’altro, in assenza di gravità.

La realtà, però, è ben diversa: questo libro è un viaggio a metà tra l’immaginario e il reale, tra un mondo onirico e le ipermoderne metropoli asiatiche, con l’apparecchiatura più semplice che si possa immaginare: una macchina fotografica a lastra vecchio stile.

Previous

Nove oggetti di desiderio

Nuovi poeti cinesi

Next

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.