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Spesso quando si parla di Cina è più facile focalizzarsi sui cinesi e poco ci si sofferma sugli stranieri che circolano in questo immenso paese.
Siamo sicuri che dall’Italia vi sono alcuni amici e parenti che leggono i blog dei propri cari e che seguono costantemente le loro peripezie per la Cina, ma per motivi di tempo e per motivi di lavoro e mobilità spesso alcuni blog, parlano soprattutto dei cinesi e poco degli stranieri in Cina.
Gli stranieri in certi casi possono essere un argomento interessante, poiché alcuni diventano delle persone totalmente differenti da quello che erano nel proprio stato d’origine (e nel loro “habitat naturale”, aggiungerei, ma di questo ne parleremo un’altra volta, ndMD).
Negli ultimi dieci anni il rapporto tra cinesi e stranieri ha preso differenti aspetti, ma è innegabile che lo straniero in Cina è sempre forte fonte di curiosità.
Personalmente ho assistito a cinesi che si chiedevano se un bambino dai capelli rossi, mantenesse lo stesso colore anche da grande.
I cinesi mescolati o dei sotto gruppi etnici infatti possono presentare notevoli sorprese per chi non li ha mai incontrati, poiché possono aver capelli ed occhi chiari e persino i capelli ondulati.
Ad ogni modo nonostante il numero di stranieri in circolazione per la Cina sia notevolmente cresciuto, alcuni cinesi, per motivo d’orgoglio e di vanto, ancora ai giorni d’oggi, quando incontrano un occidentale chiedono di poter scattare una foto ricordo che li ritrae assieme.
La diversità attira e questo i promotori di messaggi promozionali e di immagini lo hanno ben capito. Lo straniero cattura l’attenzione, infatti molte realizzazioni per la TV in Cina per riscuotere un maggior successo, tra i membri del cast, presentano un attore non orientale.
Persino la Bank of China lo scorso anno ha deciso di rinnovare la propria immagine presentando al pubblico un contesto ampiamente internazionale, ovvero un team lavorativo composto da due asiatici, una persona di colore e due caucasici.
Il 5 febbraio, per presentare al pubblico degli acquirenti i saldi di San Valentino, ad Hong Kong dei modelli occidentali per strada si sono esibiti in curiose performances.
La ricerca di internazionalizzazione mediata con l’uso di occidentali negli ultimi anni è davvero molto forte.
Da qualsiasi parte possa arrivare un messaggio di comunicazione, si sta cercando di far capire che non esistono unicamente i cinesi, ma vi è un mondo molto vasto con differenze e persone di tutti i tipi.
Nei vari canali locali sono in continuo aumento i programmi provenienti dall’occidente, questa strategia mediatica, può ricordare l’Italia del passato, quell’Italia che realizzava film con attori italiani che si spostavano in giro per il mondo e grazie alla finestra del grande schermo mostravano come vivevano gli altri popoli.
Foto: ChinaDaily

Ciao! My name is Dominique. I’m Italian and I’m proud to be a mix. My father was an Italian chemical engineer and high school teacher, with Greek and Polish heritage. My mother is Haitian, she was high school language teacher, with Dominican, Spanish, French, Portuguese, African and Native American heritage. Being a mix makes me appreciate to want to understand different cultures and lifestyles. I grew up in Italy, lived few years in Haiti, travel around main European capitals, lived seven years in China, six in Spain and UK. Traveling makes me feel that we can learn something from every situation in every part of the world.