Repubblica di Cina 1911-1949

La Repubblica di Cina fu uno stato in Asia orientale tra il 1912 e il 1949 che comprendeva i territori delle attuali Cina e Taiwan e per un certo periodo anche la Mongolia.

È stata preceduta dall’ultima dinastia cinese, la dinastia Qing ed è cessata con la guerra civile cinese, con la quale il Kuomintang, il partito nazionalista fondato alcuni decenni prima da Sun Yat-sen, si ritirò a Taiwan e la Cina passò sotto il controllo del partito comunista cinese di Mao Zedong.

Nell’immagine in evidenza: Chiang Kai-shek e Mao Zedong con l’ambasciatore americano Patrick J. Hurley a Chongqing, China

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Yuan Shikai con Sun Yat-sen in un poster commemorativo.

Eventi principali

1911 A maggio si tiene una manifestazione per la protezione delle ferrovie nello Sichuan.

1912 Nasce la Repubblica Cinese sotto la spinta dei notabili locali e degli intellettuali. Il 18 febbraio Yuan Shikai costringe l’ultimo imperatore ad abdicare.

1913 Il Guomindang vince le elezioni ma Song Jiaoren viene assassinato.

1914 Yuan Shikai scioglie il parlamento.

1916 Yuan Shikai muore a giugno dopo aver perso il potere che ora viene conteso fra i suoi Signori della guerra.

1917 Duan Qirui nell’agosto interviene nel conflitto mondiale a fianco dell’Intesa.

1917-1918 Tra settembre e aprile Sun Yat-sen è a capo del governo rivoluzionario nel Guandong.

1919 Nel maggio si sviluppa il movimento in seguito alle decisioni della Conferenza della Pace di Versailles. Ad ottobre viene riorganizzato Guomindang e il secondo governo rivoluzionario presieduto dal generale Chen Jianming.

1920 Il 23 febbraio Sun Yat-sen torna a Canton con tre principi: Nazionalismo, Democrazia, principio del Benessere.

1925 Muore Sun Yat-sen.

1926 Nel marzo Jiang Jieshi ( Chiang Kai-shek) viene nominato comandante supremo dell’esercito e scatena l’offensiva contro il nord. In seguito rivolge la propria attenzione contro il comunisti che a Shanghai avevano costituito una municipalità provvisoria. Jiang Jieshi stabilisce a Nanchino un proprio governo che si contrappone all’altro del Guomindang.

1927 Il primo agosto vengono espulsi dal governo del Guomindang i comunisti, i quali organizzano due insurrezioni, una a Nanchang, nel Jianxi e una nello Hunan organizzata da Mao Zedong. Entrambe falliscono e i superstiti fondano la prima base Rossa sui monti Jianggang.

1928 Jiang Jieshi ricomincia le operazioni militari contro il nord e occupa Pechino.

1931 Un gruppo di dirigenti comunisti, che apparteneva alla minoranza per il suo tipo di formazione culturale, pone fine alla fondazione della Repubblica Sovietica Cinese. Il Giappone occupa la Manciuria.

 Mao Zedong e Chiang Kai-shek con l'ambasciatore americano Patrick J. Hurley, 1945.

Mao Zedong e Chiang Kai-shek con l’ambasciatore americano Patrick J. Hurley, 1945.

1932 Nel gennaio avviene un’aggressione Giapponese ai danni della Cina a Shanghai. Jiang Jieshi la ignora e continua a combattere i comunisti.

1935 In seguito alle campagne di annientamento di Jiang Jieshi, i comunisti intraprendono la Lunga Marcia.

1937 Nel luglio i Giapponesi occupano tutte le principali città della Corte. Il governo nazionalista abbandona il centro del suo potere.

1941 La guerra sino-giapponese è strategicamente risolta dagli Americani.

1949 Il primo ottobre Mao proclama a Pechino la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

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