A Love of Blueness di Huo Jianqi

Huo Jianqi, che ha vinto il Golden Rooster Award nel 2001 come miglior regista con la sua quinta opera, A Love of Blueness, è notoriamente un autore di film fatti per piacere al grande pubblico: il suo Postmen in the Mountains ha vinto il premio del pubblico al World Film Festival di Montreal del 1999.

A Love of Blueness – Lan se ai qing di Huo Jianqi (2000)

Durata: 96′
Origine: Cina
Sceneggiatura: Zhou Dong, Fang Fang, Wu Si
Soggetto: tratto da una novella di Fang Fang
Montaggio: Fang Liu
Fotografia: Lei Zhao
Interpreti: Yueming Pan, Rujun Ten, Quan Yuan
Musiche: Xiaofeng Wang

Mentre Postmen in the Mountains raccontava con delicatezza di sfumature e splendida fotografia un processo di crescita e maturazione nell’ambiente rurale, A Love of Blueness è un esempio di noir cinese contemporaneo, narrato in uno stile vistosamente espressionistico.

Tai Lin è un giovane poliziotto frustrato: dopo essere stato bocciato agli esami di ammissione alla scuola d’arte, ha intrapreso questo mestiere per compiacere il padre, poliziotto in pensione.

Tai sta ancora cercando un po’ di poesia nella sua vita, e per caso la incontra nella persona di Lin Yun, una giovane artista di performances, che lui blocca in un falso tentativo di suicidio.

La arresta e poi non riesce più a liberarsi dal pensiero di lei. In puro stile film noir, lei lo incanta con la sua personalità misteriosa e con un enigma sulla sua identità: gli chiede di trovare un certo Ma Baiju, una figura perduta del suo passato ma anche l’oggetto di un’indagine di omicidio irrisolta che coinvolge il padre di lui.

La sceneggiatura, adattata da un romanzo, contiene dei discorsi un po’ troppo solenni sulla “vita come attività creativa, come opera d’arte”, e alcune scene di performance art inserite in modo un po’ forzato, dove Yuan commenta il senso della vita del suo personaggio.

Tuttavia ciò non risulta troppo dannoso per un film la cui fotografia sempre inventiva si basa sul volto espressivo e sull’interpretazione energica di Yuan Quan.

Pan Yueming è buono nel ruolo del poliziotto confuso; ma Yuan dovrebbe condividere il primo posto nei credits del film con la sorprendente ambientazione, la città di Dalian nel nord-est della Cina.

I suoi tram, la sua bella architettura coloniale, i magnifici paesaggi marini vengono esibiti con bellissimo effetto.

Si ringrazia per la collaborazione il Far East Film Festival

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