Recensione di Hong Kong Express di Wong Karwai

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Il film si divide in due episodi.

Hong Kong Express -Chongqing Senlin di Wong Karwai (1993)

Durata: 99′
Origine: HONG KONG
Produzione: JET TONE PRODUCTION CO. LTD
Produttore: Yi-kan Chan
Produttore esecutivo: Pui-wah Chan
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA – MONDADORI VIDEO
Soggetto: Wong Karwai
Sceneggiatura: Wong Karwai
Fotografia: Christopher Doyle, Lau Wai Keung
Interpreti: Brigitte Lin Chin-Shia, Tony Leung Chiu-Wai, Valerie Chow, Takeshi Kaneshiro, Faye Wang, Chen Jinquan, Lee-na Kwan, Huang Zhiming, Liang Zhen, Zuo Songshen
Montaggio: William Chang, Kwong Chi-Leung, Hai Kit-Wai
Assistenti alla regia: Zeng Shaoting, Jiang Yuecheng
Produzione design: William Chang
Direzione artistica: Qiu Weiming
Supervisore di produzione: Jacky Pang
Effetti Visivi: Cheng Xiaolong
Effetti Speciali: Deng Weijue, Ding Yunda
Musiche Originali: Frankie Chan, Roel A. Garcia, Dolores O’Riordan con “Dreams”
Musiche:
John Phillips con “California Dreaming”, Michelle Phillips con “California Dreaming”
Performer:
Faye Wong
Scenografia e costumi: William Chang
Trucco e Parrucco: Lee-na Kwan, Zhenglin Li, Yuhao Wu

Il film si divide in due episodi: nel primo, ad Hong Kong, il primo maggio una donna con occhiali scuri, una parrucca bionda, un impermeabile grigio e zoccoli con tacchi alti e sonori, organizza una spedizione di droga con corrieri indiani, ai quali a titolo di precauzione ritira il passaporto.

Giunti all’areoporto, in un momento il gruppo si volatilizza e mentre lei disperata si aggira alla loro ricerca si imbatte nel poliziotto matricola 223.

Il giovane é stato lasciato da circa un mese dalla sua ragazza May, poiché non si vuole illudere del suo ritorno acquista scatole di ananas, frutto da May preferito, con scadenza il 1º maggio: questo é il giorno del suo compleanno e la data di limite di attesa che si é prefissato per il ritorno dell’amata.

Il ragazzo, solo e rassegnato, dopo la mezzanotte, decide di affogare il suo dolore cibandosi di tutte le scatolette di ananas e poi ubriacarsi per dimenticare l’amata e chissà, magari incontrare una sconosciuta ed innamorarsene.

In un bar il destino fa incontrare il poliziotto matricola 223 e la bionda, che è riuscita con la sua pistola a liberarsi dei trafficanti che reclamano la droga. Insieme trascorrono la serata ed in seguito la notte in casa del poliziotto senza sfiorarsi con un dito, poiché lei è addormentata e lui in preda ad un attacco di fame.

La mattina del suo compleanno, dopo una corsa sotto la pioggia, riceve dalla misteriosa trafficante un messaggio di auguri di compleanno che gli dona un pò di fiducia e serenità.

Il secondo episodio vede protagonista Faye, una giovane ragazza sbarazzina ed allegra che lavora in uno snack di Hong Kong ascoltando la musica “California Dreaming”. Inizia ad interessarsi del poliziotto matricola 663, il quale ogni sera compra un’insalata per la sua fidanzata, una hostess.

Il proprietario del locale consiglia all’amico poliziotto di cambiare menù per far assaporare nuove specialità alla sua ragazza, però dopo poco tempo l’hostess decide di cambiare anche uomo.

La giovane inserviente poiché timida, avendo avuto dalla hostess in partenza una lettera di commiato per il poliziotto con dentro anche le chiavi dell’appartamento di lui, decide di nascondere la lettera e di introdursi nella casa dell’uomo comportandosi, in sua assenza, come se fosse la sua donna, preparandogli pasti che poi getta, comprando nuovi oggetti per la casa, rassettando e scappando non appena il poliziotto rientra.

Un giorno viene sorpresa e balbetta alcune scuse poco plausibili e si dilegua.

Nel frattempo il poliziotto che si trova in evidente crisi per l’abbandono da parte della hostess, la quale incontra una sera insieme ad un altro, si sente attratto ed incuriosito dalla giovane inserviente.

Dopo averle proposto di uscire ed incontrarsi in un locale chiamato California, la ragazza pur accettando non si presenta, ma consegna al suo datore di lavoro una lettera per lui che la fredda pioggia bagna lentamente: nella missiva dice che parte per la California e gli lascia una prenotazione aerea, ma ormai le lacrime di sconforto di Hong Kong l’hanno resa illeggibile.

Dopo un anno quando la giovane, diventata nell’arco di tempo una hostess, fa ritorno al luogo dove lavorava e scopre che il poliziotto ha rilevato il locale e ama ascoltare la canzone “California Dreaming”, proprio quella che lei amava tanto canticchiare.

Collante di entrambi gli episodi sono il locale che domina la scena nella seconda storia, dove il proprietario si rivela un personaggio simpatico e un pò ironico e bizzarro.

I due poliziotti sono entrambi fragili nell’instaurare rapporti amorosi che non creino una certa dipendenza e routine: il primo si ostina a comprare scatolette di ananas perché amate un tempo dalla ex ragazza, il secondo, in un primo tempo compra sempre la stessa insalata per la sua bella, e poi dopo essere stato mollato, si accorge dei cambiamenti che sono avvenuti ad opera di Faye solo quando é ormai tardi.

Il ritmo del racconto è chiaro e scorrevole e la fotografia rende ogni messaggio all’interno del film ancora più evidente.

Alcune immagini hanno un uso di effetti fotografici moderni che però non sconvolgono minimamente il messaggio e la psicologia del film e dei personaggi, anzi arricchiscono e riempiono ogni momento con soluzioni tecniche geniali.

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