Killer di poliziotti

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13 Luglio 2008 – Il primo luglio, alle ore 9:40, Yang Jia, un giovane con la passione per le escursioni campestri, descritto dagli amici come “una persona amabile e dal carattere introverso”, ha attaccato un distretto di polizia nel quartiere di Zhabei, Shanghai, con 8 molotov.

Il giovane incriminato della strage

Una volta scatenato l’inferno, si è lanciato all’interno dell’edificio ed ha eliminato a coltellate 6 poliziotti, ferendone altri tre, una guardia giurata e un civile in piani diversi dell’edificio, facendosi strada utilizzando alternativamente scale e ascensori. I poliziotti, sopresi dalla situazione inaspettata, mentre ancora stavano lavorando alle scrivanie, non sono stati in grado di reagire alla furia del ragazzo, armato solamente di coltello e martello. Secondo un post pubblicato sul sito della polizia locale, il movente del crimine sarebbe la vendetta, in quanto alcuni mesi fa, Yang Jia è stato accusato ingiustamente di avere rubato una bicicletta. Condotto in commissariato, dopo essere stato maltrattato dalla polizia locale, e dopo avere dimostrato la sua innocenza, avrebbe domandato una qualche forma di risarcimento, che sarebbe stata negata dagli agenti. Successivamente il post è stato rimosso dal sito.

I genitori del ragazzo divorziarono quando Yang era ancora bambino. Da allora, fino al momento dell’arresto, ha vissuto con la madre, e forse questo spiegherebbe il perché il giovane non ha attaccato nessuna donna durante il suo raid. Alle sue spalle Yang ha un matrimonio fallito ed è disoccupato. Questo era il primo crimine che il giovane ha commesso in vita sua.

Su MySpace è ancora disponibile la pagina personale del giovane, dove pubblicava le sue foto di escursioni in campagna e di visite al museo con gli amici. Nel blog, Yang afferma di volere incontrare giovani carine, in quanto è un ragazzo single.

Fonti: Yangtse Evening Post, Danwei

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