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L’utilizzo d’iniezioni letali come metodo d’esecuzione sta diventando sempre più popolare tra le autorità provinciali in Cina.
Nel gennaio 2003 un giornalista e un gruppo di ‘diverse dozzine’ di ufficiali del tribunale provenienti da tutte le prefetture, le città e le contee della Provincia del Gansu, sono stati portati dagli ufficiali della Corte Maggiore della provincia in un centro di detenzione (non identificato) vicino a Lanzhou per partecipare ad una conferenza e per assistere all’esecuzione tramite iniezione letale di 11 prigionieri dichiarati colpevoli.
Quasto è stato il gruppo più numeroso di prigionieri, di cui è stata data notizia, ad essere giustiziato in una sola volta tramite iniezione, da quando questo metodo è stato introdotto a Lanzhou.
L’esecuzione tramite iniezione è stata introdotta nel 1997 in Cina nella versione rivisitata della Legge sulle procedure contro i criminali come alternativa al plotone d’esecuzione ed è stata utilizzata per la prima volta, come esperimento, nella Provincia dello Yunnan.
L’attuale campagna anti-crimine ‘Colpisci Duro’, lanciata nel 2001, in virtù della quale gli imputati sono spesso condannati a morte per crimini che in altri momenti sarebbero passibili di reclusione, ha portato ad un aumento del numero di esecuzioni. Durante il 2001 e 2002 Amnesty International ha riportato più di 5900 sentenze di morte e più di 3500 esecuzioni in Cina, sebbene si pensi che le cifre reali siano molto più elevate. Nello sforzo di migliorare l’efficienza in rapporto ai costi, le autorità provinciali cinesi stanno ora mettendo in circolo i furgoni per l’esecuzione mobile. Questi servono a rimpiazzare il tradizionale metodo d’esecuzione tramite fucilazione, in questo modo i prigionieri sono portati sul luogo dell’esecuzione e vengono costretti ad inginocchiarsi con le mani dietro la nuca prima di essere fucilati alla testa. Gli ufficiali della Provincia dello Yunnan hanno spiegato che solo 4 persone sono necessarie per l’esecuzione sui furgoni: il boia, un membro del tribunale, un ufficiale della Procura ed un medico legale.
Diciotto furgoni per esecuzioni, autobus da 24 posti trasformati per l’esigenza, sono stati distribuiti a tutti i tribunali e ad una Corte Suprema nella provincia dello Yunnan. La stanza per le esecuzioni, posta nel retro e senza finestre, contiene un letto di metallo al quale il prigioniero viene legato. Una volta che l’ago viene inserito dal medico, un atto che viola le norme etiche internazionali dei medici, un ufficiale di polizia spinge un bottone e una siringa automatica introduce il liquido mortale nelle vene del prigioniero. L’esecuzione può essere vista sul monitor vicino al posto del autista, e se richiesto, può essere registrata. Il giornale Beijing Today ha riportato che l’uso dei furgoni è stato approvato dalle autorità legali della provincia di Yunnan il 6 marzo. Più tardi, nello stesso giorno, due contadini, Liu Huafu, di 21 anni, e Zhou Chaojie, di 25 anni, dichiarati colpevoli di traffico di droga, sono stati giustiziati tramite iniezione letale su un furgone. Zhao Shijie, presidente della Corte Suprema della Provincia di Yunnan, ha elogiato il nuovo sistema dicendo: ‘ L’utilizzo di iniezioni letali dimostra che il sistema della pena di morte in Cina sta divenendo più civilizzato e umano.’ Comunque, alcuni membri della comunità legale in Cina hanno espresso la loro preoccupazione riguardo al fatto che questo metodo porterà solo ad un uso più frequente delle pena di morte.

CinaOggi.it è un sito sulla Cina curato da Matteo Damiani e Dominique Musorrafiti. Il sito, dal 2002, cerca di offrire una panoramica sulla cultura cinese contemporanea e tradizionale.