Real-Time Testing of Internet Filtering in China: i siti censurati in Cina

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Siti censurati in Cina

Ciò che andiamo ad analizzare in questo articolo è un software estremamente interessante scritto da due giovani studiosi di Harvard, il professor Jonathan Zittrain e il professor Benjamin Edelman.

Il fine ultimo di questo progetto è fornire semplicemente una lista viva, in costante sviluppo dei siti banditi in Cina. In pratica questo software non fa altro che cercare di farci accedere a siti internet attraverso due server a Pechino e nello Yunnan, come se fossimo dei normali utenti che dalla Cina cercano di aprire comuni pagine web.

Il motore di ricerca nell’ultimo anno ha sperimentato qualche difficoltà dovute alle contromisure attuate dal governo cinese.

Quando difatti un utente ricerca uno dei siti banditi rischia di essere disconnesso forzatamente dalla rete.

Per questo motivo quando una ricerca viene effettutata su questo software che si basa su alcun server di stanza in Cina, viene notevolmente rallentato dai filtri posti da i tecnici informatici di Pechino.

Quello che più colpisce sfogliando questa sconfortante lista nera è che non sono solo stati colpiti siti considerati sovversivi o motori di ricerca, ma anche banali siti commerciali, siti pornografici o contenente materiale erotico per adulti, siti di news, blog, forum, etc.

Di seguito un crudo elenco di url vietate per argomento tra il 2002 e il 2003.

Da notarsi come alcuni siti siano finiti nella lista nera per incomprensione linguistica, per analogie di termini o per altri equivoci.

Per esempio alcuni siti con nomi da specchietti per le allodole come uygur.com, taleban.com, www.marxist.org o www.whithouse.com che, a dispetto del nome fuorviante, non sono niente altro che motori di ricerca di basso profilo con link a dialer o a casino game online, sono finiti tra i siti fuorilegge.

Altri invece sono rimasti irrangiungibili per un periodo di tempo limitato.

E’ il caso per esempio della CCTV, di Repubblica, di Yahoo, di Google, e di altri.

Blog

http://blogspot.com
http://www.idletype.com

Democrazia

http://www.freechina.net
http://www.democracy.org.hk
http://www.innermongolia.org
http://www.uniondemocracy.com
http://internetfreedom.org

Diritti umani

http://www.amnesty.org
http://www.crimesofwar.org
http://www.hrichina.org
http://www.amnesty-usa.org
http://humanrightswatch.org
http://www.chinese-memorial.org

Erotici o con contenuto erotico

http://playboy.com
http://sex.com
http://www.penthouse.com
http://www.sexinchina.com

Falungong

http://www.falundafa.org
http://www.falunusa.net
http://www.faluninfo.net
http://www.fofg.org
http://www.falun.se

Gruppi

http://groups.yahoo.com – temporaneo
http://www.geocities.com

Hong Kong

http://www.liberal.org.hk

Motori di Ricerca

http://www.altavista.com
http://www.warez.net
http://www.google.com – temporaneo
http://www.yahoo.com – temporaneo

Musica

http://metalshavings.com
http://www.murmurs.com
http://sydbarrett.net

Nepal

http://www.nepal.org

News

http://asia.news.yahoo.com
http://www.chinatopnews.com
http://news.chinatimes.com
http://www.cbsnews.com
http://www.einnews.com/china
http://www.time.com
http://www.cnd.org
http://www.lemonde.com
http://www.npr.org
http://www.cnn.com
http://www.cctv.com – la televisione di stato cinese! – temporaneo
http://www.repubblica.it – temporaneo

Politica

http://www.anticommunism.org
http://www.intifada.com
http://www.indymedia.org
http://www.newsocialist.org
http://www.radicalparty.org
http://www.marxists.org

Portali

http://www.163.com – temporaneo
http://www.china.com – temporaneo
http://www.sina.com – temporaneo

Religione

http://www.atheistnetwork.com
http://www.christusrex.org

Shopping

http://www.amazon.com
http://www.ebay.com

Software & Anonymizer

http://www.anonymizer.com
http://www.freenetproject.org
http://slashdot.org
http://www.megaproxy.com
http://www.linux.org
http://www.microsoft.com – temporaneo
http://www.macromedia.com – temporaneo

Sport

George Foreman

Taiwan

http://www.taiwanheadlines.gov.tw
http://www.taiwanese.com
http://www.taiwanheadlines.com
http://www.taipei.org
http://www.taiwanese.com
http://cti.formosa.org
http://www.gov.tw

Tiananmen

http://www.christusrex.org/www1/sdc/tiananmen.html

Tibet

http://www.tibet-foundation.org

Home


http://www.tibet.com
http://www.tibet.org
http://www.tibet.net
http://www.tibetdaily.com
http://www.tibetjustice.org
http://www.freetibet.net
http://www.savetibet.org

Traduttori online

http://www.babelfish.altavista.com

Uiguri

http://www.taklamakan.org

Università

http://www.arizona.edu
http://www.berkeley.edu
http://www.columbia.edu
http://www.mit.edu

Stanford University


http://www.virginia.edu
http://www.ucla.edu

Usa

http://www.army.mil
http://www.navy.mil
http://www.whitehouse.gov

Ecco dove poter sperimentare il motore di ricerca:
http://cyber.law.harvard.edu/filtering/china/test/

Di seguito pubblichiamo la traduzione dell’introduzione del progetto:

Documentazione sui dispositivi di filtraggio di internet nel mondo
di Jonathan Zittrain and Benjamin Edelman

Numerose organizzazioni, istituzioni, compagnie private e paesi cercano di limitare gli accessi a Internet dai loro uffici e territori.

Per esempio alcune compagnie potrebbero cercare di migliorare la produttività dei propri impiegati restringendo l’accesso ad alcuni siti di intrattenimento; librerie e scuole potrebbero cercare di impedire ai bambini l’accesso a siti con contenuti sessuali espliciti, o potrebbe loro essere richiesto di agire in questo modo; alcuni paesi possono cercare di controllare le informazioni ricevute dai loro cittadini.

Minimo comune multiplo di queste applicazioni è la non reperibilità delle liste nere ; per definizione in un sistema di filtraggio, gli utenti non possono venire a conoscenza delle liste di siti bloccati.

In alcuni casi alla richiesta di un utente per uno specifico sito, potrebbe essere risposto che la sua non disponibilità è legata ad un dispositivo di filtro, ma in altri casi la risposta si limita a risposte del network prive di riferimenti (es: file not found) ; un sito web potrebbe essere irrangiungibile per un numero considerevole di motivi, e il fallimento della sua visualizzazione non può essere necessariamente imputato ad un filtro attivo.

Con questo progetto cerchiamo di documentare ed analizzare un considerevole numero di pagine web bloccate da diversi tipi di filtri, e ultimamente di creare uno strumento che possa mettere in grado gli utenti di internet in tutto il mondo di ottenere e controllare tale mole di dati dalle rispettive ubicazioni nella rete.

Possiamo così cominciare ad assemblare una fotografia non di un singolo ipotetico World Wide Web comprendente tutte le pagine stipate in esso, ma piuttosto di un mosaico di reti viste dalle rispettive locazioni, ognuna legata alle proprie limitazioni negli accessi.

Può risultare utile a questo progetto prendere in esame come varie nazioni, compagnie ed altre istituzioni si servano o prendano in considerazione di utilizzare software per filtrare i contenuti della rete, documentazioni dettagliate, successi e in qualche caso anche fallimenti nei sistemi di filtro.

In generale cerchiamo di focalizzare la nostra attenzione su qulle pagine bloccate verosimilmente perché più controverse (…).

Ad ogni modo, al fine di procurare un quadro più completo della situazione della censura in internet, cercheremo di investigare tutti i tipi di blocchi, comprese le restrizioni di accessi a pagine web coerenti con le definizioni di categorie censorie.

I precedenti sforzi per documentare l’esistenza di filtri governativi sono stati fatti da ricercatori del Soros Foundation’s Internet Censorship Project (ICP).

In quel lavoro, lo ICP mandò corrispondendenti in giro per il mondo al fine di collezionare dati aneddotici riguardo ai sistemi per filtrare contenuti ottenuti manualmente cercando pagine web considerevolmente conosciute; partendo dal loro lavoro, abbiamo cercato di automatizzare i metodi per testare e documentare l’avvenuta censura di migliaia di pagine bloccate da ogni paese. Speriamo di alimentare gli sforzi profusi descritti avventurosamente da Shanthi Kalathil e Taylor Boas in “The Internet and State Control in Authoritarian Regimes” e Radio Free Europe’s 20 Enemies of the Internet.”

Infine, i nostri lavori fanno parte di una serie di progetti intesi a documentare i siti bloccati dalle maggiori applicazioni commerciali per filtrare internet; questi progetti includono Peacefire di Bennett Haselton e Anticensorware Investigations di Seth Finkelstein così come uno degli autori di Sites Blocked by Internet Filtering Programs.

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