Lezioni, “quasi”, sospese per l’epidemia

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Pechino – 22 aprile – La crescita della paura a causa dell’epidemia di sars a Pechino ha coinvolto anche l’andamento delle scuole della città, le quali hanno sospeso le lezioni, cancellato gli esami di un intero distretto consentendo ai genitori di tenere i figli a casa. Le assenze, dovute alle preoccupazioni dei genitori, già dilagavano e quindi, oltre 280 scuole elementari e primarie del distretto di Haidian nel nord ovest della capitale, sede di prestigiose università e centro del settore dell’alta tecnologia cinese, sono state chiuse. Però gli insegnati dell’ Haidian District, dove vive circa un quinto dei 14 milioni di abitanti di Pechino, sono obbligati a restare sul posto di lavoro. Si è svolto proprio ieri un vertice di quartiere, dove è stato deciso che se i genitori vogliono, potranno mandare i loro figli a scuola. Qualora invece la paura fosse maggiore i bambini potranno restare a casa. Gli insegnanti sono disponibili a rispondere a qualsiasi domanda in proposito, anche a correggere i compiti degli studenti telefonicamente, ma questi sono tenuti ad essere presenti nelle scuole, anche se il programma di studio sarà sospeso momentaneamente, e dove le classi più numerose saranno composte in questi giorni da soli 10 alunni, per gli altri la pausa scolastica durerà due settimane. Fortunatamente a questi bambini e ragazzi, anche loro duramente stressati dalla psicosi e dalla possibilita di essere infettati, non verrà aggiunto altro materiale di studio mentre la data degli esami di metà anno, il cui inizio era previsto per il 23 aprile, è stata cancellata fino a nuovo ordine. Circa 1 milione e 700mila persone saranno, “forse”, a casa ma è sicuro che i bambini, i cui genitori lavorano, saranno a scuola per non restare soli in casa.

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